Rossana Campo: Un'estate violenta

Rossana Campo: Un'estate violenta

Mi sembra che quest’estate sia stata una stagione violenta. Piena di morte e di atti distruttivi, verso la natura e verso le persone. Gli incendi, i vecchi, e poi le donne. Ci sono stati tanti uomini che hanno ucciso figli, mogli e fidanzate.
Caracas, Venezuela

Caracas, Venezuela

Sono arrivato a Caracas per sbaglio, perché al cancello dei transiti del suo aeroporto avevo scioccamente rifiutato una miserabile mancia di dieci dollari a un impiegato con facoltà di timbro. Così, invece di proseguire...
Marco D’Eramo: Un’ondata travolgente di ostalgia

Marco D’Eramo: Un’ondata travolgente di ostalgia

Dilagano a Berlino film, libri, trasmissioni tv sulla Germania est: è «l’ostalgia». Ma in tutto l’est europeo affiora un rimpianto del comunismo studiato in libri e convegni.
Enrico Franceschini: Il caso Kelly. Blair: "Nessuna manipolazione"

Enrico Franceschini: Il caso Kelly. Blair: "Nessuna manipolazione"

Nell´udienza davanti alla commissione d´inchiesta sul caso Kelly, il premier si assume le responsabilità ma nega ogni colpa. "Se le accuse della Bbc fossero vere, dovrei dimettermi."
Giulietto Chiesa: La logica del sangue

Giulietto Chiesa: La logica del sangue

Afghanistan. E' giunto il momento del realismo. In verità - stando alle ultime dichiarazioni di Bush - c'è poco da attendersi.
Tullio Kezich: Risate con Allen, sorrisi con gli altri

Tullio Kezich: Risate con Allen, sorrisi con gli altri

Dietro Anything Else, il film inaugurale della 60a Mostra, c’è un’abile strategia della Dream Works per il rilancio di Woody Allen che da tempo in Usa incassa poco.
Francesco Piccolo: Quella stele negata per i curdi

Francesco Piccolo: Quella stele negata per i curdi

Morirono dentro un Tir a Mirabella. Le Autostrade vietano il cippo.
Umberto Galimberti: Le nostre anime così infantili e primitive

Umberto Galimberti: Le nostre anime così infantili e primitive

Che cosa significa tradire la fiducia dell´altro e come l´altro reagisce nel rapporto di coppia. Ma dentro a un gesto considerato riprovevole a volte si nasconde la premessa per incontrare veramente se stessi.
Paolo Rumiz: Bonatti, uomo-contro

Paolo Rumiz: Bonatti, uomo-contro

Per costruire il suo rifugio Walter s’è spaccato la schiena per trasportare enormi massi di granito. Le rughe, le mani nodose raccontano la sua storia…
Paolo Rumiz: I barbari delle montagne

Paolo Rumiz: I barbari delle montagne

Alla base del torrione sono incisi i nomi di 45 tribù sconfitte. Ma oggi i nuovi barbari stanno nell'anarchia di cemento, casinò, piscine e yacht della Costa Azzurra. Il viaggio finisce ai piedi del Trofeo delle Alpi, sopra Montecarlo...
Paolo Rumiz: Il ghiacciaio alla deriva

Paolo Rumiz: Il ghiacciaio alla deriva

Il Belvedere, sotto la parete est del Monte Rosa, è l'unico ghiacciaio delle Alpi che, invece di ritirarsi, avanza addirittura di trenta centimetri al giorno. Avanza a causa del caldo!
Paolo Rumiz: Sulle orme dei cosacchi

Paolo Rumiz: Sulle orme dei cosacchi

In Carnia, piccolo paradiso in quota segnato da ricordi dolorosi. Dove è facile farsi sorprendere da temporali improvvisi e incontri inattesi Da qui, alla fine della guerra, passarono gli ucraini sconfitti, cui Hitler aveva promesso il Friuli…
Paolo Rumiz: Il treno dei ghiacciai

Paolo Rumiz: Il treno dei ghiacciai

Odora di sapone, cioccolata e abete la ferrovia che collega l’Engadina all’Italia. Si scollina a quota 2256, sullo sfondo i quattromila di roccia e neve del Bernina…
Paolo Rumiz: C'era una volta il passo

Paolo Rumiz: C'era una volta il passo

A piedi verso lo Spluga, un tempo Passo dell'Orso, re dimenticato dei valichi alpini. Nella storia cinque strade si sono intrecciate per condurvi il viaggiatore…
Paolo Rumiz: La voce dello Stelvio

Paolo Rumiz: La voce dello Stelvio

In sella alla bicicletta prima dell’alba inseguendo il mito di Coppi, poi il sole sbuca e ci scalda. La bellezza di quel che ci sovrasta è una calamita che tira verso l'alto…
Paolo Rumiz: La scala del grande vecchio

Paolo Rumiz: La scala del grande vecchio

Si chiama Calà del Sasso: 4444 gradini che salgono dal fondovalle, quasi una pista di bob che serviva a calare i tronchi per farli navigare fino a Venezia…
Paolo Rumiz: L'ospizio dei fantasmi

Paolo Rumiz: L'ospizio dei fantasmi

Visto da fuori l’edificio è un prisma perfetto. Dentro è un labirinto di muri curvi, passerelle, bugigattoli, scalette. "Abbiamo i nostri segreti", sorride il priore. Da mille anni la porta dell'Hospice sul passo del Gran San Bernardo è sempre aperta...
Marco D'Eramo: Da città d'arte a Disneytown

Marco D'Eramo: Da città d'arte a Disneytown

Per fatturato, indotto, occupazione (e inquinamento) il turismo è diventato la maggiore industria del mondo. Per molte città è ormai la sola fonte di reddito. Ma le città che vivono di solo turismo ne muoiono anche.
Paolo Rumiz: Ulisse sul Monte Bianco

Paolo Rumiz: Ulisse sul Monte Bianco

Si chiamava proprio come l’eroe di Omero, il custode del rifugio Couvercle negli anni Sessanta. Ora però che l’orda dei Proci ha invaso la sua casa è tornato a valle. Il clima sahariano ha cambiato le cose perfino quassù…
Paolo Rumiz: Le dolci Alpi del Sud

Paolo Rumiz: Le dolci Alpi del Sud

Ecco la vecchia Francia che fa innamorare: profumo di pane, rumore di stoviglie sulla strada, i platani, lo struscio. E l'albergatore fa l'elogio della lentezza...