Manuel Vázquez Montalbán

Manuel Vázquez Montalbán (1939 - 2003) con Feltrinelli ha pubblicato: Gli uccelli di Bangkok (1990), Tatuaggio (1991), Il centravanti è stato assassinato verso sera (1991), Il labirinto greco (1992), Ricette immorali (1992), La solitudine del manager (1993), I mari del Sud (1994), Le ricette di Pepe Carvalho (1994), Pamphlet dal pianeta delle scimmie (1995), La Rosa di Alessandria (1995), La Mosca della Rivoluzione nella collana “Traveller” (1995), Le Terme (1996), Il fratellino (1997), Il premio (1998), Quintetto di Buenos Aires (1999), Storie di fantasmi (1999), L’uomo della mia vita (2000), Il signore dei bonsai nella collana “Kids” (2000), Storie di padri e figli (2001), Ho ammazzato J.F. Kennedy (2001), Tre storie d’amore (2003), Assassinio al Comitato Centrale (2005), Millennio. Pepe Carvalho sulla via di Kabul (2004), Millennio 2. Pepe Carvalho, l’addio (2005), Sabotaggio olimpico (2006), Storie di politica sospetta (2008), Assassinio a Prado del Rey e altre storie sordide (2009), La bella di Buenos Aires (2013), Luis Roldán né vivo né morto (2013), Carvalho indaga (2016), Millennio. La grande saga di Pepe Carvalho (2019; il libro comprende Millennio. Pepe Carvalho sulla via di Kabul, 2004, e Millennio 2. Pepe Carvalho, l’addio, 2005). Nel 1995 ha ricevuto il prestigioso Premio Nacional de las Letras Españolas come riconoscimento per tutta la sua opera letteraria. Ha vinto il premio internazionale Grinzane Cavour “Una vita per la letteratura” nel 2000.

 

Le terme di Manuel Vázquez Montalbán

Su ordine del medico, l’ispettore privato Pepe Carvalho si reca in un centro termale nel Sud della Spagna per mettersi a dieta. La casa di cura è frequentata da una clientela facoltosa e cosmopolita, le giornate scorrono placide e monotone tra clisteri, digiuni, succhi vegetali e so…

Antonio Tabucchi: Montalbàn. Un antifascista che amava la vita

Antonio Tabucchi: Montalbàn. Un antifascista che amava la vita

Manolo mi mancherà, ne sono certo. Mancherà a molti.

E' morto Manuel Vazquez Montalbán

E' morto per un infarto che lo ha colto all'aeroporto di Bangkok, mentre proveniva dall'Australia, Manuel Vazquez Montalbán . I ricordi di Carlo Feltrinelli e Inge Feltrinelli.

Manuel Vázquez Montalbán: Il falso comico

Per profondità o semplicità democratica, Berlusconi ritiene che tutto gli sia permesso in quanto è stato eletto dall'elettorato italiano.

Manuel Vazquez Montalban: È la loro guerra

Dalla Guerra del Golfo, gli Stati uniti e i loro alleati sono riusciti a cancellare la morte propria e altrui dall'immaginario bellico e hanno trasformato la guerra in una semplice operazione di logoramento della capacità aggressiva del nemico.

Manuel Vázquez Montalbán: Ronaldo, il dio rattoppato

L'aver scelto un nume lesionato, alquanto paffuto e eccessivamente propenso alla felicità come supremo volto del calcio moderno testimonia una sola e scomoda verità: il pallone è caduto in una crisi profonda.

Manuel Vázquez Montalbán: Doppi linguaggi e vongole

Così come Rossella O´Hara alla fine della prima parte del film "Via col vento" annuncia «Non patirò più la fame!», il commissario europeo, la signora Loyola de Palacio, ha dichiarato di essere stufa delle maree nere…

Manuel Vázquez Montalbán: Se nessuno controlla le carrette del mare

La barca affonda con quasi tutto il petrolio dentro, ma ne ha già fatto fuoriuscire una quantità sufficiente per inquinare più di 200 chilometri di quella che viene chiamata la Costa della Morte. Un nome meritato.

Manuel Vázquez Montalbán: La solitudine ineguagliabile del padrone del mondo

L´importante è partecipare alla partita a golf frequentata dai potenti dell´economia.

Manuel Vázquez Montalbán: Aspettando Il Circo

A volte i cittadini votano Hitler o Berlusconi perché sono stufi che la realtà non corrisponda al desiderio e gli è rimasta solo la speranza che arrivi un circo, uno qualunque, per poter vedere il culo della dea.
Manuel Vázquez Montalbán: Intervista "Il sì di Madrid a Bush pagato col petrolio"

Manuel Vázquez Montalbán: Intervista "Il sì di Madrid a Bush pagato col petrolio"

«George W. Bush ha incassato l’assenso di Aznar alla guerra all’Iraq in un modo molto semplice: comprando quel sì. L’ha ‟comprato” promettendo alla Spagna una fetta della ‟torta petrolifera” da dividere tra i ‟combattenti” dopo l’occupazione dell’Iraq. E ha ‟comprato” il sostegno di Aznar dando al primo ministro spagnolo mano libera nei confronti dell’Eta, come atto compensativo del sostegno acritico di Madrid all’avventura militare nel Golfo Persico». A sostenerlo è lo scrittore Manuel Vázquez Montalbán. Durissimo è il suo giudizio su Josè Maria Aznar: «Ciò che spaventa e indigna - dice - è il suo opprtunismo miscelato ad una inesauribile megalomania nazionalistica». «La guerra all’Iraq - sottolinea il romanziere catalano - sarà un decisivo banco di prova per la società civile spagnola». In questa chiave, le grandi manifestazioni per la pace delle scorse settimane - annota Vázquez Montálban - «evidenziano il risveglio della società civile europea dopo una lunga fase di ‟stanchezza” democratica». «Non mi sorprende affatto - annota ancora lo scrittore - la ferrea determinazione dell’America ad agire militarmente contro l’Iraq con o senza il via libera dell’Onu. Da tempo, infatti, gli Stati Uniti hanno assunto il ruolo di gendarmi del (dis)ordine internazionale. E i gendarmi non si limiteranno ad agire in Iraq».

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