Cerimoniale di Eugenio Mazzarella
Navigo, curvo sullo scalmo della mente. Ai remi per quanto aperta è la notte. Lume che non è spento, Divido l’aprirsi del silenzio. E questo mare di stelle Che non sanno neppure Perché l’eterno le consuma
Navigo, curvo sullo scalmo della mente. Ai remi per quanto aperta è la notte. Lume che non è spento, Divido l’aprirsi del silenzio. E questo mare di stelle Che non sanno neppure Perché l’eterno le consuma