Lorenzo Cremonesi

Lorenzo Cremonesi (Milano, 1957), giornalista, segue dagli anni settanta le vicende mediorientali. Dal 1984 collaboratore e corrispondente da Gerusalemme del “Corriere della Sera”, a partire dal 1991 ha avuto modo di andare più volte in Iraq. Da allora ha seguito le maggiori vicende della regione, allargata poi all’Afghanistan, India e Pakistan. Ha scritto Le origini del sionismo e la nascita del kibbutz (1881-1920) (Giuntina, 1985), Dai nostri inviati (Rizzoli, 2008) e, con Feltrinelli, Bagdad Café. Interni di una guerra (2003).

Bagdad café di Lorenzo Cremonesi

"Un giorno di metà febbraio ho capito che ero diventato ostaggio della guerra. Se scoppiava potevo sperare di tornare libero, potevo progettare di partire […]. Se invece permaneva questa lunga attesa ero condizionato a rimanere nel limbo. E ora dovevo attendere che il sistema crollasse per …

Lorenzo Cremonesi: Karzai: “Offro posti di governo al mullah Omar e a Hekmatyar”

Lorenzo Cremonesi: Karzai: “Offro posti di governo al mullah Omar e a Hekmatyar”

Hamid Karzai apre ai Talebani. Non è la prima volta che il presidente afghano propone il dialogo anche ai gruppi più estremisti Ma ora si è spinto molto più in là, giungendo ad aprire il suo gabinetto al mullah Omar e a Gulbuddin Hekmatyar.

Lorenzo Cremonesi: Beirut, bomba sul lungomare. Ucciso un deputato anti-Siria

Walid Edo è stato assassinato a meno di un chilometro e mezzo dal luogo dell’attentato contro Rafiq Hariri, il 14 febbraio di due anni fa. Con lui sono morte almeno altre 9 persone.

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan, via Emergency. Gli ospedali passano al governo

Il comunicato di Emergency è un atto di accusa al vetriolo. Sostiene che l’obbiettivo di Karzai fosse ‟l’espulsione di un testimone sgradito”. E aggiunge: ‟Dai registri degli ospedali di Emergency risulta la quantità di vittime civili della guerra.”

Lorenzo Cremonesi: Kamikaze al mercato. Tre soldati tedeschi uccisi in Afghanistan

L’ennesimo attentato contro i circa 37.000 uomini delle 37 nazioni che compongono Isaf. Solo dall’inizio dell’anno sono una sessantina i morti Isaf. I tedeschi caduti dall’avvio della missione, nel 2002, sono 21.

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan, bomba contro gli italiani. Feriti due soldati della Sassari

Ancora una bomba contro il contingente italiano a Herat, nell’Afghanistan occidentale. Due i soldati feriti, entrambi solo leggermente da poche schegge al collo e alla nuca.

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan. Colpo ai talebani, ucciso Dadullah

Mostrato ai reporter il corpo del capo afghano che aveva rapito Mastrogiacomo. Secondo la Nato, il capo talebano è stato ucciso in un blitz a guida Usa a cui hanno partecipato reparti scelti dell’esercito afghano e truppe della missione Isaf.

Lorenzo Cremonesi: Il leader talebano Dadullah. “Emergency deve restare. Karzai? Sta trattando con noi”

‟L’ospedale serve alla gente comune, noi non lo usiamo. E Hanefi non è un nostro facilitatore . Tutti gli stranieri legati alla coalizione a guida Usa saranno colpiti. Per ogni ostaggio chiederemo di liberare tre prigionieri.”

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan, l’Appello a Emergency. “Dottor Strada, ci ripensi non chiuda i suoi ospedali”

Il ministro della Sanità: ‟Per favore dottor Gino, fate in modo di non partire. Il nostro governo, la popolazione dell’Afghanistan e il milione e mezzo di pazienti che avete curato nei vostri anni di attività tra di noi rispettano il vostro lavoro”.

Lorenza Cremonesi: Iraq, conferenza “costruttiva”. Dialogo Usa-Iran dopo 28 anni

L’importanza degli incontri sta soprattutto nel fatto che ci sono stati. Qui in Iraq sottolineano che era dall’occupazione dell’ambasciata Usa a Teheran, nel 1979, che non si tenevano in modo diretto colloqui tra diplomatici americani e iraniani.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, aerei Usa bombardano “obiettivi terroristici”

La guerriglia armata smentisce con le stragi e il terrorismo l’ottimismo e le promesse di sicurezza espressi da Nouri Al Maliki. È la prova del nove per il premier iracheno.

Lorenzo Cremonesi: Gli ayatollah danno armi alla guerriglia sciita”

‟Ecco le prove del ruolo iraniano negli attentati in Iraq”. È iniziata così la conferenza stampa di tre alti ufficiali americani. Un incontro rigorosamente ‟off the record”: niente telecamere o registratori, i giornalisti convocati all’ultimo momento.

Lorenzo Cremonesi: Iraq, tra sunniti e sciiti infuria la guerra degli obitori

A causa della ‟pulizia etnica” le famiglie si trovano nell’impossibilità di cercare i propri cari negli obitori delle zone di diversa confessione. E nei cimiteri la sepoltura delle vittime diventa un business.

Lorenzo Cremonesi: Saddam. Il corpo tra i sunniti

Da vivo Saddam Hussein tornava a Tikrit per brevi periodi di vacanza. Ora c’è andato per sempre. Il suo cadavere è stato trasportato da un aereo militare americano e consegnato al capo della tribù dei Nasir di cui fa parte la famiglia dell’ex dittatore.

Lorenzo Cremonesi: L’annuncio delle tv arabe. Saddam è stato giustiziato

È spirato assieme al fratellastro alle prime luci dell’alba, dopo aver consegnato una lettera con le ultime volontà, in una Bagdad scossa dalle manifestazioni di gioia organizzate da sciiti e curdi. E da quelle di protesta volute dai sunniti.

Lorenzo Cremonesi: Iraq. “Esecuzione all’alba”. La lunga notte del raìs

L’ex dittatore Saddam Hussein attende di essere impiccato a Bagdad Per lui è pronto il ‟cartellino rosso”, simbolo della condanna a morte.

Lorenzo Cremonesi: Saddam. “Non tremava, ha inseguito il martirio. Si sentiva destinato all’immortalità”

Intervista a Sadoon Al Zubaydi, docente all’università di Bagdad, ambasciatore in Indonesia e Singapore e interprete personale di Saddam dall’inizio del 2002 alle settimane precedenti la guerra del marzo 2003.

Lorenzo Cremonesi: L’Africa perde i suoi ghiacciai

‟Entro 20 anni spariranno le nevi perenni del Ruwenzori”. Dal 1906 a oggi si è calcolata un’erosione dell’80 per cento. Il motivo? La riduzione delle nuvole.

Lorenzo Cremonesi: E per l’energia l’Italia scommette sull’Algeria

Semaforo verde per l’imprenditoria italiana in Algeria. Romano Prodi è tornato a Roma, dopo la visita di 24 ore ad Algeri, con un pacchetto di ricche promesse e opportunità offerte soprattutto alle piccole e medie imprese italiane.

Lorenzo Cremonesi: “Nuovo gasdotto italo-algerino entro il 2009”

Intervista al presidente algerino Bouteflika: ‟Il governo Prodi si è mosso bene sia in Libano che in Iraq. Tutto ciò assicura alle imprese italiane un posto di primo piano nello spazio economico algerino e nei nostri sforzi di sviluppo nazionale.”

Lorenzo Cremonesi: Libano. Dimenticare la guerra, si torna in classe

Meno di due mesi fa a Bint Jebel, nel Libano meridionale, trionfava la distruzione della battaglia. Oggi è un gigantesco cantiere a cielo aperto in piena attività. La prima sfida è quella di riuscire ad riaprire le scuole.

Lorenzo Cremonesi: Minacce, censura, carcere duro. “In Siria chi protesta è perduto”

‟In Siria il solo reato di opinione può costare 15 anni di carcere duro”, spiega Hussein Oudat, un intellettuale che le regole non scritte imposte dal partito Baath le conosce dall’interno.

Lorenzo Cremonesi: I cristiani in Siria. “Ora sono a rischio le nostre chiese”

‟Se il Papa non chiede scusa e ritira il suo discorso, a farne le spese saranno anche i cristiani in Siria”. A Damasco si preparano tempi difficili per una delle più antiche comunità cristiane del Medio Oriente.

Lorenzo Cremonesi: Il Mufti di Siria. “Dal Papa giunte buone risposte. Non chiedo ulteriori chiarimenti”

Soddisfatto dalle scuse del Papa. Ma preoccupato da chi cerca di soffiare sul fuoco per scatenare la guerra di religione tra cattolici e musulmani. Parla il grande Muftì di Siria, prima autorità musulmana sunnita dell’ultimo regime baathista sulla Terra.

Lorenzo Cremonesi: Siria. Terroristi attaccano l’ambasciata Usa

Assalto di un commando alla sede diplomatica con lanciagranate e mitra nel centro cittadino. La reazione della polizia siriana: uccisi tre attentatori e una guardia. Washington ringrazia, la Siria risponde: colpa vostra.

Lorenzo Cremonesi: Libano. Nel Sud sale la protesta contro Hezbollah. “La loro è stata solo una vittoria di Pirro”

‟Ma che ce ne facciamo di questa vittoria di Pirro?”, chiedono sempre più numerosi gli abitanti del Libano meridionale. Per il momento è solo l’inizio di un movimento popolare di protesta contro ‟la guerra dell’Hezbollah”.

Lorenzo Cremonesi: Beirut spera ma non si fida di Assad “Abituati a doppi giochi e menzogne”

Speranza e scetticismo. Così la maggioranza del governo libanese guarda all’annuncio di Romano Prodi sulla possibilità di inviare osservatori europei sul confine con la Siria.

Lorenzo Cremonesi: Libano, tornano gli attentati. Il vicecapo dell’intelligence sfugge alla morte per miracolo

Il colonnello Shehade guidava l’inchiesta sull’omicidio Harir. Una bomba è esplosa al passaggio del convoglio dell’ufficiale. Le quattro guardie del corpo sono rimaste uccise, cinque i civili feriti.

Lorenzo Cremonesi vince il "Premio Baldoni"

Lorenzo Cremonesi ha vinto l'edizione 2006 del "Premio Enzo Baldoni" nella sezione "Stampa e agenzie di stampa". La cerimonia di premiazione si è svolta l'11 settembre presso la sede della Provincia di Milano.

Lorenzo Cremonesi: Nasrallah. Errore di valutazione il rapimento dei loro due soldati

Il leader di Hezbollah: non mi aspettavo una guerra di tale ampiezza. Non ci saranno frizioni con Unifil, noi saremo di sostegno per l’esercito libanese.

Lorenzo Cremonesi: Assad. Atto ostile i caschi blu al confine

Il regime siriano minaccia di ‟bloccare tutto il traffico” con il Libano nel caso venga deciso di dispiegare le truppe del corpo di spedizione internazionale anche lungo il confine tra i due Paesi.

