Orazio

Quinto Orazio Flacco (Venosa, 65 a.C. - Roma, 8 a.C.), di modestissime origini, ascese nella sua arte fino a divenire insuperato maestro di eleganza stilistica e di ironia. Al contempo poeta augusteo per eccellenza e pensatore epicureo amante dell'otium e dell'ars vivendi, seppe mantenere un'invidiabile autonomia e, sostenuto dal circolo del grande amico Mecenate, produsse un corpus poetico (oltre alle Odi, agli Epodi e al Canto secolare anche Epistole e Satire) che ha segnato per sempre la storia della letteratura universale.

Odi ed epodi di Orazio

“Carpe diem, del domani fidandoti meno che puoi” “La vera novità della poesia lirica oraziana, anche sul piano formale, fu quella di ricongiungersi, con le sue Odi, alla lirica greca antica di Archiloco e Pindaro, di Alceo e Saffo. Celebrando se stesso come l’&…

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