Giorgio Bocca: Chi pagherà il conto di Bush

Giorgio Bocca: Chi pagherà il conto di Bush

Dovunque intervengono, gli americani lo fanno solo per i loro interessi. E poi si stupiscono di non essere amati.
Massimo Mucchetti: Rete elettrica italiana, quotazione a rischio. Per la vera concorrenza servono nuove centrali

Massimo Mucchetti: Rete elettrica italiana, quotazione a rischio. Per la vera concorrenza servono nuove centrali

Per ridurre le bollette è necessario un lieve surplus di produzione Il nodo dei tempi.
Giorgio Bocca: B&B e la filiera del potere regale

Giorgio Bocca: B&B e la filiera del potere regale

Ricchezza, comunicazione, governo: stessa storia per l´imperatore Bush e per il proconsole Berlusconi.
Un listino di borsa per pensioni a rischio: un libro importante

Un listino di borsa per pensioni a rischio: un libro importante

La trappola dei fondi pensione, un libro-inchiesta di Paolo Andruccioli su come attorno alle pensioni si giochi la partita del predomio della logica mercantile e dell'attacco ai diritti sociali nel Nord e nel Sud del mondo.
Lorenzo Cremonesi: "Pagare per farli liberare? In Iraq lo fanno tutti"

Lorenzo Cremonesi: "Pagare per farli liberare? In Iraq lo fanno tutti"

La governatrice Contini: "Ritiro degli spagnoli, ora possibili nuovi scontri a Nassiriya". Ostaggi: nelle parole del capo del governo la speranza che si arrivi a una svolta nelle prossime ore.
Marina Forti: L'India alle urne, corsa incerta

Marina Forti: L'India alle urne, corsa incerta

Da ieri e fino al 10 maggio, a scaglioni, quasi 700 milioni di elettori votano per il rinnovo del parlamento indiano. In sordina l'agenda religiosa, il governo nazionalista uscente punta sulla "shining India", la crescita economica.
Il trentennale della Fondazione Feltrinelli

Il trentennale della Fondazione Feltrinelli

Giovedì 20 maggio la Fondazione Feltrinelli ha festeggiato il suo trentennale, alla presenza del sindaco di Milano Albertini e di numerosi rappresentanti delle istituzioni e del mondo della cultura. Il resoconto, gli interventi, le foto.
Lorenzo Cremonesi: Ostaggi italiani: Segnali di speranza dagli Ulema sunniti di Bagdad

Lorenzo Cremonesi: Ostaggi italiani: Segnali di speranza dagli Ulema sunniti di Bagdad

I capi religiosi sunniti: "Peccato solo che fossero armati". "Il nostro è un appello religioso alle coscienze di ogni buon musulmano".
Marina Forti: Pazienti di tutto il mondo...

Marina Forti: Pazienti di tutto il mondo...

Che relazione c'è tra il prezzo dei farmaci e il loro costo di produzione? Discussione con Vittorio Agnoletto, nella sua veste di medico e leader della Lila, la Lega italiana per la lotta all'Aids.
Michele Serra: Rossi-Biaggi, la corsa perfetta

Michele Serra: Rossi-Biaggi, la corsa perfetta

Lo "sport puro", fatto di solo talento e valore, è un mito sepolto sotto tanti strati di business, di doping e di ciance. Per questo, lo strabiliante duello omerico tra Rossi e Biaggi andrebbe custodito nel piccolo pantheon delle immagini memorabili.
Marco D'Eramo: Storia di Kamau. Una vita da nero in South Carolina

Marco D'Eramo: Storia di Kamau. Una vita da nero in South Carolina

La storia di Robert John Lewis, discendente di schiavi, che suo nonno ribattezzò a 14 anni con un nome swahili: nove anni prigione da innocente per sequestro e stupro. In South Carolina non c'è praticamente maschio nero che non sia mai stato arrestato.
Marina Forti: Il protocollo di Kyoto in pericolo

Marina Forti: Il protocollo di Kyoto in pericolo

Dopo gli Stati Uniti, anche la Russia di Putin sembra intenzionata a non ratificare il protocollo che limita le emissoni di anidride carbonica.
Lorenzo Cremonesi: Parla il reclutatore dei quattro italiani

Lorenzo Cremonesi: Parla il reclutatore dei quattro italiani

L' uomo e la donna coinvolti nell' "arruolamento" in Iraq dei rapiti spiegano come è andata :"Non avevano l' addestramento adatto. E Quattrocchi aveva uno sguardo troppo fiero, temevo per lui":"Mercenario? Non nel senso violento del termine".
Vittorio Zucconi: Condannati a restare uniti

Vittorio Zucconi: Condannati a restare uniti

Ascoltando Tony Blair difendere le ragioni per le quali gli occupanti sono condannati ad andare avanti, si sentiva il dramma di un uomo di sinistra che ormai si sforza di spiegare anche a se stesso quello che tredici mesi or sono non aveva visto arrivare.
Vittorio Zucconi: Incubo Vietnam

Vittorio Zucconi: Incubo Vietnam

Bush: "L'Iraq non sarà la mia Saigon". Eppure lo spettro ritorna ogni volta che cade un soldato. Qualcuno parla di reintrodurre la leva. L' America è diversa dal 1968. Gli studenti non vogliono più cambiare il mondo. E la Borsa preoccupa più della pace.
Gianni Vattimo: Furor di patria

Gianni Vattimo: Furor di patria

Mi sento singolarmente estraneo all'orgia di retorica militar-patriottarda in cui sguazzano soprattutto fascisti e affini; e, con loro, la maggior parte dei giornali che mai come oggi appaiono tutti rigorosamente "di regime".
Gianni Vattimo: Dannosi sacrifici pasquali in tempo di guerra

Gianni Vattimo: Dannosi sacrifici pasquali in tempo di guerra

Ecco alcune cose che non farò, per celebrare degnamente la Pasqua. Mi si è detto in tutti i modi che avrei dovuto andare a vedere il film di Gibson e leggere il libro della Fallaci. Non farò né l'una cosa né l'altra, e voglio spiegarne il perché.
Gianni Riotta: Altro che mercenari

Gianni Riotta: Altro che mercenari

Per i facinorosi dei bassifondi di Internet Filippo Quattrocchi era "uno schifoso mercenario", ma le sue ultime, stoiche, parole impressionano l' America.
Lorenzo Cremonesi: "Io rapito dai saddamisti in quell' inferno di Falluja"

Lorenzo Cremonesi: "Io rapito dai saddamisti in quell' inferno di Falluja"

"La regione è una repubblica indipendente della guerriglia sunnita. E' come se il tempo si fosse fermato a un anno fa, prima della guerra". Parla Stephen Farrel, inviato del Times, sfuggito all' incubo.
Giorgio Bocca: Democrazie in armi

Giorgio Bocca: Democrazie in armi

Le esortazioni all' uso della ragione per quanto concerne la guerra irachena sono accettabili se vanno di pari passo con il corretto uso delle parole, se cioè non si confonde la guerra con la pace e il protettorato con la ricostruzione e la democrazia.