Lorenzo Cremonesi: Hezbollah. “Non disarmeremo ma le nostre armi saranno invisibili”

Intervista a Trad Kanj Hamadé, ministro del Lavoro, noto soprattutto per essere il volto moderato del ‟Partito di Dio”.

Lorenzo Cremonesi: Hezbollah. “La pace non passa da Roma. Ci difendiamo dagli aggressori”

La Conferenza di Roma? ‟Parole inutili. Aria fritta”. I dirigenti dell’Hezbollah in Libano si sentono braccati e rispondono duri contro Israele, gli Stati Uniti e l’intera comunità internazionale. Per loro incontriamo al Parlamento Hussein Haji Hassan.

Lorenzo Cremonesi: L’ex capo delle Forze Libanesi “Approfittiamo dei blitz per smantellare le milizie”

Tra i ranghi più militanti della comunità maronita c’è una teoria che va molto di moda. La raccontano più o meno così: la Siria è riuscita a dividere i cristiani usando i suoi vecchi nemici in Libano….

Lorenzo Cremonesi: Libano. Nella valle dei missili dell’Hezbollah il fronte più remoto della battaglia

Sono le carcasse dei camion carbonizzati a segnare l’avvicinarsi della capitale dell’Hezbollah. Le prime appaiono sulle curve strette della discesa che dalle montagne sovrastanti Beirut conduce alla valle della Bekaa…

Lorenzo Cremonesi: Quei ragazzi che vegliano sulla tregua del '48. “Un gruppo di ufficiali scelti ma disarmati

Osservatori per cercare di garantire la pace sin dalla prima guerra arabo-israeliana nel 1948. Sono gli uomini dell'Untso in Libano, descritti da Timur Goksel, un veterano delle forze internazionali nella zona.

Lorenzo Cremonesi: “Il mondo ci aiuti a disarmare Hezbollah”. Intervista al premier libanese Fuad Siniora

Il premier libanese Fuad Siniora: ‟Il mondo intero deve aiutarci a disarmare l'Hezbollah. Ma prima di tutto occorre giungere al cessate il fuoco. Sino a che continueranno i bombardamenti non si potrà fare nulla, se non peggiorare la situazione”.

Lorenzo Cremonesi: Razzi su Haifa e Nazareth. Ancora bombe su Beirut

Quinta giornata di bombardamenti in Libano e Israele: colpi terrificanti delle bombe israeliane, sempre più strade e ponti inagibili, palazzi distrutti, colonne di gente in fuga verso la Siria…

Lorenzo Cremonesi: La grande fuga dal Sud, terra di nessuno tra crateri e macerie

Libano. Sotto colpi di mortaio e missili, gli ultimi civili lasciano le zone di confine e cercano di fuggire verso nord. L'Unifil: "Questa è pulizia etnica".

Lorenzo Cremonesi: “L’Everest? Un supermercato”

Il grido di allarme lanciato da Edmund Hillary, il primo conquistatore dell’Everest in assoluto nel 1953: la commercializzazione dell’Everest porta a stravolgere i valori dell’alpinismo sulla montagna che dovrebbe invece esserne il simbolo più puro.

Lorenzo Cremonesi: Nepal, la folla assedia il palazzo reale “No al compromesso, via il tiranno”

L’atterraggio è quello tipico delle città in stato di assedio. Con i cordoni di poliziotti attorno all’aeroporto, i pochi tassisti che chiedono somme esorbitanti per portarti in centro, i voli semivuoti in arrivo e quelli in partenza carichi di stranieri.

Lorenzo Cremonesi: Nepal, il re cede il potere ma la rivolta non si ferma

Dopo sedici giorni di grandi manifestazioni popolari, il re Gyanendra del Nepal ha deciso di fare il grande passo e dialogare con i sette partiti dell’opposizione legata ai ribelli maoisti.

Lorenzo Cremonesi: Nepal, l’esercito riprende il controllo

Una folla di manifestanti abbatte un albero: ‟È il cadavere del re”. Ma le proteste sono subito sedate. I ribelli arretrano. La capitale resta paralizzata da sciopero e coprifuoco.

Lorenzo Cremonesi: Israele. Tra gli arabi in Galilea spuntano bandiere di Hamas

Bandiere verdi di fronte alla Basilica dell’Annunciazione. Con un colpo di mano gli attivisti del movimento islamico sono tornati a presidiare la piazza che conduce a uno dei luoghi santi più importanti per la cristianità in terra di Israele.

Lorenzo Cremonesi: Palestina. Una donna e un cristiano nel governo Hamas

È tutto ‟in verde” il futuro palestinese. Un governo monocolore, completamente dominato da Hamas e inevitabilmente destinato allo scontro con Israele, oltre che all’isolamento da larga parte della comunità internazionale.

Lorenzo Cremonesi: Gerico, Abu Mazen accusa.“Crimine imperdonabile”

Il presidente palestinese: ‟Abbiamo subito un crimine imperdonabile, un’umiliazione e una violazione di tutti gli accordi”.

Lorenzo Cremonesi: Hamas attacca Olmert. “Così ci dichiara guerra”

Gli islamici: inaccettabile il suo piano per i confini d’Israele. Il premier dello Stato ebraico vuole annettere le tre grandi colonie in Cisgiordania.

Lorenzo Cremonesi: Hamas. “Riconoscere Israele? Faremo un referendum”

Hamas è teoricamente disponibile a riconoscere Israele. Come? ‟Con un referendum che coinvolga i palestinesi di Cisgiordania e Gaza, quelli residenti in Israele e i profughi e i loro discendenti che dal 1948 in poi si sono dispersi per tutto il mondo”.

Lorenzo Cremonesi: Israele e Unione Europea in rotta di collisione.

La decisione presa a Bruxelles di stanziare 143 milioni di dollari per aiutare l’Autorità palestinese spinge il governo israeliano a lanciare un’offensiva diplomatica a tutto campo per ribadire la necessità di mantenere l’isolamento contro Hamas.

Lorenzo Cremonesi: Fatah scende in piazza “Abu Mazen, vattene”

Migliaia di attivisti del Fatah, grande sconfitto alle elezioni, scendono in piazza con le armi in mano e chiedono le dimissioni del presidente Mahmoud Abbas alias Abu Mazen e dell’intera dirigenza del partito.

Lorenzo Cremonesi: Elezioni in Palestina. I clan ordinano per chi votare

‟La tribalizzazione della società palestinese giocherà un ruolo fondamentale anche alle elezioni. Interi clan famigliari seguono ormai gli ordini di voto dettati dai loro capi” conferma Eyad Sarray, noto sociologo di Gaza.

Lorenzo Cremonesi: Europa e Usa temono l’avanzata di Hamas

‟Se gli estremisti vanno al potere, non li riconosceremo”. Ma la leadership del Fatah vacilla. Il radicale Zahar: disposti ad avere contatti con gli inviati di Olmert attraverso intermediari.

Lorenzo Cremonesi: Testa a testa Fatah-Hamas per il governo palestinese

Le proiezioni parziali del voto hanno visto via via assottigliarsi il vantaggio iniziale di Fatah. Alta affluenza alle urne: ‟Un successo per la democrazia”.

Lorenzo Cremonesi: Abbas mette al bando la televisione di Hamas

A tre giorni dal voto palestinese, sale la tensione tra governo e islamici. I responsabili della tv: ‟Non oseranno venire a chiuderci”.

Lorenzo Cremonesi: L’uomo forte di Gaza sfida Hamas “Scelga tra governo e lotta armata”

Intervista a Mohammed Dahlan responsabile dei servizi di sicurezza messo in piedi sin dal 1994 da Yasser Arafat a Gaza, considerato il successore più probabile di Abu Mazen alla guida dell’Autorità palestinese.

Lorenzo Cremonesi: Israele alla Merkel. “Via l’Iran dai Mondiali”

Escludere la nazionale iraniana dai prossimi Mondiali di calcio in Germania. La proposta arriva da Israele in un pacchetto di sanzioni volte a fermare il programma atomico di Teheran.

Lorenzo Cremonesi: Linea dura di Olmert con i coloni di Hebron

Il premier ordina ai soldati di sloggiare otto famiglie Gli oltranzisti: ‟Non si ripeterà Gaza, combatteremo”.

Lorenzo Cremonesi: Il leader di Hamas: “Legittimi i kamikaze”

Intervista a Mahmoud Zahar, leader di Hamas. Se lui dovesse essere il prossimo primo ministro palestinese si rifiuterà ‟categoricamente” di negoziare direttamente con Israele. Ma subito dopo dice che si potrebbe fare tramite ‟intermediari”.

Lorenzo Cremonesi: Iran. “Ma il popolo sta con il regime”

L’opinione pubblica iraniana? ‟Con il regime per la costruzione della bomba atomica. Ma contro Mahmud Ahmadinejad quando si scaglia contro Israele e nega l’Olocausto”, parola di Menashe Amir, uno dei più noti osservatori israeliani dei media iraniani.

Lorenzo Cremonesi: Sì al voto per i palestinesi di Gerusalemme Est

Israele annuncia il via libera: ‟Ma non ci saranno candidati di Hamas”. La destra sionista voleva impedire la campagna elettorale nella capitale.

Lorenzo Cremonesi: Barak. “Via dalla Cisgiordania, in nome di Sharon”

‟Il programma di Kadima per il ritiro unilaterale dai territori occupati è un’idea mia. Israele continui a ritirarsi dalla Cisgiordania, come ha già fatto a Gaza. Non importa se al momento non c’è un partner con cui trattare”. Un’ intervista a Ehud Barak.

Lorenzo Cremonesi: Israele. Peres resta al centro: “Olmert nostro leader”

Il premio Nobel non torna tra i laburisti. ‟La decisione di porre Olmert alla guida del Kadima è stata saggia. E io la sostengo appieno”.

Lorenzo Cremonesi: Yossi Beilin. Sharon? “Credeva nella forza, era pronto a usarla”

Sharon? ‟Credeva nella forza, era pronto a usarla. Quasi sempre in eccesso. Credeva che un arabo buono fosse solo un arabo umiliato.” Intervista a Yossi Beilin, leader del partito di sinistra israeliano Meretz.

Lorenzo Cremonesi: Sharon non s'arrende. “Nessun danno serio”

Dopo il lieve ictus, Sharon è stato dimesso dall’ospedale. ‟Chi già pensa di prendere il mio posto è in anticipo sui tempi: io sono ancora qui. Adesso andiamo avanti”.

Lorenzo Cremonesi: Un ictus, Sharon ricoverato d'urgenza

Ariel Sharon ricoverato d’urgenza all’ospedale Hadassah di Gerusalemme. È la fine di un’èra, l’eclissi del suo nuovo partito, il Kadima (Avanti), da lui appena creato?

Lorenzo Cremonesi: La bandiera di Hamas sulle città palestinesi

Alle votazioni dei consigli municipali in alcune tra le maggiori città della Cisgiordania, la parte del leone l’hanno fatta i candidati delle liste islamiche legate a Hamas.

