Alle votazioni dei consigli municipali in alcune tra le maggiori città della Cisgiordania, la parte del leone l’hanno fatta i candidati delle liste islamiche legate a Hamas.
A favore della tesi (cara a Baudrillard) secondo cui la realtà è ormai solo virtuale, contribuisce molto la politica intrecciata al business (che virtuale lo è per definizione): virtuali sono le banche, Trenitalia, il craxismo, il crack Parmalat...
La guerra di mafia e di potere che si combatte in Libano rialza il tiro. La Cupola decreta ed esegue la condanna a morte di Gebran Tueni, un uomo che aveva 48 anni e la convinzione che il regime siriano dovesse tornare a fare danni nei suoi confini.
In Consob ormai pare abbiano deciso. A giorni comunicheranno all’Unipol l’esistenza di un patto occulto tra la compagnia bolognese e la Deutsche Bank nella scalata alla Bnl e di conseguenza una variazione all’insù del prezzo dell’Opa obbligatoria.
Antonio Fazio affida ciò che gli resta della sua faccia, e non è molto, non all'etica secolare, ma al proprio confessore, e nella fattispecie al cardinal Re, e ancora confida per la sua carriera, spirituale e terrena, nelle novene dell'Opus Dei
Ségolène Royal, deputata socialista francese e per tre volte ministro, è molto presente nei media francesi perché i sondaggi la indicano come la più credibile candidata socialista alla presidenza della repubblica francese.
La Tav Torino-Lione si profila come una sorta di suicidio per il centrosinistra. Sei punti per smontare un progetto che fa male all'ambiente, all'economia, alla democrazia.
La politica dei campioni nazionali sconfigge il gruppo italiano. Che scala la classifica europea. Disattesi i rilievi dell’antitrust d’Oltralpe sull’intervento dei costruttori nelle gare per le privatizzazioni.
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadi-Nejad non ha detto nulla di nuovo alle orecchie degli iraniani, quando ha lanciato le sue invettive contro lo stato ebraico: ‟morte a Israele” è uno slogan ormai vecchio e stanco.
Era un televisore-bambino che guardava tanto i bambini. Li guardava ore e ore. La sua mamma lo sgridava sempre: ‟Quante volte devo dirti che non ti fa bene guardare così tante ore i bambini?”. Ma lui era un televisorino disubbidiente e ...
Settanta candeline per Allen, amabile nevrotico. Dall’esordio del 1966 con Che fai, rubi?, al recente Match Point, la carriera del grande regista americano, che sembra aver ritrovato ‟il genio” perduto.
Una banca australiana indipendente, la Macquarie, gigante con settemila dipendenti sparsi in ventitre paesi del globo, ha lanciato un’offerta d’acquisto ostile nei confronti del London Stock Exchange (Lse), venerabile Borsa della capitale britannica.
Se non fosse una cosa seria, la disputa sul bilancio dell’Unione Europea, destinata a risolversi con un fallimento o un successo nell’arco dei prossimi giorni, somiglierebbe a una partita a poker.
Il parlamento ceco è riuscito a licenziare un progetto di legge che riconosce alle coppie omosessuali diritti analoghi a quelli attribuiti al matrimonio, con l'eccezione di quello ad adottare figli.
Nel mondo della cooperazione, per rispetto di milioni di soci che hanno appoggiato la scalata di Consorte alla Bnl, emerge un'idea ricorrrente: separare con nettezza i destini personali dei manager dall'operazione finanziaria.
Per chi ha voluto dare credibilità al processo di transizione in corso in Iraq, le elezioni dovrebbero rappresentare l'ultima tappa. Le truppe dovrebbero ritirarsi, ma gli americani lo escludono. Altrimenti sarebbe guerra civile.
Tra i destinatari dei regali natalizi di Gianpiero Fiorani, non c´è solo Antonio Fazio e la sua famiglia, ma tutto il vertice e i funzionari più importanti di Bankitalia, in totale una cinquantina di persone.
Secondo la Chiesa sono da evitare i matrimoni misti, i rapporti prematrimoniali, i rapporti post-matrimoniali, i rapporti matrimoniali disgiunti dalla volontà di procreazione, l'erezione non coronata da matrimonio, i rapporti sessuali non ortodossi.
Mahmoud Ahmadinejad torna alla carica. Dopo aver fatto appello alla distruzione di Israele, il nuovo presidente iraniano ha negato l’Olocausto (‟è una leggenda”) e ha ripetuto che lo Stato ebraico va smantellato dal Medio Oriente.
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad insiste: parlando nella città sud-orientale di Zahedan ha messo in dubbio che l'Olocausto degli ebrei sia mai avvenuto. Gelo tra Tehran e le nazioni occidentali.