Saffo
Saffo (Lesbo, secc. VII-VI a.C.), lasciata prestissimo l’isola natale per la Sicilia, alla fine tornò in patria dove guidò un tiaso di fanciulle, una sorta di comunità religiosa-pedagogica rivolta al culto di Afrodite e delle Muse. Della sua produzione ci restano un’ode intera e 213 frammenti. Platone la definì “decima musa”.