Non sappiamo più bene cosa vuol dire curare, prendersi cura. Diffidiamo della medicina ridotta a mera tecnica d’aggiustamento. La gratitudine per lo scienziato in ricerca o per il terapeuta chino sulle nostre piaghe, non scaccia l’angoscia.
Jozsef Barna, all’epoca diciassettenne, voleva combattere: ‟Mio padre mi diede una sberla e mi disse: non servono altri morti, vai a servire la patria in ospedale”. Così fece la rivoluzione in corsia, dove ‟era peggio che in strada”
Un’ombra copre le vicende italiane da quando Silvio Berlusconi, inviando una cassetta pre-registrata alle reti televisive (una cassetta, non la persona, come si fa con gli ostaggi) è ‟sceso in campo”, ovvero ha iniziato la sua carriera politica .
La Borsa di New York sta rischiando di perdere la supremazia fra le "city" della finanza mondiale, a favore di Londra, forse della immancabile Cina e addirittura, in un futuro non più inimmaginabile, di Mosca.
Potenza del populismo mediatico: ancora una volta Berlusconi riesce ad ammantare di richiami alla libertà la sua pretesa monopolistica e illiberale di tenere congelate a proprio vantaggio le frequenze televisive e il fatturato pubblicitario che ne trae.
Il suo sogno era di imparare ‟a volare” per pilotare un jet commerciale, pieno di passeggeri. Ma era il sogno di un Icaro malvagio e assassino. Zacarias Moussaoui voleva mettersi ai comandi di un Jumbo per schiantarsi contro un obiettivo americano
Determinata ma commossa, trattenendo a stento le lacrime, Marie Louise Ciccone, in arte Madonna, ha preso la parola per difendere la sua decisione di adottare un bambino in Africa.
Benvenuti, cittadini americani, al più grande videopoker del mondo: le elezioni politiche di martedì 7 novembre. In 32 dei 50 stati americani, in cabina ci attende lo schermo dei nuovi computer per il voto e che il Dio della democrazia ce la mandi buona .
Pensieri neri, e mi spiace. La restaurazione mafiosa, nel nostro povero Sud, è al suo apice. Segue al breve e intenso periodo della mobilitazione antimafiosa, quando pareva che Falcone, Borsellino e tanti altri non fossero morti senza uno scopo .
L’americano Edmund Phelps, che ha ricevuto nel 2006 il Premio Nobel per l’economia, è un gigante delle scienze economiche i cui contributi sono stati e continuano a essere così importanti che ne hanno cambiato il corso.
È vero, ancora non esiste una buona satira sui musulmani, ma forse siamo sulla strada giusta. Un interessante contributo arriva da alcuni leghisti e forzitaliani di Piacenza, che essendo contrari a un concerto indetto nella loro città da Al Jazeera
Il fatto che io debba pagare un’aliquota del 45 per cento per il reddito superiore ai no, scusate, l’aliquota è stata di nuovo abbassata al 41 per cento, rimane invece in vigore la supertassa sui Suv e dunque mi conviene venderlo subito e
Che fare con i bagni di Montecitorio? L’incontro-scontro di nella toilette delle donne tra Elisabetta Gardini e Vladimir Luxuria ha scatenato il putiferio. E aperto il dibattito tra gli onorevoli: in quale bagno deve fare la pipì un transgender come Luxur
Le buone maniere sono state inventate in Italia da monsignor della Casa, Ma a perfezionarle sono stati gli inglesi che con la loro ossessione per le differenze di classe hanno codificato i comportamenti da tenere quando ci si trova in società
Il caso della Banca Lombarda di Brescia rappresenta qualcosa di più di una storia di ordinaria finanza. Questo istituto di credito è considerato la preda ideale per una grande banca estera che voglia insediarsi nell’Italia più ricca.
Referendum. In Arizona i cittadini dovranno pronunciarsi su vari argomenti: l'aumento del salario minimo, l'esclusione degli immigrati illegali dalle coperture sanitaria e pensionistica, sull'allargamento delle gabbie in cui sono chiuse le scrofe gravide
Le meraviglie sono tutte e solo opere umane. I greci non erano indifferente alla natura, ma al centro del loro universo stava l’uomo. È un inno al dominio dell’uomo sulla natura, al progresso e la civiltà.
Io e lui, lui e me, un comico e uno scrittore, nudi e crudi così come siamo, abbiamo pensato di fare una cosa che non si deve fare: abbiamo posto domande di natura politica alla città dove continuiamo a vivere e a tornare.
Quella del Golfo del Messico è la più conosciuta, ma non certo l'unica: le ‟zone morte” nei mari e oceani del pianeta sono sempre più numerose. Secondo l'Unep sono ormai almeno 200: erano 149 nel 2004, ovvero sono aumentate di un terzo in due anni.