Lorenzo Cremonesi: “La Shoah? Leggenda”. L'Iran provoca il mondo

Mahmoud Ahmadinejad torna alla carica. Dopo aver fatto appello alla distruzione di Israele, il nuovo presidente iraniano ha negato l’Olocausto (‟è una leggenda”) e ha ripetuto che lo Stato ebraico va smantellato dal Medio Oriente.

Lorenzo Cremonesi: Iraq. I seguaci di Zarkawi all'assalto di Ramadi

Un forte contingente di insorti (sembra sino a 400 uomini), armati anche di bazooka e mortai, ha attaccato la città di Ramadi (circa 110 chilometri a ovest di Bagdad), bombardato alcuni edifici pubblici e la base americana posta alla sua periferia.

Lorenzo Cremonesi: Giordania. “I popoli arabi scelgano tra pace e terrore”

Re Abdallah di Giordania: ‟I terroristi non sono altro che eretici dell’Islam. Rappresentano un problema non solo giordano, ma globale. Dovremo combatterli rafforzando la cooperazione nel mondo arabo e internazionale”.

Lorenzo Cremonesi: Amman porta la kamikaze in tv. Mio marito mi ha dato la cintura

Sajida Atrus Al Rishawi non mostra rimorso e neppure odio, mentre snocciola davanti alla televisione giordana il racconto del suo attentato kamikaze assieme al marito e due compagni venuti dall’Iraq, contro i tre grandi alberghi di Amman.

Lorenzo Cremonesi: Giordania. La festa di nozze finita nel sangue

Kamikaze tra gli sposi nel salone del Radisson. Due famiglie palestinesi della Cisgiordania erano riunite con gli ospiti: marito e moglie si sono salvati. La bomba ha dilaniato i genitori della coppia.

Lorenzo Cremonesi: Terremoto nel Kashmir. Gli studenti delle madrasse arrivano dove il governo non c'è

Nella provincia di Peshawar, terra di confine sulle montagne tra Pakistan e Afghanistan e patria adottiva di Osama Bin Laden, la catena di solidarietà islamica colma le mancanze del governo centrale.

Lorenzo Cremonesi: Kashmir. Con gli italiani in volo sui villaggi distrutti

Visto dall’alto il paesaggio del terremoto appare peggio di quanto si potesse pensare. Ciò che più colpisce viaggiando in elicottero sono le migliaia di villaggi, frazioni e case isolate sulle montagne distrutte e abbandonate a se stesse.

Lorenzo Cremonesi: Kashmir. Cancellata una generazione

I più fortunati sono stati i poveri. Quando la terra ha tremato i tetti di fango e paglia si sono rivelati meno letali. Chi stava invece nei palazzi di cemento è rimasto inesorabilmente schiacciato.

Lorenzo Cremonesi: Addio a Simon Wiesenthal il “cacciatore di nazisti”

‟Il mio segreto è la memoria. Posso ricordare il nome e il volto di una persona ad anni e anni di distanza”. Simon Wiesenthal, il ‟cacciatore di nazisti”, si è spento a 96 anni.

Lorenzo Cremonesi: Abu Mazen. “Basta caos a Gaza”

La folla sudata tra la polvere. Poi gli spintoni, una fessura nel muro di confine e la polizia che rimane a guardare. Per comprendere il caos montante basta arrivare a Rafah, lungo la frontiera tra la Striscia di Gaza e il Sinai egiziano...

Lorenzo Cremonesi: Gaza. Nelle colonie per un bottino di rottami

La gente raccoglieva lamiere, spezzoni di fili elettrici, rimasugli di tubi per l’irrigazione, travi di legno, barre in alluminio, infissi, scheletri di lavatrice. Così a Gaza si è celebrata la cerimonia di una gigantesca riappropriazione collettiva.

Lorenzo Cremonesi: “Prigioniero dei miliziani a Gaza”

Lorenzo Cremonesi, sequestrato da una fazione delle brigate Al Aqsa, racconta la sua esperienza: le richieste, il rilascio, i mitra e trenta minuti di terrore nel covo dei miliziani mascherati.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad. La strage della moschea di Al Kazimiyah

Una coppia di iracheni racconta la tragica fuga dalla moschea sciita di Al Kazimiyah: ‟Improvvisamente è stato il caos. Prima una voce isolata, poi sempre più numerose hanno gridato: ‘Mufachach, mufachach’, kamikaze, kamikaze”.

Gaza e Cisgiordania. Gli articoli di Lorenzo Cremonesi

Un reportage, aggiornato quotidianamente, di Lorenzo Cremonesi, inviato del ‟Corriere della Sera” in Israele e autore di Bagdad café, sullo sgombero dei coloni ebrei da Gaza. Con un' intervista ad Abraham Yehoshua.

Lorenzo Cremonesi: Bombe a Sharm el Sheikh. Terroristi egiziani, non pakistani

Deciso cambiamento di rotta da parte degli inquirenti nelle indagini sulle bombe di Sharm el Sheikh. I terroristi non sarebbero di nazionalità pakistana, ma farebbero parte del fondamentalismo islamico egiziano.

Lorenzo Cremonesi: Sharm. La polizia segue la pista pakistana

Chi sono i terroristi? Per il governo egiziano la cattura dei responsabili dell’attentato di Sharm El Sheikh sta diventando una sfida con il futuro. E prende sempre più quota la pista pachistana.

Lorenzo Cremonesi: Sharm. L'obiettivo erano gli italiani

Le prime indiscrezioni sull’attentato di Sharm El Sheikh: si pensa che l’obiettivo fossero gli italiani e che il piano dei terroristi sia parzialmente fallito a causa di circostanze impreviste. Due degli attentatori sarebbero ancora in vita.

Lorenzo Cremonesi: A Bagdad i sunniti lasciano la Costituente

Protestano le minoranze laiche in Iraq. ‟La nuova Costituzione ci porterà indietro di decenni”, dicono i curdi e i pochi sunniti che ancora osano sfidare la violenza terrorista per partecipare al processo politico.

Lorenzo Cremonesi: Israele. I coloni in marcia fermati dai militari

I coloni si ribellano al progetto di ritiro da Gaza. In quindicimila partecipano a una manifestazione di protesta contro la politica di Ariel Sharon. Lo accusano di ‟tradire” la terra di Israele e ‟svenderla” al terrorismo arabo.

Lorenzo Cremonesi: Sharon schiera l'esercito davanti a Gaza

Israele minaccia un'offensiva per fermare i tiri di mortaio palestinesi. Abbas alle milizie: ‟Basta, o ci invaderanno”. In quattro giorni, oltre 120 proiettili lanciati sul territorio ebraico.

Lorenzo Cremonesi: Israele riprende la caccia a Hamas

È guerra nella guerra. Non solo palestinesi contro israeliani. Ma anche palestinesi contro palestinesi. Polizia del governo di Abbas in battaglia con gli estremisti di Jihad e Hamas. E gli israeliani riprendono la strategia degli omicidi mirati.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad. Strage di bimbi in fila per le caramelle

Autobomba contro un capannello di ragazzini che ricevevano dolci dai soldati Usa: almeno 27 morti. Il kamikaze si è lanciato deliberatamente contro un gippone americano in un quartiere centrale della capitale. Le vittime hanno tra i 7 e 13 anni.

Lorenzo Cremonesi: Israele. Torna l'orrore degli attentati

La Jihad islamica ha ripreso la strategia degli attentati kamikaze contro i civili. Due attacchi, a pochi secondi uno dall’altro, nella cittadina costiera di Netanya e nella colonia ebraica in Cisgiordania di Shavei Shomron, miravano alla strage.

Lorenzo Cremonesi: Israele. Varata la barriera di Gerusalemme

Il gabinetto israeliano ha deciso di terminare la costruzione del muro attorno ai quartieri orientali di Gerusalemme. In base al tracciato previsto 55 mila palestinesi saranno tagliati fuori dall'area della Città Santa.

Lorenzo Cremonesi: Londra. “Ecco cosa succede a chi sta dalla parte dell'America”. Parla Mahmud al-Zahar, il leader di Hamas

La notizia degli attentati di Londra arriva proprio mentre Mahmud al-Zahar, il nuovo leader di Hamas, ci sta ricevendo per un'intervista . ‟Ecco cosa succede ai Paesi che sostengono gli Stati Uniti. Ma l'Islam è contrario agli attentati sui civili”.

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan. Dalle vedove di Kabul un'impronta per Clementina

Seimila vedove a Kabul hanno firmato una petizione per la liberazione di Clementina Cantoni intingendo il dito nell' inchiostro. ‟Care International” pensa di diffondere l'appello della madre della ragazza.

Lorenzo Cremonesi: Tornano i talebani. Strage in Afghanistan

Kamikaze colpisce la moschea di Kandahar: almeno 20 morti. L'attentatore ha mirato al capo della polizia di Kabul, uomo del presidente Karzai, che stava lavorando anche per la liberazione di Clementina Cantoni.

Lorenzo Cremonesi: Abusi e violenze, la maledizione delle afgane

Un rapporto di Amnesty International punta il dito contro il governo Karzai in Afghanistan, che non difende le donne dai loro mariti, fratelli e padri. Ogni giorno vengono praticate violenze di ogni tipo all’interno dei nuclei familiari.

Lorenzo Cremonesi: Kabul. Per Clementina si aspetta la telefonata decisiva

Speranze e timori per la cooperante italiana Clementina Cantoni. I presunti rapitori alzano il prezzo. Su Timor Shah un clan afghano ha messo una taglia di 200 mila dollari.

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan: Il fallimento di Karzai

Younus Qanooni, tra i leader dell' Alleanza del Nord, ora guida dell'opposizione, sostiene che il rapimento di Clementina Cantoni è un altro segno del fallimento del governo Karzai e del ritorno al potere dei Talebani e di Al Qaeda.

Lorenzo Cremonesi: Kabul. Sms per Clementina

Si moltiplicano le iniziative per la liberazione della ragazza italiana Clementina Cantoni. I gestori telefonici afgani invieranno un sms a tutti gli abbonati. Ma le trattative con i rapitori sono in stallo.

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan. Nella tana di Shah

Nel villaggio di Shah, il rapitore di Clementina Cantoni che tutti cercano. Pochi quelli disposti a parlare. Il bandito talebano descritto come un violento capace di tutto.

Lorenzo Cremonesi. Kabul. Nella tribù dei volontari, tra rabbia e paura

Dopo il sequestro della loro collega e amica, Clementina, la piccola comunità degli ‟umanitari” si chiude in casa o scappa in Dubai. Molti si sentono sotto attacco e nell'impossibilità di svolgere il proprio lavoro.

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Ancora attentati

Circa 400 morti dalla formazione del nuovo governo di Ibrahim al Jaafari. L’Iraq è al centro di una aggressiva offensiva di guerriglia e terrorismo.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad. È pronta la lista dei ministri

Tra le polemiche e i ritardi, in Iraq prende corpo il nuovo governo. Il premier sciita Ibrahim Jaafari divide le poltrone tra le varie etnie.

