Ernst Bloch
Ernst Bloch (1885-1977), filosofo tedesco di formazione marxista, nato a Ludwigshafen am Rhein, frequentò le università di Monaco, Würzburg, Berlino, dove fu allievo di Simmel, e Heidelberg, dove conobbe Lukács e Jaspers. Dopo la fine della prima guerra mondiale, insegnò filosofia all’Università di Lipsia, fino all’ascesa al potere di Hitler. Si trasferì quindi in Svizzera e negli Stati Uniti, dove scrisse la sua opera principale, Il principio speranza (Vallecchi, 1967; Garzanti, 1994). Dal 1948 Bloch tornò a insegnare a Lipsia, in Germania orientale, quindi dal 1961 si trasferì nella Germania occidentale e insegnò a Tubinga, dove morì nel 1977. Tra le sue altre opere tradotte in italiano ricordiamo: Dialettica e speranza (Vallecchi, 1967), Karl Marx (il Mulino, 1968), Soggetto-oggetto: commento a Hegel (il Mulino, 1975), Spirito dell’utopia (La Nuova Italia, 1980; Sansoni, 2004), Experimentum mundi (Queriniana, 1980), Filosofia del Rinascimento (il Mulino, 1981), Marxismo e utopia (Editori Riuniti, 1984), Tracce (Coliseum, 1989; Garzanti, 1994), Sul progresso (Guerini e Associati, 1990), Geographica (Marietti, 1992), Volti di Giano (Marietti, 1994). Feltrinelli ha pubblicato Ateismo nel cristianesimo. Per la religione dell’Esodo e del Regno (1971; UE, 2005) e Thomas Münzer teologo della rivoluzione (1980; UE, 2010).