Neppure l'America superpotente è onnipotente e può vincere da sola o con alleati raccogliticci una guerra contro il terrorismo che aggredisce anche per linee interne la società moderna.
Solo un tragico, macabro umorismo si è stagliato dalla soporifera piattezza del primo dibattito tv tra Bush e Kerry. È stato quando Bush ha voluto convincerci che con l'invasione statunitense l'Iraq è diventato un posto migliore.
Il quotidiano popolare americano ‟New York Post”, della scuderia del magnate conservatore Rupert Murdoch, parla di "vergogna" per il pagamento di un milione di dollari (830.000 euro), in riscatto per le ragazze italiane.
C'è un altro scontro di civiltà, sulla strada dell'Occidente, che il magazine ‟Time” ha individuato, scegliendo subito in quale campo stare, è la guerra tra la barbarie del fast food e la cultura civile del gusto.
Addio alle salse e alle brutte copie del ragù New York scopre il segreto della semplicità. Gli americani erano abituati a mangiare "all'italiana", con pietanze affogate nei peperoni. Adesso invece la tradizione dei nostri piatti comincia a imporsi.
Il "tut tut" che ci informava, fin qui, della possibilità che in una casa il telefono potesse essere occupato, diventerà una bizzarra anomalia... Forse eravamo più liberi quando il telefono suonava più spesso occupato.
L’accordo con la Libia in materia d’immigrazione viola la convenzione di Ginevra e, in particolare, il principio di non-refoulement: ovvero il non respingimento dei richiedenti asilo anche se entrati irregolarmente nel territorio dello Stato.
Esiste un Paese grande e potente in cui un giornalista della televisione pubblica può fermare il presidente di quel Paese e dirgli: guardi che non si è capito. Può provare a ripetere ciò che ha detto in modo che tutti possano seguire il suo argomento?
Intervista a Simona Torretta. Diario di 21 giorni nelle mani dei rapitori. "Urlavano: siete italiane nemiche". "Dopo 4 giorni hanno capito chi eravamo. Convertirmi? Non mi interessa"
La spada del presidente finisce nella rete del senatore Lo sfidante ha vinto puntando sulla razionalità dell'elettorato. Bush ha insistito sul messaggio: "In guerra non si cambia".
Il governo ha dato il via libera alla nuova Rc-casa che era stata bocciata l'anno scorso dall'Antitrust. Proteste dei consumatori. Reazioni polemiche alla norma inserita nella legge finanziaria.
Ha proprio ragione il governo Zapatero, che legalizzando il matrimonio tra persone dello stesso sesso ha deciso di tagliare di netto il nodo della discriminazione senza passare dalla via intermedia delle unioni civili.
Scontro di civiltà? Penso ai disastri mentali che ha fatto la Fallaci con i suoi libri. Vorrei avere accanto Terzani, ma Tiziano non c'è più. Perché Lepanto è diventato un giocattolo della Destra? Semplice, perché hanno lasciato che lo diventasse.
Mossa a sorpresa del centro-sinistra che decide di presentarsi alle elezioni. Il leader sarà senza dubbio Prodi, nonostante la forte opposizione dei prodiani.
Fuori dalla guerra l’Italia potrebbe essere una grande potenza di pace in grado di aiutare gli americani che cercano una via d’uscita e quella vasta maggioranza di iracheni che patiscono il terrorismo e non vogliono l’occupazione.
In poche ore siamo stati catturati dalla retorica del "bentornate ragazze". Ma per fortuna alcune parole restano pietre. Per esempio quelle dei genitori. "So che mia figlia tornerà in Iraq: se non sarà così, vuol dire che non sarà più la mia Simona.
C´è qualcosa di nuovo nell´aria anzi di antico, un´Italia di cose già viste con migliaia di tricolori sventolanti, di labari, di funerali di Stato. Riemerge l´Italia delle madrine di guerra dei rifondatori della patria, dei picchetti di onore.
Scritto 80 anni fa, parla della corsa dei tori a Pamplona. Lo ha trovato il figlio di un amico del premio Nobel, dimenticato tra le carte del padre. Il racconto sarà venduto all' asta ma la famiglia vieta la pubblicazione.