Lorenzo Cremonesi: Afghanistan. Lapidata perché adultera

Una donna di 29 anni è stata lapidata in pubblico con l'accusa di adulterio. A tirare la prima pietra sarebbe stato il marito, che poi avrebbe aizzato gli uomini della sua famiglia e di tutto il villaggio.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad. Kamikaze uccide operatrice umanitaria sulla via dell'aeroporto

È morta a 28 anni mentre cercava di portare aiuto alle vittime della guerra. Americana, di lontane origini polacche, criticava la politica del suo governo in Iraq.

Lorenzo Cremonesi: L'alfabeto più antico nel deserto di Lawrence

Scoperti da Edoardo Borzatti tra le sabbie di Isma, nella Giordania meridionale, ideogrammi che potrebbero risalire al 4.800 a.C. "Venne usato sino all' arrivo degli arabi nel VI secolo". Perplessità tra gli studiosi.

Lorenzo Cremonesi: Iraq e Giordania, rottura sul terrorismo

Viaggio a Salt, la città da cui sono partiti i kamikaze che hanno colpito a Bagdad. È crisi diplomatica tra Giordania e Iraq. Intanto ad Amman il terrorista Al Zarkawi è stato condannato in contumacia a 15 anni di carcere.

Lorenzo Cremonesi: La notte di Bagdad. Colpiti sulla via della salvezza

Liberazione e tragedia. Gli agenti italiani stavano portando Giuliana Sgrena all’aeroporto Nel buio la loro auto crivellata dalle raffiche dei soldati americani.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, ucciso il giudice di Saddam Hussein

Agguato contro un magistrato del Tribunale speciale. Appello di Ciampi: "Liberate le due croniste" Due autobomba fanno strage di poliziotti iracheni nella capitale: 13 morti, 30 feriti.

Lorenzo Cremonesi: Il comando USA a Bagdad: solo uno sfortunato incidente

Il comando americano: "Calipari potrebbe aver avvisato tardi del suo arrivo in aeroporto (…) Non trattiamo con il terrorismo, pagare riscatti favorisce i sequestri".

Lorenzo Cremonesi: Prodi: "Per Giuliana, tregua a Ramadi"

Uccisa Raida Wazan, la giornalista rapita a Mosul. Minacce alla famiglia: "Nessun funerale". La conduttrice lavorava in una tv locale finanziata dagli Usa .Il marito riconosce il corpo: "Le hanno sparato alla testa".

Lorenzo Cremonesi: Iraq. La scelta sciita: il dottor Jaafari candidato premier

L’alleanza che ha vinto le elezioni si ricompatta dietro al leader religioso, ma moderato. La nomina a marzo.

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Allawi sfida Sistani. "Premier sarò io"

Yiad Allawi non si arrende. Ha annunciato che la sua candidatura a primo ministro per il prossimo governo resta valida. Lui stesso si sta attivando per "organizzare una nuova coalizione laica" e contrastare quella sciita.

Lorenzo Cremonesi: "Ucciso a Falluja l’assassino di Baldoni"

Le rivelazioni di un giornale iracheno: "Era un miliziano di 18 anni. Lo ha decapitato, e se ne vantava".

Lorenzo Cremonesi: L’autista. "Giuliana rimase in silenzio davanti ai rapitori"

Intervista all’autista di Giuliana Sgrena, rilasciato dopo 17 giorni di carcere per accertamenti: "Non credevo che lei fosse un obiettivo".

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Guerrieri e immagini sacre, in 200 mila per il grande rito

Migliaia e migliaia di persone (circa 200.000) hanno superato la paura e si sono riversate davanti al tempio per celebrare l’Ashura, la ricorrenza più importante del calendario religioso sciita.

Lorenzo Cremonesi: Giuliana Sgrena. "Era qui per raccontare le nostre sofferenze. Deve tornare a casa"

Tra i profughi sunniti dove crescono i sostenitori dei kamikaze. ‟Vergogna! L’italiana va liberata. Era venuta qui per raccontare le nostre sofferenze, non è giusto che le facciano male.”

Lorenzo Cremonesi: Nuovo annuncio: "Giuliana Sgrena non è una spia, sarà liberata"

Il messaggio su Internet: "Abbiamo svolto un’indagine sulla Sgrena". E Zarkawi: "Non siamo stati noi". L’annuncio del gruppo che ha rivendicato il sequestro. I dubbi dell’intelligence occidentale.

Lorenzo Cremonesi: Legge islamica in Iraq? L’America non ci crede

La crisi irachena dopo le elezioni. Secondo il vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney e il ministro della Difesa, Donald Rumsfeld non c’è rischio di teocrazia in Iraq.

Lorenzo Cremonesi: Gli sciiti alzano la voce: "Legge islamica in Iraq"

La crisi irachena dopo le elezioni: incoraggiati dai primi risultati delle elezioni, gli imam chiedono la sharia. Il premier Allawi in difficoltà.

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento ,di Giuliana Sgrena. "Noi donne, incapaci di violenza"

Intervista a Giovanna Botteri, inviata della Rai in Iraq: ‟non siamo di fronte a un progetto politico e neppure a un atto di guerra di religione. Giuliana è stata semplicemente rapita per caso”.

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Giuliana Sgrena. "Ci hanno speronati, poi una raffica in aria"

La testimonianza del traduttore: "Io e l’autista siamo fuggiti, lei è stata portata via".

Lorenzo Cremonesi: I rapitori di Giuliana Sgrena: "Ritirate le truppe"

In rete una rivendicazione per il sequestro della reporter italiana Giuliana Sgrena. Incerta l’attendibilità.

Lorenzo Cremonesi: Una telefonata muta dal cellulare di Giuliana Sgrena

Primo segnale dai rapitori. Appello degli Ulema per la liberazione. Fermati e rilasciati l’interprete e l’autista.

Lorenzo Cremonesi: La polizia irachena ai seggi come in trincea

Filo spinato e barricate per proteggere il voto. E Zarkawi minaccia ancora: "Chi va alle urne muore". Per il governo transitorio di Yiad Allawi l’affluenza sarà del 72% Ma la gente non è convinta dei candidati e ha paura di attentati.

Lorenzo Cremonesi: Al Zarkawi "Guerra totale contro le elezioni"

Abu Musab Al Zarkawi alza il tiro e annuncia "guerra aperta alla democrazia". L’esponente più noto delle cellule della guerriglia sunnita legate ad Al Qaeda in Iraq torna a farsi sentire con un video diffuso sul suo sito web.

Lorenzo Cremonesi: L’erede al trono iracheno. "Io riporterò la monarchia e l’età dell’oro"

Il principe Al Hussein: "Saprò pacificare il Paese. Saddam? Merita la morte… Il periodo della monarchia costituzionale, dal 1933 al 1958, è stato il più felice della storia recente".

Lorenzo Cremonesi: I cristiani in Iraq: "Viviamo assediati, molti fuggono"

Sino alla guerra del Golfo nel gennaio 1991 erano quasi un milione. Il 70 per cento caldei, gli altri siro-cattolici e cristiani legati alla Chiesa ortodossa greca e russa. Appena prima della guerra sembra fossero diminuiti a meno di mezzo milione.

Lorenzo Cremonesi: Carri armati sulle vie di Hammurabi "La coalizione danneggia Babilonia"

La denuncia del British Museum sulla base allestita da Usa e Polonia in una delle aree archeologiche più importanti del mondo.

Lorenzo Cremonesi: La Cia: "Iraq, nuovo Afghanistan". Ma la Casa Bianca minimizza

L’Iraq è ormai diventato un grande campo di addestramento per la prossima generazione di "terroristi professionisti" di tutto il mondo. Lo denuncia un rapporto del National Intelligence Council, l’organismo che riunisce i massimi direttori della Cia.

Lorenzo Cremonesi: Iraq, agguati contro gli sciiti

Assassinato un candidato vicino a Sistani. Gli Usa: conteranno i risultati del voto "Anche gli americani vanno alle urne in pochi, ma le elezioni sono legittime". Autobomba davanti a una moschea. Rapito un imprenditore turco, uccise 6 guardie private.

Lorenzo Cremonesi: Elezioni in Palestina. "Hamas sta perdendo la sua battaglia"

Il ministro Ghassan Khatib: "L’appello all’astensione dei fondamentalisti islamici legati ad Hamas nasce dalla loro paura di non aver più consenso"

Lorenzo Cremonesi: Campagna di Russia: "Nella casa trovammo due russi Ci implorarono, non li uccisi"

Ugo Balzari, nato nel 1922 a Milano, all’età di vent’anni fu arruolato nel battaglione alpini Edolo. Ha rifatto il percorso della ritirata dal Don. Qui combattè come alpino sciatore.

Lorenzo Cremonesi: Campagna di Russia. L’alpino Ugo è tornato sul Don. "Sono qui per chiedere scusa"

Il viaggio del portaordini Balzari, dopo 62 anni sul fronte della ritirata. ‟Ecco dove abbiamo scavato le trincee, eravamo un facile obiettivo… Intercettammo un carro con il rancio dei russi, era peggio del nostro”.

Lorenzo Cremonesi: Kabul. Nel museo fantasma dove gli italiani salvano il passato

Museo Nazionale delle Antichità di Kabul. Se non fosse per un piccolo gruppo di archeologi italiani impegnato a rimodellare e ricomporre i manufatti distrutti dalla furia talebana, la sensazione sarebbe di abbandono quasi totale.

Lorenzo Cremonesi: K2. Sul tetto della Terra è peggio che in città

Carbonio, nitrati e fumo inquinano l’ambiente Il bilancio scientifico della spedizione italiana. Confermato l’arretramento dei ghiacciai: ormai terra e rocce fanno da padroni.

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Sunniti e curdi: rinviamo il voto in Iraq

Appello di 17 partiti, tra cui quello del premier. Bush: mi auguro che si rispetti la data fissata.

Lorenzo Cremonesi: Il vertice benedice le elezioni di Bagdad

Al summit di Sharm el-Sheikh è prevalsa una linea unitaria malgrado le riserve di molti Paesi sull’azione militare nella città di Falluja.

Lorenzo Cremonesi: Arafat."Le sue idee ispirano anche i moderati"

Intervista a Ghassan Khatib, Ministro del Lavoro nel governo palestinese, accademico, ex direttore del Jmcc (uno degli istituti di ricerca sui territori occupati più importanti), noto per le sue posizioni moderate e indipendenti.

Lorenzo Cremonesi: Chiude il sanatorio della Montagna incantata

Un albergo o un ospedale avveniristico nel futuro della casa di cura di Davos, resa celebre da Thomas Mann. Oggi non sale più nessuno a ricoverarsi, nelle 120 camere sono rimasti 20 pazienti.

Lorenzo Cremonesi: I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni

Alla Conferenza di Sharm el-Sheikh i Paesi confinanti si impegnano a fermare il transito di terroristi.

