Non era mai successo. Per la prima volta da quando è stato eletto presidente, Ahmadinejad si è trovato di fronte a degli studenti che gli gridavano in faccia: ‟Morte al dittatore!”.
Il Dipartimento di Stato voleva dei nomi di pericolosi iraniani coinvolti nel programma nucleare. La Cia era troppo occupata e poi non voleva fornirglieli. Così gli uomini di Condoleezza Rice hanno deciso di utilizzare Google, con risultati imbarazzanti.
Stupore e smarrimento sulle facce dei rappresentanti fischiati dai rappresentati, dei sindacalisti contestati dagli operai, degli onorevoli sbeffeggiati dagli elettori, dei poveri che svoltano a destra. Una paura da anno mille...
Non se ne esce. L'Italia conosciuta all'estero è sempre quella: Primo Levi, Calvino, Eco, Tabucchi, Baricco... Ma prima di morire è proprio necessario aver letto sei libri di Calvino senza aver mai sfiorato Fenoglio, la Morante o Gadda?
Una taglia di 250 mila sterline promessa da un giornale per la "testa" dell’assassino. Ingenti forze di polizia offerte da Tony Blair. Migliaia di segnalazioni pervenute agli inquirenti dall’opinione pubblica. È caccia al nuovo ‟Jack lo squartatore”.
A Teheran, sotto la finzione grottesca del convegno universitario, si è aperto un processo alla Shoah, definita come un’invenzione della cultura europea, succube del complotto ebraico.
Ogni anno, nell'epoca convenuta, nel rinnovarsi di uno spazio delimitato da un'antica tradizione di sacralità, il presepe, celebro il mito della famiglia, coltivo la remota epopea familiare di cui continuo a nutrirmi tuttora, anche se non esiste più.
Camicie nere, aquile imperiali (del Terzo Reich), esponenti del Ku Klux Klan, note voci del negazionismo europeo. Simili ‟studiosi” sono riuniti a Tehran per una conferenza che nega l’Olocausto.
Una ambiziosa mostra antologica torinese, che raccoglie materiali satirici italiani dalla metà dell'Ottocento ai giorni nostri, aiuta ad inquadrare con qualche nozione in più l’odierno dibattito sulla satira...
Anche se non si può ordinare ai medici, per legge, di staccare la spina, Welby ha il pieno diritto di rifiutare una terapia non voluta. Sono le prime parole giuridiche pronunciate sul caso di Piergiorgio Welby.
Il malcontento cresce nei campus in Iran. Da mesi gli studenti subiscono espulsioni e minacce, i professori troppo critici sono allontanati, le attività politiche vietate, e adesso sono iniziate le contestazioni.
Nell’intimo delle madri, un saggio di Sophie Marinopoulos, psicologa clinica e psicoanalista, sulla maternità oggi: il rapporto amore-odio con il figlio, la solitudine e la troppa retorica dei buoni sentimenti...
Alla Casa dei Carrarresi a Treviso una raccolta di opere di artisti che hanno ruotato attorno alla città lagunare. Da Boccioni a Vedova una miscela di figurazioni ottocentesche e di aperture al nuovo.
Pur partendo da interessi diversi, la Banca d’Italia e le banche, che ne detengono il capitale, intendono evitare che l’istituzione di palazzo Koch venga nazionalizzata.
Il ministro Antonio Di Pietro accusa Autostrade di non aver effettuato investimenti programmati per 3,5 miliardi. E attraverso l’Anas chiede di fare accantonamenti che impedirebbero di fatto la fusione con gli spagnoli di Abertis.
Tre esponenti del centrodestra e uno del centrosinistra assunti dalla Crias (la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane sicule, benedicente braccio finanziario della Regione) in ‟quota disabili”.
Un altro cardinale della Casa Bianca, uno di quei teologi della superiorità americana che hanno condotto George Bush e gli Stati Uniti alla sciagura della democrazia da esportare con le armi, è caduto nella purga post elettorale: John Bolton.
Samer al Ansair, presidente della Dubai International Capital, il braccio degli Emirati Arabi Uniti per gli investimenti e le operazioni finanziarie all’estero, ha annunciato di avere aperto un negoziatio per l’acquisizione del Liverpool.
La grande prova muscolare della destra in piazza sa di disagi e paure spettacolarizzate, una rappresentazione di potenza, più che una potenza reale. Tolto lo spettacolo, resteranno i rottami.