È morto ieri mattina il linguista fiorentino che ha messo in discussione l’indo-europeo come origine delle lingue mediterranee ed europee. Aveva 93 anni.
La battaglia delle idee, si dice, è cruciale per vincere la guerra al terrorismo. Giusto: ma qual è la corretta strategia in uno scontro campale dove le teorie contano quanto le armi? Come misurare trionfi e sconfitte?
A 92 anni si è spento a Firenze Giovanni Semerano. La sua tesi, circa l´origine accadica e non indiana delle lingue europee, smontava un´antica tradizione e con essa una gran quantità di studi, di competenze, di libri, di cattedre, di potere.
Protestano le minoranze laiche in Iraq. ‟La nuova Costituzione ci porterà indietro di decenni”, dicono i curdi e i pochi sunniti che ancora osano sfidare la violenza terrorista per partecipare al processo politico.
Nel centrosinistra il Correntone ha accusato alcune regioni uliviste di finanza allegra. Torna sul tappeto la questione morale, a esclusione delle Regioni di centrodestra che non riescono più a trovare il tappeto, da tempo trafugato da un usciere.
La regina di Inghilterra ha detto dopo le bombe di Londra: "Non riusciranno a farci cambiare il nostro modo di vivere". Ma è proprio il nostro modo di vivere che rinnova le guerre, gli egoismi e le idiozie della più recente civilizzazione.
Anche i più cattolici dentro la Margherita dicono sì ai Pacs, al seguito di Romano Prodi. Dicono ‟sì, però..”, ‟sì, ma attenzione...”. In ogni caso un po’ tutti ammettono che la questione non si può rinviare e che bisogna affrontarla al più presto.
Fino al 1945, la Corte suprema si è sempre schierata sulle posizioni più retrograde. Poi le cose sono cambiate. "Difendere la proprietà" contro gli attacchi della democrazia. Questo il compito dell'Alto tribunale, secondo il giurista Richard Epstein.
I coloni si ribellano al progetto di ritiro da Gaza. In quindicimila partecipano a una manifestazione di protesta contro la politica di Ariel Sharon. Lo accusano di ‟tradire” la terra di Israele e ‟svenderla” al terrorismo arabo.
"In Bosnia la religione conta poco, ma appena passiamo un confine, o arriviamo in un aeroporto, ecco che ci guardano come islamici, ecco i controlli, la paura delle armi. L´Europa non fa differenza tra Sarajevo e Peshawar. Vede i terroristi ovunque".
Centro Europa 7, l’emittente di Di Stefano che non ha frequenze pur avendo una concessione nazionale, ha deciso di diffidare l’Autorità delle Comunicazioni affinché intervenga per ristabilire il quadro concorrenziale delineato dalla legge Gasparri.
Marcello Pera ha accusato il Csm di ingerenza nei confronti del Parlamento per quanto riguarda la riforma sulla giustizia. Eppure l’intervento del Csm lo prevede l'articolo 105 della Costituzione...
Il ‟Caso Rove”, l’inchiesta legata alle false prove sull’acquisto di uranio da parte di Saddam Hussein., sta mettendo nei guai il presidente degli Usa, George Bush, che continua a difendere il suo collaboratore a oltranza.
Grandi imprese, pieno di utili in un'Italia a crescita zero. Rapporto sui primi venti gruppi del Paese: meno debiti, più fatturato. Profitti in aumento del 50%. La parte del leone? Agli ex monopoli.
Gavino Ledda, autore di Padre Padrone, parla della sua terra, la Sardegna, dell’importanza del dialetto, attraverso il quale un popolo mantiene le proprie radici, e progetta una riscrittura del libro in sardo.
È guerra nella guerra. Non solo palestinesi contro israeliani. Ma anche palestinesi contro palestinesi. Polizia del governo di Abbas in battaglia con gli estremisti di Jihad e Hamas. E gli israeliani riprendono la strategia degli omicidi mirati.
Israele minaccia un'offensiva per fermare i tiri di mortaio palestinesi. Abbas alle milizie: ‟Basta, o ci invaderanno”. In quattro giorni, oltre 120 proiettili lanciati sul territorio ebraico.
La stagione delle privatizzazioni potrebbe riaprirsi nel settore dell’energia. Il casus belli è offerto dall’acquisizione del 30% di Terna, la società degli elettrodotti ad alta tensione, da parte della Cdp.
È alle porte la riforma del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Germania, Giappone, India e Brasile puntano a divenire membri permanenti del Consiglio. L’Italia ha, da tempo, rinunciato alla sua candidatura. Si alleano i paesi africani.
Bill Clinton racconta gli obiettivi delle sua Global Iniziative, un forum dove farà incontrare periodicamente i leader dei governi, dell’industria, della cultura e del volontariato per parlare di clima, povertà e terrorismo.