Lorenzo Cremonesi: Arafat."Un radicale pronto alla violenza"

Intervista allo storico Benny Morris, lo studioso che ha inaugurato la "nuova storiografia" israeliana, che nel 1998 fu imprigionato per essersi rifiutato di prestare servizio militare.

Lorenzo Cremonesi. Afghanistan. Nel feudo di Khan, signore della guerra che sarà ministro

Nemico giurato del presidente, Ismail Khan, ‟l'emiro di Herat”, ora è pronto ad accettare un'intesa. Ma la regione resta in preda all'anarchia.

Lorenzo Cremonesi: Kandahar, addio al mullah Omar. "I talebani? Meglio la democrazia"

Diario afghano. Nella roccaforte dell'ex regime all'indomani delle prime elezioni afghane. Nella "capitale del Sud" alle urne la maggioranza della popolazione.

Lorenzo Cremonesi: Presidenziali in Afghanistan. "Dobbiamo ancora abituarci a questo miracolo della libertà"

Intervista a Hassan Gran, presidente della commissione incaricata di coordinare gli affari parlamentari nel governo Karzai. "Tre anni fa non potevamo aprire bocca, oggi scegliamo il nostro leader. Ci stiamo aprendo al mondo".

Lorenzo Cremonesi: Presidenziali afghane. Viaggio a Bamiyan

Nella città dei Buddha distrutti dai talebani tutti sono fieri di aver fatto il loro dovere. Sultan, 65 anni, ha sfidato la bufera e i sentieri di montagna fino al seggio. I giovani mostrano l'unghia sporca d'inchiostro, segno del loro passaggio all'urna.

Lorenzo Cremonesi: L’assassinio di Ayad Anwar Wali. Il suo padrone di casa a Bagdad "Erano pronti i dollari per il riscatto"

La cronaca dle rapimento dell’uomo d’affari italo-iracheno nelle parole di un testimone oculare: ‟ Non ci sono misteri in questa triste storia. Quello di Ayad Anwar Wali è stato un classico rapimento compiuto da criminali a scopo di estorsione”.

Lorenzo Cremonesi: Le due Simone. "Ci puntavano il coltello al collo: dite la verità o vi uccidiamo"

Intervista a Simona Torretta. Diario di 21 giorni nelle mani dei rapitori. "Urlavano: siete italiane nemiche". "Dopo 4 giorni hanno capito chi eravamo. Convertirmi? Non mi interessa"

Lorenzo Cremonesi: La liberazione delle due Simone. Tuniche e veli neri

Libere. Finalmente dopo 21 giorni libere. Simona Pari e Simona Torretta sono state accompagnate in auto non lontano dalla sede degli Ulema. Vestite da musulmane tradizionali. In fondo come negli ultimi tempi volevano loro.

Lorenzo Cremonesi: Poliziotti iracheni allo sbando pronti a passare al "nemico"

"Ma sono poliziotti iracheni o contractors occidentali?". È la domanda ormai di norma per qualsiasi straniero che cerca una scorta o protezione in Iraq.

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Video sull'ambasciata italiana trovati nei covi della guerriglia

Erano stati pedinati e filmati i diplomatici italiani e chiunque frequentasse l'ambasciata nel quartiere di Waziriah. Lo raccontano fonti legate agli operatori internazionali che si occupano di servizi di sicurezza privati a Bagdad.

Lorenzo Cremonesi: "Le due italiane non sono in mano nostra"

Il gruppo di Al Zarkawi smentisce via Internet di aver preso in consegna Simona Pari e Simona Torretta. La Croce Rossa: "Il rischio è alto ma restiamo a Bagdad".

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. La testimonianza dei collaboratori

"Erano allegre in quell'ufficio. Poi entrarono gli uomini armati". I collaboratori delle volontarie ricordano le ultime ore passate con loro prima del sequestro. Una giornata iniziata presto, con molto da fare per preparare nuovi programmi nelle scuole.

Lorenzo Cremonesi: Le due Simone. Lo sceicco. "Sono angeli non posso abbandonarle"

Anwar Attab Al Hudhari, religioso sciita, è amico delle ragazze. Ora setaccia le zone più "calde" in cerca di indizi. A Sadr City sta mobilitando i membri della sua tribù, i potenti al Hudari, per saperne di più.

Lorenzo Cremonesi: Le due Simone. Corteo a Bagdad "No ai rapimenti"

Un centinaio di persone è sceso in piazza a Bagdad per chiedere la liberazione "di tutti gli ostaggi in Iraq". Tanti ragazzi in carrozzella, invalidi di guerra, ex torturati nelle carceri di Saddam, ma anche tante vittime dei bombardamenti americani.

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. Gli Ulema di Bagdad "Rapite da stranieri"

"Sono stati agenti di servizi segreti nemici dell'Iraq" "Uccidere quelle donne sarebbe un crimine assoluto". Pessimismo dei religiosi sunniti che già erano intervenuti nel caso dei quattro italiani in aprile.

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. Avevano paura, chiesero aiuto ai capi religiosi

Le due Simone si erano incontrate con gli ulema. Nelle loro borsette sono rimaste lettere di notabili sunniti e sciiti. Voci incontrollate su spie e tradimenti.

Lorenzo Cremonesi, Paolo Brogi: Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. "Curavano mio figlio leucemico. Ora che farò?"

Tutte le attività delle volontarie: farmaci, acqua, istruzione. Assistevano direttamente 92 famiglie.

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. La sfida dei bimbi in corteo "Ridateci le nostre amiche"

A Baghdad settanta persone hanno manifestato per le "due Simone" "Pochi? È già tanto, in questo Paese si muore ogni giorno".

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. Sembravano 007 di Saddam

Il commando che ha rapito le due volontarie italiane. Rasati e abili come agenti del raìs. "Un mitra caduto ha fatto capire chi era il capo".

Lorenzo Cremonesi: In mano a mediatori o guerriglieri? Parigi ha perso il filo del dialogo

Qualche giorno fa il rilascio dei due giornalisti francesi sembrava imminente. Ma molte speranze si sono dissolte.

Lorenzo Cremonesi: Due volontarie italiane trascinate via da venti uomini armati

‟Sono entrati con i mitra spianati e alcuni sfollagente del tipo che rilascia scariche elettriche. Un blitz rapidissimo. Avevano le foto delle due Simone e una scheda segnaletica. Hanno chiesto a tutti i nomi. Non volevano commettere errori.”

Lorenzo Cremonesi: L'ultimo mistero del vice di Saddam

Il governo iracheno: "Catturato Al Douri". L'ex braccio destro del raìs sarebbe stato preso a Tikrit. Nella battaglia uccisi 70 uomini del suo clan, 80 gli arresti. Il Pentagono "non ne sa niente".

Lorenzo Cremonesi: Sequestro politico o estorsione: due piste per l'iracheno venuto dall'Italia

Ci possono essere solo due motivi per il rapimento di Ajad Anwar Walid: "I suoi legami con l'Italia, oppure l'estorsione a fine di lucro. Una delle decine che avvengono quotidianamente in Iraq dalla fine della guerra".

Lorenzo Cremonesi: I sequestratori dei francesi scrivono a Bin Laden "Sceicco, dicci cosa fare"

Tra i problemi da risolvere, il compenso ai mediatori. Il ministro degli Esteri Barnier: "Sappiamo che sono trattati bene".

Lorenzo Cremonesi: I reporter non sono più in mano ai rapitori"

L'annuncio del governo francese. I due ostaggi consegnati a un gruppo favorevole al rilascio.

Lorenzo Cremonesi: La replica di Scelli. "Se la Mezzaluna sa dove si trova il cadavere di Baldoni vada a prenderlo"

Il Commissario straordinario della Croce Rossa italiana replica alle dichiarazioni di Mazin Abdullah Salloum responsabile dell'ufficio relazioni internazionali della Mezzaluna Rossa a Bagdad: ‟sono gli stessi che lavoravano con Saddam”.

Lorenzo Cremonesi: "Ecco cosa è successo nell'agguato"

La morte di Baldoni. La Mezzaluna Rossa: Baldoni era con la Cri. Ex colonnello di Saddam: tratto io per il corpo.

Lorenzo Cremonesi: Gli assassini di Baldoni ora ricattano Parigi

Nuovo video ad Al Jazira: "Abbiamo in mano due giornalisti, abolite la legge sul velo islamico o moriranno."

Lorenzo Cremonesi: Croce Rossa, Mezzaluna e Ulema "Nessuno cerca il corpo di Baldoni"

La nostra ambasciata: non sappiamo nulla. I capi religiosi: non siamo stati contattati. Soccorritori arabi: senza autorizzazione da Roma non possiamo muoverci.

Lorenzo Cremonesi: Allawi:"Chi non combatte con noi si troverà il terrore in casa"

Il premier iracheno:"Impossibile la neutralità in questa guerra" "Dall'Europa ci aspettiamo aiuto, finché non cammineremo da soli".

Lorenzo Cremonesi: Nuovo video, altre 24 ore per gli ostaggi

I due reporter costretti a chiedere ai francesi di manifestare contro il governo. Solidarietà a Chirac da molti leader islamici.

Lorenzo Cremonesi: E da Bagdad va in onda l'appello degli ulema

Le massime autorità sunnite: "Qualsiasi violenza contro i due reporter sarebbe un errore". Dall'Hezbollah libanese ai palestinesi di Hamas, coro di voci dal mondo arabo in favore di Chesnot e Malbrunot.

Lorenzo Cremonesi: "Quel viaggio era un suicidio, noi li avvertimmo"

Mazin Abdullah Salloum, del soccorso arabo: "Il convoglio per Najaf era una follia… L'attività di Scelli fa sembrare la Croce Rossa italiana non più neutrale agli occhi degli iracheni".

Lorenzo Cremonesi: Corsica, i forzati del trekking sulla via perduta dei legionari

Zaino in spalla, duecento chilometri a piedi in quindici tappe. Dai vecchi covi dei banditi alla sfida del circolo della solitudine.

Lorenzo Cremonesi: E la discesa dalla vetta preferisce l' elicottero

Il «comodo» ritorno a Skardu, davanti al museo in costruzione per ricordare le spedizioni italiane.

Lorenzo Cremonesi: K2, il Salvataggio. "Così abbiamo soccorso l'alpinista spagnolo"

Ci vuole forza e tanto coraggio per uscire dal caldo del sacco a pelo, in piena notte a 8.000 metri, per cercare di salvare le vite di altri alpinisti spersi sulla montagna.

Lorenzo Cremonesi: K2. Ed ora inizia l'ansia della discesa

"La cima è solo metà dell'opera. Manca la discesa", dice Kurt Diemberger, decano degli himalaysti. Al grido di vittoria, è subito seguita la preoccupazione per il sole che stava calando, il freddo crescente, l'incognita del ritorno al campo 4 al buio.

