Frances ha camminato dalla Liberia alla Costa d'Avorio. Fuggiva, con la nipotina per mano, dalla guerra civile. E a ogni tappa ha trovato un aiuto insperato.
Harlem ha inventato melodie jazz, ricette di pollo, tecniche di romanzo, cocktail di droghe, coreografie e architetture. Ora sperimenta un ibrido di destra e sinistra, pubblico e privato, scuola e famiglia, volontariato e welfare per salvare i bambini.
Ho visto il modo in cui alcuni network televisivi americani hanno dato l’annuncio della morte di Umberto Agnelli. Non come di un necrologio ma come di un cambio d’epoca.
‟Non firmeremo la Costituzione europea a qualunque costo”. Dopo l'affermazione degli euroscettici il premier annuncia una difesa degli interessi nazionali inglesi. Nessun mea culpa del governo sull'Iraq.
Londra: la moda degli incontri di massa tecnologici in luoghi pubblici si evolve con i mobile club. Poche regole ma ferree. 'Vogliamo regalare un sorriso ai viaggiatori'. I ragazzi si danno appuntamento via mail e sms nelle stazioni. Per ballare.
Cgil, Cisl, Uil: fermi di protesta in tutti i luoghi di lavoro. Lo sciopero generale per ora è escluso, ma è in programma una grande mobilitazione già per settembre.
Ma i difensori dell'embrione e dei suoi diritti si rendono conto che la loro sacralità della vita è tutto il contrario della dedizione ai valori con cui cercano di giustificare ciò che, alla fine, è solo una vera e propria idolatria spermatico-cellulare?
Liberazione degli ostaggi italiani. Il portavoce militare americano sui cinque arrestati: "Non sono terroristi". "Ora rimangono sotto la nostra custodia per gli accertamenti", precisano. Più avanti potrebbero venire consegnati agli inquirenti italiani.
Gli Stati Uniti hanno dovuto rinunciare al privilegio in base al quale il suo personale civile e militare, impegnato all'estero in operazioni di peacekeeping, era immune dalla giurisdizione della Corte penale internazionale (Cpi).
Abu Ghraib potrebbe testimoniare alle generazioni future gli orrori, le infamie e le falsità di una "guerra imperiale", oltre che le responsabilità criminali di chi l'ha voluta o servilmente approvata.
Savino Pezzotta ribadisce il no alla riforma Maroni, parla di Montezemolo, dei contratti e della Fiom. Un nuovo sciopero? ‟È presto per dirlo. Sul welfare è ora di pensare nuove formule. Il governo conosce solo l'improvvisazione”.
Ma più che la rabbia, le urla o le chiacchiere, alla fine resta un po' di malinconia, il sentimento come di un vuoto. Siamo stati eliminati, via, finiti, sepolti, scomparsi...
La riforma delle pensioni deve essere "concertata". E il ministro del welfare risponde indignato: è tutta colpa dei sindacati che ci hanno ostacolato. La riforma sarà però legge entro l'estate.