La morte del reporter arabo è l´ennesima testimonianza del falso continuo al quale siamo sottoposti da un´amministrazione americana condannata a mentire di fronte all´enormità della menzogna iniziale, se non vuole perdere il potere.
Si è sposata dopo il delitto D'Antona e ha tenuto nascosto la militanza al marito. Il legale: l'organizzazione l'aveva messa in congedo, non si fidava perché era incinta.
Sembra un posto qualsiasi del Mediterraneo, invece è la combinazione irripetibile di Venezia, spirito slavo, Grecia, pirateria e ordine austriaco. Mare deserto, senza porti, monumenti, cattedrali: un fiume di sangue blu per far trionfare Venezia.
Lampi nella notte dietro al Velebit, l'inizio della grande muraglia delle Alpi dinariche che per mille chilometri corre lungo la costa dell'Adriatico Ancora 140 anni fa là dietro c'era il Turco.
Grazie a piccoli, impercettibili segnali Il mare sembra la cassa toracica di un gigante. L'arrivo di un traghetto qui è sempre un evento. Che strano sentirsi offrire un caffè turco da queste parti.
Non è facile per noi europei incontrare oggi Gerusalemme, anche per la paura suscitata dagli atti di terrorismo e dal conflitto in corso. È un simbolo della paura che si ha a guardare in faccia le cose come realmente stanno.
Dai nuovi computer con schermo di lavagna ai bidelli, autisti e presidi tutor. Una guida per orientarsi tra le vecchie novità della riforma scolastica.
Di fronte al rapimento di Simona Torretta, Simona Pari, Rahad Alì e Manhaz Bassam, le parole da usare devono responsabilmente servire all'obiettivo della loro liberazione.
Tre ipotesi per spiegare il sequestro delle due italiane e dei due iracheni. Come si risponde? Come si ridà la parola al popolo dell'arcobaleno? Non con l'unità nazionale, la stessa che ci ha portato in guerra con la menzogna dell'aggettivo "umanitaria".
I vestiti etnici, i corsi di arabo all'università. Gli amici: "Conosce quei luoghi, sa capire chi soffre". Un ritratto di Simona Torretta, la volontaria di "Un ponte per..." rapita, insieme a Simona Pari, a Baghdad.
Era la Londra del 1994 e un'ex atleta polacca lanciava la sfida. Ora i bar con connessione alla Rete sono più di 20mila nel mondo. Alcuni locali sono diventati giganteschi, con diversi piani.
Tutte le domande sulla tragedia di Beslan sono aperte e si può essere certi che lo resteranno a lungo. Ma non occorre molto ingegno per rispondere all'evidenza. Vladimir Putin deve fare i conti non solo con la Cecenia e il terrorismo che ne promana.