Michele Serra: L'amaca di mercoledì 1 novembre

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 1 novembre

Così come avviene per il cattivo cibo, la cattiva cultura di massa accampa il pretesto di incontrare "i gusti del pubblico". In realtà, lo corrompe e lo livella.
Michele Serra: Un popolo di eroi, navigatori e spioni

Michele Serra: Un popolo di eroi, navigatori e spioni

Come fronteggiare l'emergenza spionaggio? È fallito il tentativo di formare una commissione parlamentare d'inchiesta. Un'ora dopo la sua istituzione, tutti i membri della commissione hanno scoperto di avere una cimice in tasca…
Marco D'Eramo: Il gioco sporco dell'armata Bush

Marco D'Eramo: Il gioco sporco dell'armata Bush

I repubblicani, perdenti nei sondaggi alle elezioni di midterm, scelgono l'aggressione, i colpi bassi e le ‟pubblicità negative” contro gli avversari. I democratici, che non usano gli stessi metodi, vivono con ansia la vigilia del voto.
Carla Forcolin: Vika e i legami affettivi dei bambini in affidamento

Carla Forcolin: Vika e i legami affettivi dei bambini in affidamento

Nei giorni scorsi si è saputo che la bambina bielorussa ha trovato in patria una famiglia, che l'ha accolta in affidamento. Sembra che la vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tante persone si sia chiusa nel migliore dei modi. Eppure…
Vittorio Zucconi: Internet supera un’altra frontiera. Sono cento milioni i siti sul Web

Vittorio Zucconi: Internet supera un’altra frontiera. Sono cento milioni i siti sul Web

C’è una nuova grande nazione, un’Atlantide riemersa nella quale abitiamo ormai tutti. È cresciuta in fretta come mai nessuna nazione nella storia dell’umanità e ora conta 100 milioni di cittadini, quanti sono divenuti i ‟siti” del World Wide Web.
Michele Serra: Milano. L’eterna guerra dell’Ambrogino

Michele Serra: Milano. L’eterna guerra dell’Ambrogino

L’assegnazione del premio milanese è diventata, da un bel po’ di tempo in qua, il motivo di una rissa politica smisurata, caricatura municipale della rissa nazionale.
Vittorio Zucconi: Internet, primo sorpasso sulla tv

Vittorio Zucconi: Internet, primo sorpasso sulla tv

Tocca ora alla televisione subire quello che la televisione ha inflitto ai giornali di carta. In Inghilterra gli introiti pubblicitari di Google, battono gli incassi di Channel Four, il network pubblico creato nel 1982.
Giorgio Bocca: La vittoria della camorra

Giorgio Bocca: La vittoria della camorra

La grande città che dovrebbe ribellarsi all’occupazione è purtroppo composta da troppi cittadini impigliati nei vizi della Camorra. Napoli dovrebbe ribellarsi contro se stessa e questo francamente è impensabile
A Torino un omaggio a Clarice Lispector

A Torino un omaggio a Clarice Lispector

Teatro, incontri, laboratori e letture intorno alla scrittrice brasiliana. A Torino dal 2 al 19 novembre presso Scuola Holden, Cavallerizza Reale e Circolo dei lettori. Il programma.
Michele Serra: Ops, m'è caduta la fattura nel water

Michele Serra: Ops, m'è caduta la fattura nel water

Corporazioni, gilde, logge e confraternite hanno manifestato contro la Finanziaria. Momenti di tensione quando l'Ordine dei Notai e la Consulta dei Gabelloti, attraversando la strada a cavallo, sono stati investiti dall'autobus…
Giorgio Bocca: Caro Prodi parla più chiaro

Giorgio Bocca: Caro Prodi parla più chiaro

Se vuoi caro Prodi che gli italiani apprezzino le tue riforme, dì ai tuoi ministri e a te stesso di usare un linguaggio comprensibile e di non scambiare i veri ricchi con i veri poveri.
Giorgio Bocca: Lo strano mondo del Dottor Stranamore

Giorgio Bocca: Lo strano mondo del Dottor Stranamore

Fare la guerra per fare la pace. Teoria ottima. Soprattutto per chi la guerra la fa fare agli altri.
Gian Antonio Stella: Piantiamola con la privacy

Gian Antonio Stella: Piantiamola con la privacy

Strano Paese, il nostro. Di qua ci sono leggi che molti italiani ignorano, dall’evasione fino al Codice della strada. Di là la legge sulla privacy che vede schiere di petulanti sacerdoti impuntarsi su applicazioni così rigide da ridicolizzarla.
Michele Serra: Bibbia senza Dio per atei devoti

Michele Serra: Bibbia senza Dio per atei devoti

I cosiddetti ‟atei devoti” rappresentano, insieme ai punkabestia e ai tatuati, uno dei più singolari fenomeni antropologici della nostra epoca. Tanto che il marketing sta studiando, come per i gay, una serie di proposte commerciali apposite…
Paolo Di Stefano: Napoli. I momenti più tristi, da Lauro al terremoto

Paolo Di Stefano: Napoli. I momenti più tristi, da Lauro al terremoto

Per lo scrittore Ermanno Rea Napoli ‟paga una situazione che dura da tempo enorme”. Cominciata alla fine della guerra.
Enrico Franceschini: Ora Madonna attacca i giornali. Fate del male a tutti gli orfani

Enrico Franceschini: Ora Madonna attacca i giornali. Fate del male a tutti gli orfani

Determinata ma commossa, trattenendo a stento le lacrime, Marie Louise Ciccone, in arte Madonna, ha preso la parola per difendere la sua decisione di adottare un bambino in Africa.
Paolo Rumiz: Noi, ragazzi di Budapest ‘56

Paolo Rumiz: Noi, ragazzi di Budapest ‘56

Jozsef Barna, all’epoca diciassettenne, voleva combattere: ‟Mio padre mi diede una sberla e mi disse: non servono altri morti, vai a servire la patria in ospedale”. Così fece la rivoluzione in corsia, dove ‟era peggio che in strada”
Tullio Kezich: I costi del Gattopardo e l’omaggio a Visconti

Tullio Kezich: I costi del Gattopardo e l’omaggio a Visconti

Alla Festa del Cinema di Roma la mostra ‟Luchino Visconti e il suo tempo” per celebrare il centenario della nascita del grande regista.
Vittorio Zucconi: Se Wall Street perde il primato

Vittorio Zucconi: Se Wall Street perde il primato

La Borsa di New York sta rischiando di perdere la supremazia fra le "city" della finanza mondiale, a favore di Londra, forse della immancabile Cina e addirittura, in un futuro non più inimmaginabile, di Mosca.
Enrico Franceschini: Burbero, vincente, intramontabile. 20 anni agli ordini di Sir Ferguson

Enrico Franceschini: Burbero, vincente, intramontabile. 20 anni agli ordini di Sir Ferguson

Quando sedette per la prima volta sulla panchina del Manchester United, nel novembre ‘86, il muro di Berlino era ancora in piedi, Nelson Mandela era ancora in prigione e l’Unione Sovietica faceva i conti con l’esplosione del reattore nucleare di Cernobyl.