Marco D'Eramo: Mondo Bush

Marco D'Eramo: Mondo Bush

Inquietante il discorso sullo stato dell'Unione pronunciato dal presidente degli Stati uniti George W. Bush con atteggiamenti da «comandante in capo», da Napoleone un po' damerino.
Enrico Franceschini: La lussuria non è peccato il vizio capitale diventa virtù

Enrico Franceschini: La lussuria non è peccato il vizio capitale diventa virtù

Oxford assolve e loda l´abbandono al piacere. Una ricerca che sarà pubblicata dalla casa editrice dell´università inglese sgombra il campo dai sensi di colpa. E redige una nuova lista anni 2000.
Domenico Starnone: Che classe

Domenico Starnone: Che classe

Il tempo pieno ora suona un po' come una formula, ma è stato il simbolo della scuola giusta, un momento importante di una lunga battaglia per il diritto di tutti a una buona istruzione.
Fabrizio Tonello: Elezioni Usa, una violenza alla democrazia

Fabrizio Tonello: Elezioni Usa, una violenza alla democrazia

Inizia la stagione delle primarie in vista delle elezioni presidenziali di novembre negli Stati uniti. Le primarie repubblicane non avranno storia (George W. Bush è l'unico candidato) quindi l'attenzione si concentra su quelle democratiche.
Giulietto Chiesa: Il Social Forum mondiale di Bombay

Giulietto Chiesa: Il Social Forum mondiale di Bombay

Per il dibattito sulla globalizzazione un nuovo teatro: l’Asia dei poveri. Un continente in cui vive quasi la metà della popolazione del pianeta. L’autore di questo articolo fa parte del Comitato organizzatore del Social Forum.
Giuseppe Montesano: Tutti in fila da Andreana l’Indovina. Un racconto

Giuseppe Montesano: Tutti in fila da Andreana l’Indovina. Un racconto

Mentre tutti fanno la fila per farsi predire la sorte da «Andreana l’Indovina Lucana», io fisso la gigantografia incorniciata da lampadine colorate appesa sulla soglia del padiglione magico: ma dove ho già visto questa Andreana...
Strage di Sant'Anna di Stazzema: tre Ss a giudizio

Strage di Sant'Anna di Stazzema: tre Ss a giudizio

Era il 12 agosto del 1944, i nazisti massacrarono 560 persone. Gli ufficiali, che vivono in Germania, hanno oggi 83 e 80 anni. Processo dopo 60 anni dall'eccidio, il governo sarà parte civile. La lista degli indagati sembra destinata ad allungarsi.
Premi Nonino 2004  a Marcello Cini e a Edgar Morin

Premi Nonino 2004 a Marcello Cini e a Edgar Morin

La giuria del Premio Nonino, presieduta da Claudio Magris, ha assegnato il Premio Nonino 2004 ‟A un maestro italiano del nostro tempo” al professor Marcello Cini e Il Premio Nonino ‟A un maestro del nostro tempo” a Edgar Morin.
Giorgio Bettinelli: Solitario giro del mondo con la Vespa e la chitarra

Giorgio Bettinelli: Solitario giro del mondo con la Vespa e la chitarra

Prendere una Vespa scassata, un giorno d'estate. Mettere la prima, andarci per un po', senza casco, in calzoncini e ciabatte, in una strada polverosa di Padangbai, in Indonesia. E prenderci gusto...
Giulietto Chiesa: Guerra cieca

Giulietto Chiesa: Guerra cieca

Dunque non solo non c'erano armi di distruzione di massa, ma avevano deciso di fare la guerra all'Iraq prima ancora di porsi il problema se vi fossero. Adesso sappiamo che Bush aveva cominciato a discutere su come fare la guerra «nei primi mesi del 2001».
Enrico Franceschini: Londra, 4 milioni di occhi segreti spiano i sudditi di Sua Maestà

Enrico Franceschini: Londra, 4 milioni di occhi segreti spiano i sudditi di Sua Maestà

Telecamere a circuito chiuso: il Grande Fratello 2004. Ogni cittadino viene inquadrato in media 300 volte al giorno. La protesta dei difensori delle libertà.
Marco D'Eramo: Hercule Poirot non abita più qui

Marco D'Eramo: Hercule Poirot non abita più qui

C'è da chiedersi perché per la loro nuova bella schedatura, gli Stati uniti usino ancora le impronte digitali, che sono una tecnologia vecchiotta, per non dire superata dalle impronte della retina o dal prelievo del Dna.
Dell´Utri denuncia Fo e Franca Rame

Dell´Utri denuncia Fo e Franca Rame

Querela per diffamazione da un milione di euro per i contenuti di ‟L´anomalo bicefalo”. "Vogliono creare il panico perché abbiamo successo."
Giorgio Bocca: Quando esplode il malcontento

Giorgio Bocca: Quando esplode il malcontento

Il sindacalismo che blocca le città senza preavviso è selvaggio ma non incomprensibile: è la punta dell´iceberg della rabbia dei ceti medi e bassi che hanno subito bastonate continue.
Marco D'Eramo: L'impronta del terrore

Marco D'Eramo: L'impronta del terrore

Dal 5 gennaio, gli Stati uniti rilevano le impronte digitali agli stranieri che entrano nel paese. Ma un giudice brasiliano ordina che stesso trattamento sia riservato agli statunitensi. Ed è subito crisi diplomatica.
Boris Biancheri: I rischi del gigante diviso

Boris Biancheri: I rischi del gigante diviso

E’ una pessima idea quella del commissario europeo Solbes di portare in Corte di Giustizia la decisione dei ministri delle Finanze europei di non applicare alla Francia e alla Germania le sanzioni per aver violato le regole del patto di stabilità.
La statua di Gaetano Bresci

La statua di Gaetano Bresci

Il padre di mio nonno è morto a Milano. Era arrivato fin là spinto dalla fame, ed è finito in pezzi, sfracellato dai colpi di cannone del generale Bava Beccaris mentre dimostrava pacificamente contro le reali tasse affamatrici…
Gabriele Romagnoli: Saleh, il Barbiere d´Arabia che ha scoperto la democrazia

Gabriele Romagnoli: Saleh, il Barbiere d´Arabia che ha scoperto la democrazia

La sorprendente e incompleta conversione del presidente dello Yemen: da raìs a paladino dei diritti umani. Prima era cauto con Osama Bin Laden Oggi è amico degli Usa. "Dobbiamo cambiare acconciatura prima che venga qualcun altro a cambiarcela."
Gianni Riotta: Se la sinistra rompe il tabù della guerra

Gianni Riotta: Se la sinistra rompe il tabù della guerra

Sarebbe opportuno che, in vista delle elezioni europee 2004 e in crisi internazionale ancora aperta e con nostre truppe in prima linea in Iraq e Afghanistan, la sinistra italiana riflettesse…
Michele Serra: La gogna mediatica

Michele Serra: La gogna mediatica

Lo staffilante "vergognati!" indirizzato da Paolo Bonolis ad Antonio Ricci, a Domenica in, rientra in quell'uso privato delle cose pubbliche che in Italia ha esempi ben più illustri e criticabili.