Lorenzo Cremonesi: K2, cinquant’anni dopo. “È fatta, siamo in vetta”. E l'urlo arriva fino in Italia

In cinque di nuovo sul K2. Ciampi: tenacia straordinaria. E dopo l'impresa la spedizione salva uno spagnolo disperso.

Lorenzo Cremonesi: Cinquant'anni dopo è cambiato tutto, solo la fatica è la stessa

Corde, abbigliamento, alimentazione e peso degli zaini. Nel '54 ci vollero due giorni per scendere da 8 mila metri al campo base, oggi basta una mattinata.

Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. Assalto finale alla vetta. In cordata 4 spagnoli

Le condizioni meteorologiche sono ottime: secco, sole, calma di vento. Ma il capo spedizione, Agostino Da Polenza, ha impartito un ordine perentorio: "Se entro le quattro del pomeriggio non siete arrivati in vetta tornate indietro".

Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. Le (comiche) liti tra i due gruppi

Le montagne hanno spesso sollevato polemiche tra gli scalatori. Gli Scoiattoli di Cortina e quelli di "K2-2004" non sono da meno.

Lorenzo Cremonesi: K2. Il vento ruba la tenda. Gli spagnoli in soccorso

Mentre la maggior parte delle spedizioni, anche le più tardive, si mettevano in moto, più in alto il drappello di punta della "K2-2004, cinquant'anni dopo" vivevano momenti drammatici.

Lorenzo Cremonesi: "Qui K2, pronti a salire". Ma il vento a 150 all'ora frena la spedizione italiana

Gli alpinisti aspettano nelle tende e preparano gli zaini "Il cielo è finalmente sereno, deve solo finire la bufera" Domani potrebbe essere il giorno decisivo. I portatori pachistani si sono ritirati dicendo: passano solo gli yak.

Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. Riparte la corsa verso la vetta "Velocità e niente ossigeno"

All'improvviso il popolo delle tende vibra di nuova attività. Dopo settimane di brutto tempo, di partenze e rinvii, di speranze e delusioni, è il momento della salita alla cima.

Lorenzo Cremonesi: K2. In vetta si cercano tracce di Chernobyl

Il fisico Enrico Bernieri: ‟Nel 2000 sul ghiacciaio dello Cho - Oyu abbiamo trovato tracce di Cesio 137, elemento radioattivo prodotto dall'uomo. Potrebbero essere ancora le conseguenze di Chernobyl. Ora vogliamo vedere se si trova anche sul K2”.

Lorenzo Cremonesi: K2. L'altezza della vetta? Misurazione bloccata

Anche la scienza è vittima del brutto tempo sul ghiacciaio del Baltoro.

Lorenzo Cremonesi: "Così abbiamo scoperto sul K2 l'ultima vittima di una slavina"

Escursione della spedizione italiana fa luce su una tragedia del '97. Il corpo di un alpinista giapponese ancora avvolto nel sacco a pelo.

Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. "Noi, spazzini a ottomila metri. Quassù mezzo secolo di rifiuti"

Vestiti ammuffiti, brandelli di corde, zaini squarciati, buste di cibo liofilizzato. Se non fosse per i ghiacciai tutto attorno e le tende delle spedizioni, a prima vista il loro campo base sembrerebbe un deposito di ferrivecchi.

Lorenzo Cremonesi: K2. Pasta al dente a 5.000 metri nella tenda del cuoco Labek

È duro cucinare per 22 alpinisti e centinaia di portatori a 45 sotto zero per oltre sei mesi a 5.050 metri.

Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. "Agostino, devi andare avanti". La telefonata della moglie malata

Cosa fare se sei capo della spedizione per il 50esimo del K2 e la malattia di tua moglie rimasta a casa si aggrava tanto da temere il peggio?

Lorenzo Cremonesi: K2. Non farò mai pace con Lacedelli e Compagnoni"

Dopo cinquant’anni Walter Bonatti non cede. La sua accusa di essere stato abbandonato da Compagnoni e Lacedelli resta la stessa, come restano invariate le accuse ai due di avere mentito su numerosi particolari di quell'ultimo giorno di ascesa alla vetta.

Lorenzo Cremonesi: K2. Quelle lapidi di lamiera tra gelo, vento e sole

È il "memoriale" dei 57 grandi alpinisti caduti nel tentativo di vincere il gigante. Tre gli italiani: Puchoz, Casarotto e Mazzoleni.

Lorenzo Cremonesi: K2, quei destini incrociati nel campo base

In cordata tra cacciatori di record e vecchi pionieri. Leonardo è il medico del gruppo, come il padre nel '54. "Qui ho il suo diario" Diemberger, la leggenda vivente: ora è tutto facile, l'avventura invece è solitudine.

Lorenzo Cremonesi: E puoi fare la doccia dentro le tende del mito

Valle del Baltoro. Passano tutti da qui. C’era stato, nel 1909, il Duca degli Abruzzi. Poi gli americani, fino alla spedizione di Desio nel ’54.

Lorenzo Cremonesi: Sul K2, mezzo secolo dopo. "Rivederlo era il mio sogno"

Ha marciato dieci giorni per arrivare a questo gigantesco anfiteatro nel mezzo delle montagne. Mezzo secolo fa, a lui e al resto della spedizione fu necessario un mese. "Volevo rivederlo per l'ultima volta" ha sussurrato Lino Lacedelli con il fiato corto.

Lorenzo Cremonesi: "Vi mostro i documenti di Quattrocchi"

Hala Jaber, inviata del ‟Sunday Times” rivela nuovi dettagli sul rapimento degli italiani: "All’inizio volevano uccidere Agliana."

Lorenzo Cremonesi: "Sono Saddam, il presidente. Interrogatemi"

Saddam Hussein è preso in "custodia legale" dal nuovo governo iracheno. Un passo che gli è stato notificato ieri nella cella controllata dagli americani presso l'aeroporto internazionale di Bagdad.

Lorenzo Cremonesi: "Ora l'Iraq è un Paese normale. Non deluderemo il popolo"

Intervista al neo presidente Ghazi Al Yawar: "Oggi il mio cuore ha tremato. Dopo la dittatura e la guerra la Storia riparte. I terroristi depongano le armi."

Lorenzo Cremonesi:La pista siriana. Nuove rivelazioni sulla vicenda degli ostaggi italiani

La reporter Hala Jaber: "Il traditore è scappato in Siria…Per i tre ostaggi ha ricevuto dai servizi italiani 4 milioni di dollari. I suoi compagni lo vogliono morto".

Lorenzo Cremonesi: "Saddam in un nostro carcere. Il mio Iraq saprà processarlo"

Intervista al premier iracheno Allawi che, alla vigilia del passaggio di poteri, illustra il suo programma: pugno di ferro con i criminali, amnistia per chi collabora, rilancio dell'economia.

Lorenzo Cremonesi: "Io, ostaggio iracheno vi svelo il giro dei rapimenti e dei finti poliziotti"

Non si conosce il numero di iracheni rapiti, ma sono tantissimi. Piccoli commercianti, artigiani, imprenditori, bambini, figli di chiunque sia in grado di pagare anche poche centinaia di dollari, ragazze, sulle quali pesa il tabù della violenza carnale.

Lorenzo Cremonesi: "Politici e criminali nel sequestro degli italiani"

Secondo il portavoce militare americano, generale Mark Kimmitt, i carcerieri degli ostaggi italiani sarebbero criminali comuni che hanno agito, però, sotto il controllo di un gruppo molto politicizzato.

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Cento morti e una sola firma, Al Zarkawi

Catena di attentati coordinati da Mosul a Bagdad contro le forze di sicurezza del nuovo Iraq.

Lorenzo Cremonesi: "Non ci avete ascoltato, ecco la sua testa"

Iraq. Decapitato l'ostaggio coreano. Nel video inviato ad Al Jazira la vittima bendata aspetta l'uccisione mentre i rapitori leggono la "sentenza".

Lorenzo Cremonesi: Minaccia di Al Zarkawi: "Ucciderò il premier"

Allawi replica: "Lo prenderemo prima". Bagdad chiede aiuto alla Nato. Riad offre l’amnistia ai terroristi che si arrendono.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, il rogo dei libri ha risparmiato i titoli censurati

Gli archivi della dittatura distrutti dai vecchi dirigenti. Alla Biblioteca nazionale si fa l'inventario delle perdite, mentre un'organizzazione italiana non governativa raccoglie fondi.

Lorenzo Cremonesi: Il nuovo Iraq

L'ora della ricostruzione. Il 30 giugno segna il passaggio dei poteri a Bagdad: Polizia, petrolio, sanità. Le sfide cruciali per il governo.

Lorenzo Cremonesi: Iracheno in arresto per il rapimento degli italiani

L’annuncio del generale americano Mark Kimmitt. Diffuso un video con quattro soldati Usa uccisi. Intanto a Falluja cresce la tensione.

Lorenzo Cremonesi: "L'Onu deve arrivare subito". Intervista a Ibrahim Jaafari, vicepresidente iracheno

‟L'Onu è stato ideato per intervenire nelle condizioni di emergenza. Proprio la situazione in cui versa oggi l'Iraq. Se non vengono ora, a che cosa servono? La verità è che noi abbiamo un disperato bisogno delle Nazioni Unite..."

Lorenzo Cremonesi: Nei caffé di Bagdad. "Diamo fiducia a questi nuovi ministri"

Se il vecchio Consiglio provvisorio era diventato negli ultimi tempi "il fantoccio degli americani", il nuovo gabinetto che si insedierà formalmente il 30 giugno gode di maggior rispetto. Gli americani? "Invasori" a tutti gli effetti.

Lorenzo Cremonesi: Strage tra le reclute, decine di morti

L’attentato a Bagdad, nel centro di addestramento della polizia. Il premier Allawi: "Non prevarrà il caos".

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, guerriglia all'assalto dell'economia

Una serie di attentati blocca il petrolio. Il sondaggio: 9 su 10 considerano i soldati "occupanti".

Lorenzo Cremonesi: Salam Chalabi. «Ma noi iracheni ora non abbiamo celle e guardie pronte per Saddam»

Nipote di Ahmed Chalabi, caduto in disgrazia poche settimane fa, dopo essere stato l'uomo della diaspora irachena in Usa più vicino all'amministrazione Bush, Salem Chalabi chiarisce i passi che potrebbe fare il nuovo governo iracheno riguardo a Saddam

Lorenzo Cremonesi: Il video del "blitz" per liberare gli ostaggi italiani. Niente spari e carcerieri,

Nuove immagini della liberazione degli ostaggi italiani. L’azione si svolge in pochi secondi, ma ciò che colpisce di più è l’assoluta mancanza di resistenza, come se i soldati americani si muovessero secondo indicazioni ben precise.

Lorenzo Cremonesi: Sicurezza, richiamati gli italiani della Cpa. "Ma torneranno"

La delegazione diplomatica speciale a Bagdad: "Prevediamo la crescita delle violenze con l’avvicinarsi del 30 giugno. Ogni occidentale è a rischio, meglio lasciare passare questa fase tanto delicata".

