Ovidio

Publio Ovidio Nasone (Sulmona, 43 a.C. - Tomi, 17 d.C.) giunse giovanissimo a Roma, dove studiò grammatica e retorica ed entrò in contatto con i maggiori poeti e letterati del suo tempo. Da sempre su posizioni molto distanti da Augusto, nell’8 d.C. fu condannato da un decreto a lasciare Roma, senza poter ritornare. Tra le sue opere ricordiamo i giovanili Amores, e le Heroides e il suo capolavoro, le Metamorfosi.

L'arte di amare di Ovidio

“Se fra il popolo qualcuno non conosce l’arte di amare, saggio diventi leggendo i miei versi, e ami così.”  Una vera e propria didattica erotica. A questo sono consacrate le opere qui raccolte – l’Ars amatoria, il poemetto incompleto sui cosmetici fe…

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