Se per strada, o tra la folla in un autobus, seduto su una panchina, o immobile davanti a una vetrina con gli occhi persi nel vuoto, vedete un essere umano con i pensieri lontani e gli occhi lucidi per la commozione
Dopo la classica prova "opaca" (ma che era, il vetro della finestra del cesso?) contro la Danimarca guidata da riserve di Milan e Inter, la nostra nazionale di Subbuteo ha scoperto la "dura realtà" dell'Europeo, come ha detto il commissario Trappoloni.
‟Ma da noi non sarebbe neanche possibile un attore presidente della Repubblica. Ai suoi tempi l'Italia era una nazione in larga parte amica degli Stati Uniti.”
Blair vara le misure 'anti-invasione' che dovranno limitare l'afflusso dai paesi dell'est. Il governo: arriveranno da 5 a 13 mila persone. La destra: saranno almeno 40 mila. Nessuna assistenza pubblica per i primi due anni e obbligo di registrazione.
L'autore di Sull’orlo del vulcano ci ha inviato un'elaborata, originale e aggiornata riflessione sul "caso Arabia Saudita", le condizioni sociali e culturali del paese e il terrorismo.
Dopo storici successi, dalla Comunità del Carbone e dell'Acciaio all'euro, la politica europea esce dal voto del week end come la nazionale italiana di Trapattoni dall’esordio con la Danimarca: confusa, ridimensionata, ansiosa
La sconfitta del premier è stata anche una sconfitta della seduzione che il modello Berlusconi ha avuto sulla sinistra: rassegnazione e ammirazione per le sue recite.
Sacrostanta la squalifica di quello scaracchione che doveva avere dimenticato la testa dal barbiere o dalla barbiera che lo aveva conciato come un bobbista Jamaicano di Porta Metronia E se le telecamere riprendessero anche le riunioni di Lega?
Do you remember Downing Street? Qualcuno ricorda quando i "più bei nomi" del riformismo di casa nostra sgomitavano per essere ricevuti alla corte di Mr. Blair, si azzuffavano per ottenere dalla grande stampa l'ambito titolo di "Blair italiano"?
La delegazione diplomatica speciale a Bagdad: "Prevediamo la crescita delle violenze con l’avvicinarsi del 30 giugno. Ogni occidentale è a rischio, meglio lasciare passare questa fase tanto delicata".
Dopo la risoluzione Onu e l’insediamento del governo provvisorio, preludio ad un futuro governo democratico, non si ferma la spirale di violenza in Iraq. Tra le vittime almeno 11 iracheni. Dovevano ricostruire la rete elettrica del Paese.
I dati Istat registrano in aprile un primo accenno di ripresa: + 0,5%. Su base annua l'aumento è del 2,7%. Ottimista la Confindustria, molto più cauti i sindacati. Tutti i tentativi di sviluppo cadono nel vuoto delle politiche industriali.
Uccisi un dirigente del ministero dell'Educazione e un professore universitario. Autobomba kamikaze fa strage. A pochi giorni dal passaggio di consegne, ancora attentati contro le truppe della Coalizione e i politici che guideranno il Paese dal 30 giugno.
Sì, lo ammetto, ci sono giocate di Totti per le quali sarei disposto a dimenticare tutto: le campagne acquisti di Gaucci, i tripli incarichi di Galliani, i dibattiti tra urlatori sudati in tivù, lo spirito mercenario della quasi totalità dei calciatori
Primo attentato riuscito contro l'esecutivo appena formato. Agguato a Bassam Qubba, nominato agli Esteri. Sgozzati tre ostaggi. Voci sull' abbandono dell’inviato Onu Brahimi.