Il ‟Nuovo Sud” è il più amato dalle multinazionali europee e asiatiche. Qui gli afroamericani raggiungono densità record. Il retaggio sudista più profondo è nello ‟spirito di piantagione”.
E’ durata lo spazio di un Natale l’ora d’aria di Fini e del suo partito. Il profumo delle elezioni deve avere suscitato nel leader di An lo stesso effetto che l’odore dei croccantini produce nei gatti di casa
C’era una vignetta di Vauro l’altro giorno sul manifesto: ‟Prodi se n’è andato, Berlusconi non è ancora tornato. Godiamoci questo magico momento”. È una battuta che rende lo stato d’animo di molti italiani...
Il nostro sfascio ha questo di buono: che sul pianeta Terra non contiamo un tubo, se non per determinare la posizione dei bottoni sui gilet autunno-inverno
Primarie americane: McCain e Romney approfittano delle polemiche e sono davanti agli avversari mentre la sinistra si sta dissanguando fra colore della pelle, genere e scheletri negli armadi Ci ricorda qualcosa.
Il fratello e la figlia di Jfk appoggiano Obama. I figli di Robert sono con Hillary. La ‟famiglia reale” in rotta di collisione con la sola ‟famiglia democratica” che ha vinto in trent'anni.
L'etnia vince sul genere: in South Carolina Barak umilia Hillary, pareggia il conto degli stati vinti e si lancia verso il ‟supermartedì”. Ma adesso il candidato nero rischia di diventare ‟candidato dei neri”.
Repubblicani, primarie pesantissime in Florida. Rudy Giuliani credeva di stravincerle e potrebbe straperderle, logico epilogo di una strategia suicida: c'è la crisi, l'eroe del 9/11 non serve più.
La grettezza dei nazionalismi, dei razzismi, dell’agonismo religioso non può che odiare la libertà dell’arte. Così gli artisti sono spesso soli. Ma sempre, comunque, fortunati
Si sa che il fascismo aveva un’anima burina, anche nel senso più popolare del termine. Rivendicata dagli stuoli della maschia gioventù. Noi però si contava sul fatto che il post-fascismo fosse anche post-burino. Ci siamo sbagliati.
Poiché non siamo un paese civile, Umberto Bossi può insultare e minacciare chi vuole, promettere pallottole ai giudici e buttare "trecentomila fucili" sul tavolo della politica, con la beata certezza che non può succedergli niente di grave o di seccante
‟Tutte le vite possono essere raccontate come un romanzo, ognuno di noi è il protagonista della sua leggenda” si legge nella Somma dei giorni. E poi si chiede: ‟Ma i fatti sono accaduti come li ricordo e li racconto?”.
L’America del dopo 11 Settembre sta vivendo un secondo ‟baby boom”, un aumento delle nascite come non vedeva più dagli anni Sessanta, quando si esaurì l’onda lunga dei figli del dopoguerra e della prosperità.
‟Scrivere è come fare l'amore con l'amante perfetto: aiuta a esorcizzare il dolore e la paura” giura Isabel Allende, la grande scrittrice cilena da oltre 53 milioni di copie nel mondo
‟Investire in Italia è come guidare premendo il freno”. Dice tutto il titolo dell’inchiesta che il Financial Times ha dedicato agli investimenti stranieri nel nostro paese...
‟Ai membri della mia piccola tribù, che mi hanno permesso di raccontare le loro vite”: con queste parole Isabel Allende apre il suo nuovo romanzo, La somma dei giorni. Poche dediche risultano più sincere di questa
L’attore, Nato nel 1979 a Perth, in Australia, è stato trovato morto nel suo appartamento di New York il 22 gennaio. Nello speciale i trailer de I segreti di Brokeback Mountain, il film che lo ha reso celebre, e di Io non sono qui
Si chiama M25 è la tangenziale della capitale che divide in due la città: dentro chi fa shopping a Bond Street, fuori chi non arriva alla fine del mese. Non c’è più "chi ha" e "chi non ha", oggi c’è chi ha molto e chi niente.
Il piano del governo non risolve nulla, ma ‟ricicla” solo vecchie ricette che hanno fallito. Con il rischio che tutto finisca in ordine pubblico. Invece una via d’uscita è possibile.
L’ultimo duello fra Prodi e Berlusconi non lo decideranno quaranta milioni di italiani ma uno, al massimo due senatori, domani. E’ l’atto finale di una tragedia ridicola.