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, caccia agli uomini del nuovo governo

Uccisi un dirigente del ministero dell'Educazione e un professore universitario. Autobomba kamikaze fa strage. A pochi giorni dal passaggio di consegne, ancora attentati contro le truppe della Coalizione e i politici che guideranno il Paese dal 30 giugno.

Lorenzo Cremonesi: Autobomba esplode nel traffico di Bagdad Uccisi 5 occidentali

Dopo la risoluzione Onu e l’insediamento del governo provvisorio, preludio ad un futuro governo democratico, non si ferma la spirale di violenza in Iraq. Tra le vittime almeno 11 iracheni. Dovevano ricostruire la rete elettrica del Paese.

Lorenzo Cremonesi: Gli Ulema. anche alcuni stranieri tra i rapitori

Al Kubaissi: il blitz degli americani unica strada possibile. Italiani nelle mani sempre dello stesso gruppo.

Lorenzo Cremonesi: Ucciso viceministro del nuovo governo iracheno

Primo attentato riuscito contro l'esecutivo appena formato. Agguato a Bassam Qubba, nominato agli Esteri. Sgozzati tre ostaggi. Voci sull' abbandono dell’inviato Onu Brahimi.

Lorenzo Cremonesi: La frase sul presidente Ue dell'ex baathista in esilio

Ritratto di Abdel Amir al Rekaby, il politico iracheno che, riguardo alla vicenda degli ostaggi italiani, ha negato sia il blitz militare, sia il pagamento di un riscatto, mentre ha riconosciuto a Prodi un ruolo nelle trattative per la loro liberazione.

Lorenzo Cremonesi: "Così abbiamo liberato gli italiani rapiti"

Il generale Kimmitt: "Nessuna trattativa. È stato un blitz, presi 4 sequestratori". Ma a Roma indagano sull' ipotesi del riscatto.

Lorenzo Cremonesi: Gli americani: due rapitori si sono allontanati ed è scattato il nostro blitz

Covo e guerriglieri individuati anche grazie alle informazioni di un prigioniero polacco sfuggito ai carcerieri.

Lorenzo Cremonesi: A Bagdad i miliziani pronti a deporre le armi Ma Al Sadr non cede

Il neopremier iracheno Allawi: Sono felice di proclamare l'accordo con 9 gruppi armati, che finora non erano controllati dallo Stato. Così circa 100.000 uomini potranno essere arruolati nel nuovo esercito.

Lorenzo Cremonesi: Guerriglia scatenata, due autobombe contro la polizia irachena

Presi di mira due ingressi alla base Usa di Taji: di guardia c'erano militari locali. Due giorni fa uomini armati hanno chiuso gli agenti in una cella fatta poi esplodere.

Lorenzo Cremonesi: Arrivano le forze speciali, tutti liberi

Berlusconi: "Il covo individuato l'altra notte. Alle 11,30 ho dato il via libera agli americani". L'incubo è finito

Lorenzo Cremonesi: Barbara Contini, governatrice della provincia di Dhi Qam, nel fortino: possiamo trattare

La governatrice italiana scampa a un agguato: ‟quei miliziani vengono da Najaf”.

Lorenzo Cremonesi: Rumsfeld ad Abu Ghraib: "Non coprirò nulla"

Il ministro nel carcere della vergogna. Poi l' incontro con le truppe: "Magnifico lavoro". Non voglio coprire niente. Se fosse per me, sarei felice di rendere pubbliche tutte le foto sugli abusi Ma i nostri consiglieri legali non vogliono.

Lorenzo Cremonesi: I miliziani chiamati alla guerra santa

Attacco ai simboli del potere a Nassiriya. Moqtada Al Sadr lancia i suoi fedeli all' attacco contro gli italiani e le forze della coalizione.

Lorenzo Cremonesi: Ostaggio decapitato. "Avrete presto altre bare"

In un video di Al Qaeda la fine di un civile americano. ‟È la nostra risposta alle foto dei prigionieri iracheni”.

Lorenzo Cremonesi: Nel carcere del terrore. Via cani e celle maledette

Abu Ghraib: "Qualcuno tra i prigionieri anziani in nove mesi non ha mai visto nessuno. Tra poco sarà la regola godere di un minimo di due colloqui al mese", dicono i responsabili. Restano gli appaltatori delle ditte sotto accusa.

Lorenzo Cremonesi: L'ex ministro iracheno: "Bremer non volle ascoltare le mie denunce"

Il responsabile dei Diritti Umani nel governo provvisorio ha lasciato l'incarico per protesta contro le violenze: "Hanno preso tempo, rinviato gli appuntamenti, negato risposte concrete".

Lorenzo Cremonesi: Iraq. "I nostri colleghi polacchi uccisi solo per una scritta"

"Li hanno colpiti quando hanno visto l' adesivo "press"". L' agguato quaranta chilometri a Sud di Bagdad. Ancora scontri e vittime nelle zone sciite.

Lorenzo Cremonesi: Gino Strada a Bagdad, una nuova trattativa

"Non siamo pronti a pagare nessun riscatto". Il tentativo dei pacifisti è seguito con interesse dall'intelligence.

Lorenzo Cremonesi: Il carcere dello scandalo."Restituiteci i nostri cari"

Ad Abu Ghraib file di padri, sorelle, mogli, madri Mosche, caldo, neppure una tettoia. Solo filo spinato.

Lorenzo Cremonesi: Giorno di sangue per le truppe americane E i comandi ripensano il piano su Falluja.

Bagdad: l' ospedale potrebbe chiudere a giugno. Annan: sì a una forza multinazionale. E Il commissario straordinario: "Gli Ulema parlano con troppe voci, a volte contraddittorie, mi chiedo se davvero ci sia stato un negoziato".

Lorenzo Cremonesi: "Brigata Falluja" già sostituito il neocomandante

La scelta rivela lo stato di confusione tra i quadri dirigenti Usa, costretti tra la necessità di normalizzare il Paese e quella di trovare nuovi alleati locali in grado di aiutarli.

Lorenzo Cremonesi: Falluja agli ordini di un ex generale di Saddam

Il comandante iracheno ha cominciato a mettere insieme i suoi uomini, tutti volontari, per vegliare sulla tregua.

Lorenzo Cremonesi: Falluja, i marines preparano la fine dell' assedio

Il conflitto iracheno l' azione militare verso l' accordo ma nella zona sunnita i combattimenti non si sono fermati. Viaggio nella città assediata con un gruppo di leader religiosi che vogliono contribuire ai negoziati.

Lorenzo Cremonesi: "Renderemo sicura Falluja. Con ogni mezzo"

Bush promette che le milizie saranno sconfitte. Ma i generali avvertono: "Non è solo una questione militare". Gli uomini di Al Sadr minacciano: "Useremo i kamikaze". A Mossul la folla scende in piazza per festeggiare il 67° compleanno di Saddam Hussein.

Lorenzo Cremonesi: Nassiriya e Bassora, il sud dell' Iraq sotto attacco

Il conflitto iracheno violenza senza fine. la guerriglia in Iraq. Feriti due militari italiani. Battelli kamikaze contro impianti petroliferi. Decine di vittime in tutto il Paese.

Lorenzo Cremonesi: "Mosse politiche e passi falsi Ecco gli scogli del negoziato"

Gli Ulema: la guerriglia punta al ritiro degli italiani

Lorenzo Cremonesi: Aerei e tank, un diluvio di fuoco su Falluja

Gli americani martellano la roccaforte sunnita. Si combatte anche a Najaf: uccisi 64 guerriglieri sciitii Anche nella città santa del Sud dove gli americani hanno preso il posto degli spagnoli è stata impiegata l' aviazione militare.

Lorenzo Cremonesi: Nel campo di calcio diventato cimitero

La Croce Rossa ha effettuato il terzo viaggio per portare acqua e cibo nella roccaforte sunnita accerchiata dagli americani. Il giallo delle vittime: gli iracheni parlano di 800 morti, le tombe sono molte di meno.

Lorenzo Cremonesi:I dubbi di Chiesa e Ulema: ora servono tempo e silenzio

Gli Ulema: «Non sappiamo chi siano i rapitori ma il loro è un gruppo molto politicizzato. E' gente che è riuscita a far pervenire in poche ore ad Al Jazira il filmato del rapimento degli italiani e subito dopo il video dell' esecuzione di Quattrocchi».

Lorenzo Cremonesi: Parlano i capi religiosi sunniti: «Gli aiuti italiani non sono decisivi. Ora seguite la linea di Madrid»

Gli Ulema: «Non pensiamo ci sia un dialogo diretto con i sequestratori. Non li conosciamo. Ma non sappiamo cosa possa accadere nelle prossime ore, sperare nelle svolte è sempre possibile».

Lorenzo Cremonesi: "Pagare per farli liberare? In Iraq lo fanno tutti"

La governatrice Contini: "Ritiro degli spagnoli, ora possibili nuovi scontri a Nassiriya". Ostaggi: nelle parole del capo del governo la speranza che si arrivi a una svolta nelle prossime ore.

Lorenzo Cremonesi: Ostaggi italiani: Segnali di speranza dagli Ulema sunniti di Bagdad

I capi religiosi sunniti: "Peccato solo che fossero armati". "Il nostro è un appello religioso alle coscienze di ogni buon musulmano".

Lorenzo Cremonesi: A Bagdad il negoziato è con i capi delle tribù sunnite

Il rappresentante diplomatico italiano De Martino ha incontrato il principe Mohammed al Habib. Adesso si tratta, cercando, da parte italiana, di restare il più discreti possibile. Da parte sunnita c’è invece l' intenzione di sventolarlo al mondo.

Lorenzo Cremonesi: "Tornerò soltanto a sequestro finito"

Parlano, i colleghi di Fabrizio Quattrocchi, e raccontano anche una delle teorie che circolano in questi giorni sul rapimento dei quattro italiani: che siano stati venduti ai rapitori dal taxista che li trasportava, per 10 mila dollari a testa.

Lorenzo Cremonesi: "Io rapito dai saddamisti in quell' inferno di Falluja"

"La regione è una repubblica indipendente della guerriglia sunnita. E' come se il tempo si fosse fermato a un anno fa, prima della guerra". Parla Stephen Farrel, inviato del Times, sfuggito all' incubo.

Lorenzo Cremonesi: Parla il reclutatore dei quattro italiani

L' uomo e la donna coinvolti nell' "arruolamento" in Iraq dei rapiti spiegano come è andata :"Non avevano l' addestramento adatto. E Quattrocchi aveva uno sguardo troppo fiero, temevo per lui":"Mercenario? Non nel senso violento del termine".

Lorenzo Cremonesi: "Lo sceicco ci aveva detto: non li toccheremo"

A Bagdad dolore e ira tra i compagni dei rapiti che avevano negoziato con i capitribù. "Siamo uomini d' onore, li proteggeremo."

Lorenzo Cremonesi: Al Sadr ora vuole trattare: "Non pongo condizioni"

Il leader estremista: "Scioglierò il mio esercito". A Najaf, 2.500 marines pronti all' attacco. Le pressioni di Teheran.

