Lorenzo Cremonesi: Barak. “Via dalla Cisgiordania, in nome di Sharon”

Lorenzo Cremonesi: Barak. “Via dalla Cisgiordania, in nome di Sharon”

‟Il programma di Kadima per il ritiro unilaterale dai territori occupati è un’idea mia. Israele continui a ritirarsi dalla Cisgiordania, come ha già fatto a Gaza. Non importa se al momento non c’è un partner con cui trattare”. Un’ intervista a Ehud Barak.
Renato Barilli: Rotella, il vendicatore dell’uomo della strada

Renato Barilli: Rotella, il vendicatore dell’uomo della strada

Ricordo del grande artista scomparso, maestro del «décollage». Assieme ad altri incarnò una poetica che, anticipando la Pop Art, ricercava nel contatto con la realtà l’antidoto all’onnipotenza della civiltà industriale.
Enrico Franceschini: Londra sceglie i suoi simboli

Enrico Franceschini: Londra sceglie i suoi simboli

Il governo britannico ha chiesto a una commissione di esperti di stilare un elenco. Entrano Alice e lo Spitfire, fuori Dickens e i Beatles.
Gian Antonio Stella: E l’“innamorato di Berlusconi” cambiò casacca

Gian Antonio Stella: E l’“innamorato di Berlusconi” cambiò casacca

‟Qui stanno trattando tutti, perfino quelli di An. Ma spero di fare eleggere Silvio alle Politiche”. Pippo Capurro, il consigliere più votato di Forza Italia è passato alla Margherita. A sostegno del sindaco unionista.
Lorenzo Cremonesi: Yossi Beilin. Sharon? “Credeva nella forza, era pronto a usarla”

Lorenzo Cremonesi: Yossi Beilin. Sharon? “Credeva nella forza, era pronto a usarla”

Sharon? ‟Credeva nella forza, era pronto a usarla. Quasi sempre in eccesso. Credeva che un arabo buono fosse solo un arabo umiliato.” Intervista a Yossi Beilin, leader del partito di sinistra israeliano Meretz.
Lorenzo Cremonesi: Israele. Peres resta al centro: “Olmert nostro leader”

Lorenzo Cremonesi: Israele. Peres resta al centro: “Olmert nostro leader”

Il premio Nobel non torna tra i laburisti. ‟La decisione di porre Olmert alla guida del Kadima è stata saggia. E io la sostengo appieno”.
Guido Olimpio: L’attentato di Londra costò mille euro

Guido Olimpio: L’attentato di Londra costò mille euro

Al Qaeda fa economia: il budget per l’11 settembre toccava un milione di dollari, la strage di Madrid fu finanziata con 11 mila euro.
Marina Forti: Guantanamo afghana, fondi italiani

Marina Forti: Guantanamo afghana, fondi italiani

I soldi del contribuente italiano sono serviti a ristrutturare il carcere di Pol-e Charki, a Kabul, per migliorare le condizioni di detenzione in Afghanistan. Invece, gli Usa ne faranno una prigione di massima sicurezza per sospetti terroristi.
Marina Forti: Catastrofi innaturali

Marina Forti: Catastrofi innaturali

Tra lo tsunami nell'oceano Indiano e il terremoto sulle valli dell'Himalaya, altri disastri naturali hanno scandito il 2005 - anche se non tutti hanno «fatto notizia» allo stesso modo.
Marina Forti: La Banca mondiale punisce il Ciad

Marina Forti: La Banca mondiale punisce il Ciad

Paul Wolfowitz sospende tutti i prestiti al poverissimo paese africano, anche quelli per l'oleodotto Ciad-Cameroun: accusa il presidente Idriss Débi di non rispettare l'impegno a usare i petrodollari per lo sviluppo sociale, invece che per le armi.
Michele Serra: La finanza creativa vola in mongolfiera

Michele Serra: La finanza creativa vola in mongolfiera

In declino la stella di Ricucci, inguaiato Consorte, chi sono i nuovi astri della finanza creativa? Il 2006 ha in serbo clamorose new entries. Ecco le principali.
Vittorio Zucconi: Usa. La tragica beffa della miniera

Vittorio Zucconi: Usa. La tragica beffa della miniera

Morti i minatori intrappolati. Alle famiglie era stato detto che erano salvi - Alla fine uno solo si è salvato. Gli operai erano stati bloccati da un’esplosione lunedì mattina all’alba.
Marina Forti: Mosca tenta il suo negoziato con l'Iran

Marina Forti: Mosca tenta il suo negoziato con l'Iran

Si è aperto un nuovo fronte, nella partita a scacchi tra l'Iran e la comunità internazionale in merito al programma nucleare iraniano. Si tratta della Russia.
Giuliana Sgrena: La banlieue laica parla femminile

Giuliana Sgrena: La banlieue laica parla femminile

Nei luoghi della rivolta di novembre, consegnati dalla destra all'islamismo, nessuna donna per la strada. Ma dove si può davvero discutere di discriminazione religiosa e di genere, sono le donne ad essere presenti e protagoniste. A dispetto di tutto.
Marina Forti: Il caviale, un cibo proibito

Marina Forti: Il caviale, un cibo proibito

Sono le uova di pesce più ricercate al mondo, e le più costose: al dettaglio in Europa costano tra 200 e 600 euro all'etto. E sempre più care saranno, perché il commercio di uova di storione - meglio note come caviale - sarà presto illegale.
Giuliana Sgrena: La fortezza del male

Giuliana Sgrena: La fortezza del male

Vi ricordate la fortezza Bastiano de Il deserto dei tartari? Era l'avamposto della civiltà durante la lunga attesa dell'avanzata del nemico. Nel novembre del 2001, avvicinandomi alla prigione di Pol-e Charki….
Amos Oz: Ariel, il soldato agricoltore che in una notte cambiò la sua storia

Amos Oz: Ariel, il soldato agricoltore che in una notte cambiò la sua storia

Ha impersonato quel misto di brutalità e vittimismo comune a molti israeliani Nell’autunno della vita ha mutato visione delle cose. Cos’altro avrebbe fatto per la pace?
Maurizio Maggiani: La mia piccola banca etica e le mire di Fassino

Maurizio Maggiani: La mia piccola banca etica e le mire di Fassino

Non ci vedo niente di male nel fatto che Fassino si interessi all’acquisizione di una banca da parte di un movimento sociale vicino e correlato agli ideali suoi e del suo partito. A una condizione…
Marco D'Eramo: C'è una banlieue nel futuro dell'Europa

Marco D'Eramo: C'è una banlieue nel futuro dell'Europa

Le fiamme nella notte delle banlieues ci illuminano su quale tipo di futuro aspetta l'Europa. Le rivolte autunnali dei beurs, i giovani francesi di origine magrebina, costituiscono infatti un evento precorritore, almeno per il nostro continente.
Giorgio Bocca: Il Cavaliere dell'Apocalisse

Giorgio Bocca: Il Cavaliere dell'Apocalisse

Berlusconi non si accorge che nelle sue sparate contro i regimi autoritari, fatte da chi ha per regola la violazione della giustizia, è lui a spargere paure autoritarie.