La povera modella sudamericana bloccata all’aeroporto di Catania con cento ovuli di coca in corpo è un simbolo davvero ineguagliabile del peggio dei nostri anni .
Il 2006 è stato un anno importante per la politica della concorrenza anche perché ha fatto emergere i limiti di una Commissione Ue impegnata a garantire la libera circolazione dei capitali più che a tutelare i consumatori, famiglie o imprese che siano.
Ce l'avevano mostrata come un'impiccagione sobria, composta: il video rilasciato dal governo iracheno era muto. Ma poi è saltata fuori la colonna sonora in cui le guardie e gli spettatori sfottono a ripetizione Saddam Hussein
L’Iraq è un lago di sangue. Su questo lago penderà il cadavere di Saddam Hussein: uno spettacolo esaltante per un ex- governatore del Texas che non ha mai concesso la grazia a un solo condannato a morte.
Un saluto solidale all’edicolante milanese che, nei duri e lunghi giorni dello sciopero dei giornali, facendo capolino tra due pile alte un metro di ‟Libero” e del ‟Giornale” mi ha allungato ‟Le Monde” e mi ha detto
Perché non cominciare a chiamare le cose con il loro nome? In tanta confusione, non guasterebbe di certo Ma, negli ultimi tempi quella sequenza di consonanti e vocali, che dà forma e suono al termine ‟eutanasia”, è abusata e impiegata a sproposito.
È spirato assieme al fratellastro alle prime luci dell’alba, dopo aver consegnato una lettera con le ultime volontà, in una Bagdad scossa dalle manifestazioni di gioia organizzate da sciiti e curdi. E da quelle di protesta volute dai sunniti.
[ ] Di maggio, che è il mese più bello/arriva una buona notizia:/Berlusca, che s’ama e si vizia/si è fatto rifare l’uccello./Lo mostra alla televisione/poggiato su piume di struzzo/enorme, più di un capitone/più rigido del calcestruzzo
La signora Giorgia è la badante di mio padre, la nuova nonna del mio nipotino Richi e la sorella maggiore del sottoscritto. È partita in cerca di lavoro dalla bella Costanza, la città marina greca e turca e slava, ed è arrivata in Italia da clandestina .
Niente più casa né lavoro, passaporto, pensione. Così uno stimato abitante di Pirano, con l’unica ‟colpa” di essere nato pur sempre in Istria, ma in zona croata, è stato trasformato in un barbone da una burocrazia accecata dall’odio etnico e dal razzismo.
Ogni volta che rivendichiamo la nostra "identità" dimentichiamo spesso che questa è decisa quasi totalmente dalla nostra "appartenenza": religiosa innanzitutto, culturale, ideologica, familiare, di genere, di orientamento sessuale
Da quasi 3.000 anni la lastra di ghiaccio chiamata Ayles si protendeva nell'Oceano Artico, come una penisola, sul lembo più settentrionale della costa del Canada. Poi si è staccata, d'improvviso. Ora Ayles è un'isola alla deriva.
Bush ha definito l'esecuzione di Saddam una pietra miliare nella costituzione della democrazia. Quale democrazia? Quella dell'occupazione, di Abu Ghraib, dei massacri quotidiani, dell'illegalità, dei rapimenti, degli stupri, dei delitti d'onore?
Emma Maersk è la nave cargo più grande mai costruita. A ogni viaggio lascia negli scali europei undicimila container imbarcati a Hong Kong. Trecento uomini e trenta gru hanno impiegato tre giorni per scaricare le merci comprate dalla Gran Bretagna.
Nato come marionetta costruita da Washington per essere usata nella Guerra Fredda contro i ‟Rossi” e poi contro i ‟Neri” iraniani, Saddam è morto da marionetta, appeso al quel filo americano che dopo averlo tenuto in piedi gli ha spezzato il collo.
La cosa disperante è la vecchiezza irrimediabile, putrida della scena. Il condannato, il boia, il cappio, come nei secoli dei secoli. Perfino la "modernità" della televisione ne esce annichilita
Quando ho ascoltato con stupore la notizia che Pinochet aveva finalmente smesso di respirare, mi sono ricordato di una frase che in quel momento avranno pronunciato a bassa voce tutti i cileni. Ci è riuscito ancora una volta, ci siamo detti
Da vivo Saddam Hussein tornava a Tikrit per brevi periodi di vacanza. Ora c’è andato per sempre. Il suo cadavere è stato trasportato da un aereo militare americano e consegnato al capo della tribù dei Nasir di cui fa parte la famiglia dell’ex dittatore.
Quando Saddam Hussein sarà impiccato, una di queste ore, mentre tanti continuano a credere nel detto kennediano ‟un problema creato da uomini può sempre essere risolto da uomini”, George W. Bush avrà proclamato per sempre il suo fallimento
È morto Gerald Ford. Goffo, con poco carisma e bollato ingiustamente come incapace subentrò a Nixon dopo lo scandalo del Watergate. Commosse il Paese con la propria modestia: ‟Io sono una Ford, non una Lincoln”, diceva.