Lorenzo Cremonesi: Attacchi ai convogli, rapiti più di 20 stranieri

Scomparsi 9 americani, 11 russi, 3 reporter cechi. Gli Usa: "Caduti 70 soldati in 12 giorni, uccisi 700 iracheni".

Lorenzo Cremonesi: In mano alle milizie col coltello alla gola

Sequestrati tre giapponesi, due arabi israeliani e un inglese. Liberi dopo ore sette sudcoreani. In un video trasmesso da Al Jazira l' ultimatum delle "Brigate dei Mujaheddin" al governo di Tokio: "Ritirate le truppe o non torneranno vivi!".

Lorenzo Cremonesi: "Così siamo finiti nel mirino". Le ultime frasi prima di sparire

L'incontro con Stefio e gli altri alla vigilia della cattura. "La guerriglia ci considera militari."

Lorenzo Cremonesi: L' imam: possiamo liberarli in cambio del vice di Al-Sadr

L'ambasciatore italiano: i 180 connazionali sono tutti presenti, non sono arrivate segnalazioni di persone scomparse.

Lorenzo Cremonesi: "Annullarli? Qui i seguaci di Sadr sono il partito più forte"

Noi italiani ce ne andremo in un prossimo futuro. Non siamo certo occupanti. …lavoriamo assieme", aveva detto Barbara Contini incontrando domenica mattina per un' ora il braccio destro di Moqtada al Sadr per la provincia di Nassiriya.

Lorenzo Cremonesi: "Abbiamo 30 ostaggi e siamo pronti ad ucciderli!"

Video-choc delle Brigate Yassin che minacciano anche l' Italia. Ultimatum per un americano rapito. Speranze per i tre giapponesi.

Lorenzo Cremonesi: Nassiriya, un giorno di guerra: feriti 11 bersaglieri

Gli sciiti attaccano, i nostri soldati sparano: 15 iracheni morti. Difficile tregua dopo dodici ore di scontri.

Lorenzo Cremonesi: Ultimatum americano: "Fermiamo Al Sadr"

I generali escludono trattative con il capo degli insorti. Sistani pronto a lanciare una fatwa: "No all' assassinio".

Lorenzo Cremonesi: "Hanno preso quattro italiani a Bagdad"

Ma alla Farnesina non risultano cittadini scomparsi. Potrebbero essere guardie del corpo private.

Lorenzo Cremonesi: Chiuso per paura

Il conflitto iracheno un anno dopo la caduta di Saddam.

Lorenzo Cremonesi: "Via subito le bande armate da Nassiriya"

Ultimatum della governatrice Contini: basta trattative. Tregua scaduta, segni di ritirata tra i gruppi ribelli

Lorenzo Cremonesi: Un' ascesa cominciata con l' accusa di omicidio verso un confratello

La carriera di Moqtada Al Sadr iniziò con l' accusa di omicidio e continua con la lotta spietata per il controllo dell' universo sciita.

Lorenzo Cremonesi: Nassiriya, un giorno di guerra.Feriti 11 bersaglieri

Gli sciiti attaccano, i nostri soldati sparano: 15 iracheni morti. Difficile tregua dopo dodici ore di scontri.

Lorenzo Cremonesi: Agguato agli americani, poi lo scempio dei corpi

Tre uomini e una donna uccisi a Falluja. I cadaveri appesi a un ponte tra gli applausi della folla Le vittime erano civili: lavoravano come appaltatori per una ditta statunitense.

Lorenzo Cremonesi "Una scorta armata? Costa 900 dollari al giorno e rende troppo visibili"

Faiz Ullah Ghulam: "E' vero che rappresento una ditta italiana. Ma sono un musulmano pakistano e per giunta di carnagione scura. Pensavo che bastasse a proteggermi. E invece no. I terroristi colpiscono chiunque lavori per le ditte occidentali.

Lorenzo Cremonesi: Da Bagdad, "Un errore lasciarci così Li convinceremo a restare"

Il ministro Rasheed: ‟Un errore. Sarebbe un puro e semplice errore per gli spagnoli ritirare le loro truppe dall' Iraq proprio ora. Significherebbe un segno gravissimo di resa al ricatto del terrorismo”.

Lorenzo Cremonesi: Così i ladri d'arte saccheggiano l'Iraq

Gli specialisti della Tutela del patrimonio artistico hanno individuato una necropoli sumera che i tombaroli stavano saccheggiando. Con i militari italiani in Iraq, per salvare un tesoro che risale a cinquemila anni fa: «Questi rubano per fame».

Lorenzo Cremonesi: Una sfida alla natura e al terrorismo

La lunga corsa ai confini del nulla: dentro la Desert Cup, supermaratona di 179 km nel Mali tra sabbia e paura.

Lorenzo Cremonesi: Missile colpisce aereo civile. Paura nel cielo di Bagdad

Da ieri l'Iraq è un po' più isolato. E' la conseguenza del tentativo da parte della guerriglia di abbattere in prima mattinata un aereo civile che stava decollando dall'aeroporto internazionale di Bagdad.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, fuoco contro i giornalisti occidentali

Colpiti gli alberghi. Lanciarazzi vicino alla nostra ambasciata. Cento chili di esplosivo coperti al Sud.

Lorenzo Cremonesi: Bremer: "La battaglia della pace è vinta nel novanta per cento dell'Iraq"

Il governatore Bremer: «Vorremmo l' Onu con noi, ma sono stati loro a scappare».

Lorenzo Cremonesi: La voce di Saddam: presto altri morti stranieri

Una tv satellitare di Dubai ha mandato in onda un nastro in cui l'ex dittatore chiede di colpire «le truppe di occupazione e i collaborazionisti».

Lorenzo Cremonesi: In moschea a Nassiriya «Italiani, andatevene!»

«I soldati non ci hanno saputo portare la pace. La loro presenza mette a rischio anche la gente.» La corrente di Muqtada al Sadr minaccia di creare milizie pronte a lanciare la guerra santa.

Lorenzo Cremonesi: «Nassiriya. Restiamo qui, ma con nuove regole.»

Parlano i comandanti dei carabinieri: «La gente capirà che dobbiamo rafforzare la nostra sicurezza».

Lorenzo Cremonesi: Nassiriya, città amica di giorno ostaggio delle bande di notte

La gente si informa sulla sorte dei nostri soldati, ma appena cala la sera spuntano i posti di blocco dei miliziani: «I vostri militari non s'impiccino. Alla sicurezza e alle armi ci pensiamo noi».

Lorenzo Cremonesi: La gente di Nassiriya grida: «Italiani, restate!»

«Nam, nam lilsalam»: sì, sì alla pace, scandiscono in coro attraversando le vie della città. Manifestazione di sostegno di fronte al comando italiano distrutto dall'attentato.

Lorenzo Cremonesi: La strage aNassiriya. I soldati rimasti sul fronte

«Il mio lavoro, salvare i siti archeologici. Ma ora sono rimasto senza compagni.»

Lorenzo Cremonesi: La Croce Rossa si ritira da Bagdad e Bassora

«Situazione troppo pericolosa, noi siamo un obiettivo». Ma i medici e infermieri italiani non vanno via Il vicesegretario di Stato Usa, Richard Armitage, ammette: «Questa insurrezione s'avvicina molto a un guerra».

Lorenzo Cremonesi: «Quelle raffiche da un taxi e poi l' inferno»

Parlano i sopravvissuti del comando italiano distrutto a Nassiriya: «Nessuno avrebbe potuto fermare quei quattro kamikaze».

Lorenzo Cremonesi: Iraq, il comando americano alza il tiro

Myers: «Riprendiamo i bombardamenti aerei». Bush: «Non ci sarà un' altra Somalia».

Lorenzo Cremonesi: «Black Hawk down», torna la paura

Abbattuto un elicottero americano in Iraq mentre sorvolava la roccaforte di Saddam. L'incidente nel giorno in cui il governatore Bremer annuncia la fine del coprifuoco notturno a Bagdad.

Lorenzo Cremonesi: Italiani della Croce Rossa in trincea

Nel Paese oggi operano cinquanta nostri connazionali per conto di nove organizzazioni umanitarie. «Gli attentati non ci spaventano. Non credo che avranno il coraggio di colpire anche l’ospedale.»

Lorenzo Cremonesi: I kamikaze all’attacco contro il nuovo Iraq

Due giorni di sangue, da Bagdad a Falluja. Autobomba anche tra i bambini all'uscita della scuola.

Lorenzo Cremonesi: Il patto con gli Stati Uniti dei combattenti curdi

Mustafa Jafar, comandante dei Peshmerga: «Tra poco sarà inverno. I guerriglieri legati ad Al Qaeda ne approfitteranno per passare il confine».

Lorenzo Cremonesi: Il banchiere di Bagdad

«La gente ha fiducia. I depositi negli istituti di credito sono quasi raddoppiati in 7 mesi. Presto torneremo a essere il secondo Paese produttore di petrolio al mondo.»

Lorenzo Cremonesi: Pioggia di razzi sull’hotel degli americani

Abbattuto un elicottero americano in Iraq mentre sorvolava la roccaforte di Saddam. L'incidente nel giorno in cui il governatore Bremer annuncia la fine del coprifuoco notturno a Bagdad.

Lorenzo Cremonesi: Bagdad blindata per il «sabato nero»

Gli americani lanciano l' allarme di nuovi attentati nel weekend. Avvisati anche gli italiani. Bush telefona a Berlusconi. Gli Usa: «Saddam verrà presto consegnato alla giustizia».

Lorenzo Cremonesi: «Noi, agenti iracheni, diventati bersagli»

Il maggiore Salman: «Dovremmo difendere la gente, invece siamo costretti a proteggere noi stessi». Da luglio i morti tra i poliziotti sono oltre 40. E gli americani uccisi nel dopoguerra superano quelli caduti durante la campagna militare.

Lorenzo Cremonesi: Vi racconto il crepuscolo di Saddam dittatore

Dopo le infinite versioni del tiranno propagandate in 24 anni di regno sui murales in Iraq (Saddam architetto, Saddam contadino, pilota, soldato...), ecco quella dello scrittore raccontata da Sa'adoon Al-Zubaydi.

Lorenzo Cremonesi: «Papà, i generali e quell' ultima notte di guerra»

«Ascoltavamo i combattimenti nella tromba delle scale. Poi nostro padre ci mandò una macchina»

Lorenzo Cremonesi: «Ma nell' ombra resta il potere (e il carisma) del vecchio leader Arafat»

«Inutile farsi illusioni. Yasser Arafat è stato e rimane l' unico leader in grado di comandare i palestinesi.

Lorenzo Cremonesi: Capodanno a Nassiriya con i soldati italiani

Nella notte dell' ultimo dell' anno anche un allarme per una «minaccia chimica». Tra fiorentine e spigole alla brace innaffiate di Rosso di Montalcino e Pinot grigio, le maschere antigas alla cintola dei carabinieri si notano appena. Loro ci scherzano...

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