Voltaire

Voltaire, pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi, 1694-1778), contribuì a promuovere le idee illuministiche con numerose opere filosofiche, storiche, letterarie e politiche. Polemizzò con la cultura del suo tempo in nome di una ragione capace di assegnarsi nuovi compiti quali la diffusione della tolleranza religiosa, della libertà politica e della nuova scienza. Tra i suoi scritti ricordiamo le Lettere filosofiche (1734), gli Elementi della filosofia di Newton (1737), la tragedia Maometto (1742), Zadig (1747), Micro-megas (1752), Il secolo di Luigi XIV (1753), il poema satirico La pulzella di Orléans (1755), il Saggio sui costumi (1756), il Poema sul disastro di Lisbona (1756), Candido o l'ottimismo (1759), il Trattato sulla tolleranza (1763), il Dizionario filosofico (1764), la Filosofia della storia (1765). Feltrinelli ha pubblicato nei "Classici" Candido o l'ottimismo (1994; audiolibri "Emons Feltrinelli", 2012), Trattato sulla tolleranza (1995), L'ingenuo. L'uomo dai quaranta scudi (1998), La principessa di Babilonia. Le lettere di Amabed (2000), Pot-Pourri (2003) e Zadig e altri racconti filosofici (2008).

Candido o l'ottimismo di Voltaire, Voltaire

Con Candido, pubblicato simultaneamente nel 1759 a Parigi, Londra ed Amsterdam, Voltaire portava a perfezione il nuovo genere letterario da lui creato, quel conte philosophique la cui caratteristica essenziale risiede nella tensione dialettica tra allusione ideologica ed illusione narrativa. Le …

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