Gillo Dorfles
Gillo Dorfles (1910), critico d’arte e professore universitario di estetica, a partire dall’immediato dopoguerra è impegnato in un’appassionata difesa dell’arte d’avanguardia. Si è imposto in Europa e nelle Americhe come una delle personalità più attente agli sviluppi dell’arte e dell’estetica contemporanee. Tra le sue opere più note, tradotte in molte lingue, ricordiamo: Il divenire delle arti (Einaudi, 1976); Le oscillazioni del gusto (Einaudi, 1971); Il Kitsch (Mazzotta, 1972); Nuovi Riti Nuovi Miti (Einaudi, 1977); Artificio e Natura (Einaudi, 1977); Introduzione al disegno industriale (Einaudi, 1972); L’architettura moderna (Garzanti, 1972); Mode e modi (Mazzotta, 1979); I fatti loro (Feltrinelli, 1983); Il feticcio quotidiano (Feltrinelli, 1988); L’intervallo perduto (Feltrinelli, 1989); L’estetica del mito (Mursia, 1990); Conformisti (Donzelli, 1997); Fatti e fattoidi (Pozza, 1997); Irritazioni (Luni, 1998); Ultime tendenze dell’arte d’oggi. Dall’Informale al Neo-oggettuale (Feltrinelli, 1961; edizione aggiornata e ampliata nel 2004).