Lorenzo Cremonesi: Salam Chalabi. «Ma noi iracheni ora non abbiamo celle e guardie pronte per Saddam»

Lorenzo Cremonesi: Salam Chalabi. «Ma noi iracheni ora non abbiamo celle e guardie pronte per Saddam»

Nipote di Ahmed Chalabi, caduto in disgrazia poche settimane fa, dopo essere stato l'uomo della diaspora irachena in Usa più vicino all'amministrazione Bush, Salem Chalabi chiarisce i passi che potrebbe fare il nuovo governo iracheno riguardo a Saddam
La famiglia umana

La famiglia umana

Ho sentito che della gente, dei filippini, è morta sepolta sotto una valanga di spazzatura. In mezzo a quella spazzatura vivevano, con quella spazzatura si vestivano e mangiavano e giocavano. Ho sentito che della gente, dei negri di Nigeria...
Francesco Piccolo: Massenzio

Francesco Piccolo: Massenzio

Parlare del Festivaletterature di Massenzio equivale per me a parlare de ‟Il tè nel deserto” di Bertolucci. Lo so, sembrerà strano, ma poi vi spiego.
Giorgio Bocca: Il cavaliere dimezzato

Giorgio Bocca: Il cavaliere dimezzato

La sconfitta del premier è stata anche una sconfitta della seduzione che il modello Berlusconi ha avuto sulla sinistra: rassegnazione e ammirazione per le sue recite.
Maurizio Caprara: La morte di Reagan.  Cossiga: "Il simbolo di una democrazia aperta a tutti"

Maurizio Caprara: La morte di Reagan. Cossiga: "Il simbolo di una democrazia aperta a tutti"

‟Ma da noi non sarebbe neanche possibile un attore presidente della Repubblica. Ai suoi tempi l'Italia era una nazione in larga parte amica degli Stati Uniti.”
Vittorio Zucconi: Fuori dall'oratorio c'è la dura realtà

Vittorio Zucconi: Fuori dall'oratorio c'è la dura realtà

Dopo la classica prova "opaca" (ma che era, il vetro della finestra del cesso?) contro la Danimarca guidata da riserve di Milan e Inter, la nostra nazionale di Subbuteo ha scoperto la "dura realtà" dell'Europeo, come ha detto il commissario Trappoloni.
Gianfranco Bettin, Beppe Caccia: Goodbye, Mr Blair

Gianfranco Bettin, Beppe Caccia: Goodbye, Mr Blair

Do you remember Downing Street? Qualcuno ricorda quando i "più bei nomi" del riformismo di casa nostra sgomitavano per essere ricevuti alla corte di Mr. Blair, si azzuffavano per ottenere dalla grande stampa l'ambito titolo di "Blair italiano"?
Gianni Riotta: L’Europa deve imparare a parlare ai cuori

Gianni Riotta: L’Europa deve imparare a parlare ai cuori

Dopo storici successi, dalla Comunità del Carbone e dell'Acciaio all'euro, la politica europea esce dal voto del week end come la nazionale italiana di Trapattoni dall’esordio con la Danimarca: confusa, ridimensionata, ansiosa…
Enrico Franceschini: Londra frena gli immigrati. Chi non lavora dovrà andar via

Enrico Franceschini: Londra frena gli immigrati. Chi non lavora dovrà andar via

Blair vara le misure 'anti-invasione' che dovranno limitare l'afflusso dai paesi dell'est. Il governo: arriveranno da 5 a 13 mila persone. La destra: saranno almeno 40 mila. Nessuna assistenza pubblica per i primi due anni e obbligo di registrazione.
Arabia Saudita oggi. Nuovo approfondimento di Pascal Ménoret

Arabia Saudita oggi. Nuovo approfondimento di Pascal Ménoret

L'autore di Sull’orlo del vulcano ci ha inviato un'elaborata, originale e aggiornata riflessione sul "caso Arabia Saudita", le condizioni sociali e culturali del paese e il terrorismo.
Vittorio Zucconi: Calcio. La mela marcia

Vittorio Zucconi: Calcio. La mela marcia

Sacrostanta la squalifica di quello scaracchione che doveva avere dimenticato la testa dal barbiere o dalla barbiera che lo aveva conciato come un bobbista Jamaicano di Porta Metronia…E se le telecamere riprendessero anche le riunioni di Lega?
Vittorio Zucconi: Romantico elettroshock

Vittorio Zucconi: Romantico elettroshock

Il matrimonio di William e Theresa dava segni di stanchezza, soprattutto sul piano sessuale. Così il premuroso marito decise di correre ai ripari…
Lorenzo Cremonesi: Sicurezza, richiamati gli italiani della Cpa. "Ma torneranno"

Lorenzo Cremonesi: Sicurezza, richiamati gli italiani della Cpa. "Ma torneranno"

La delegazione diplomatica speciale a Bagdad: "Prevediamo la crescita delle violenze con l’avvicinarsi del 30 giugno. Ogni occidentale è a rischio, meglio lasciare passare questa fase tanto delicata".
Lorenzo Cremonesi: Autobomba esplode nel traffico di Bagdad Uccisi 5 occidentali

Lorenzo Cremonesi: Autobomba esplode nel traffico di Bagdad Uccisi 5 occidentali

Dopo la risoluzione Onu e l’insediamento del governo provvisorio, preludio ad un futuro governo democratico, non si ferma la spirale di violenza in Iraq. Tra le vittime almeno 11 iracheni. Dovevano ricostruire la rete elettrica del Paese.
Lorenzo Cremonesi: Bagdad, caccia agli uomini del nuovo governo

Lorenzo Cremonesi: Bagdad, caccia agli uomini del nuovo governo

Uccisi un dirigente del ministero dell'Educazione e un professore universitario. Autobomba kamikaze fa strage. A pochi giorni dal passaggio di consegne, ancora attentati contro le truppe della Coalizione e i politici che guideranno il Paese dal 30 giugno.
Paolo Andruccioli: Finanza. Giochi al fondo del Cavaliere

Paolo Andruccioli: Finanza. Giochi al fondo del Cavaliere

La Mediolanum, ditta di Berlusconi & Doris, cerca di aggirare le nuove norme sui risparmi.
Paolo Andruccioli: L'industria italiana prova a ripartire

Paolo Andruccioli: L'industria italiana prova a ripartire

I dati Istat registrano in aprile un primo accenno di ripresa: + 0,5%. Su base annua l'aumento è del 2,7%. Ottimista la Confindustria, molto più cauti i sindacati. Tutti i tentativi di sviluppo cadono nel vuoto delle politiche industriali.
Marina Forti: Shell costretta a lasciare la Nigeria?

Marina Forti: Shell costretta a lasciare la Nigeria?

Shell potrebbe essere costretta a ritirarsi dal paese africano entro la fine del 2008 a causa della violenza diffusa nel delta del Niger, la regione petrolifera.
Lorenzo Cremonesi: La frase sul presidente Ue dell'ex baathista in esilio

Lorenzo Cremonesi: La frase sul presidente Ue dell'ex baathista in esilio

Ritratto di Abdel Amir al Rekaby, il politico iracheno che, riguardo alla vicenda degli ostaggi italiani, ha negato sia il blitz militare, sia il pagamento di un riscatto, mentre ha riconosciuto a Prodi un ruolo nelle trattative per la loro liberazione.
Il governo si scaglia contro Gino Strada

Il governo si scaglia contro Gino Strada

"Nè Gino Strada nè Emergency hanno mai detto di avere le prove che sia stato pagato un riscatto per la liberazione degli ostaggi italiani"