Gianni Riotta: Dopo l’uragano. Stati Uniti senza guida né simboli

Gianni Riotta: Dopo l’uragano. Stati Uniti senza guida né simboli

La storica debacle di New Orleans, che a lungo animerà il dibattito politico interno e deteriorerà l’immagine internazionale degli Usa, è frutto di una progressiva paralisi della leadership di Bush.
Gabriele Romagnoli: Beirut. Resa dei conti sull’omicidio di Hariri

Gabriele Romagnoli: Beirut. Resa dei conti sull’omicidio di Hariri

Si avvicina il momento della verità sull’omicidio dell’ex premier libanese Rafiq Hariri. Il procuratore tedesco Detlav Mehlis, che guida la commissione d’inchiesta Onu sulla strage, ha evidenziato le responsabilità del governo siriano.
Giorgio Bocca: Grandi manovre per la terza guerra

Giorgio Bocca: Grandi manovre per la terza guerra

America, Russia, Cina, India e anche Giappone: tutti si stanno riarmando e schierando sul terreno. E non s'è mai visto che una grande corsa alle armi si sia conclusa con una pace generale.
Umberto Galimberti: Smettiamo di crescere

Umberto Galimberti: Smettiamo di crescere

L´economia sembra governata da un dio ignoto i cui disegni sono segreti: consumiamo per consumare in una spirale infinita che ci rende nevrotici e fatui. Ma un rimedio è possibile.
Eugenio Borgna: Pazzi da leggere ascoltare e ammirare

Eugenio Borgna: Pazzi da leggere ascoltare e ammirare

La creatività e la follia, un mix esplosivo, come nei quadri di Francis Bacon o nei versi di Sylvia Plath. Ma per essere creativi non c’è bisogno di avere una malattia mentale. Sarebbe già sufficiente immaginarsi la propria vita...
Umberto Galimberti: Noi, gli eremiti di massa

Umberto Galimberti: Noi, gli eremiti di massa

Le mille voci che riempiono l'etere eliminano le differenze tra gli uomini. E li rendono sempre più soli. Si vive separati l'uno dall'altro come i monaci di un tempo. Il ‟mezzo” ci rende spettatori non partecipi né attori di un evento.
Gianni Riotta: New Orleans. Il ciclone svela agli Usa un leader che divide

Gianni Riotta: New Orleans. Il ciclone svela agli Usa un leader che divide

La tragedia di New Orleans, con poche migliaia di cittadini ancora prigionieri delle acque e oltre mezzo milione di profughi, rischia di prendere ostaggio il presidente George W. Bush. Le calamità naturali si trasformano in fretta in crisi politiche.
Michele Serra: Bracconieri bipartisan

Michele Serra: Bracconieri bipartisan

In vista delle elezioni, il bipolarismo serra i ranghi cercando di attirare le schegge più minute dei due schieramenti.
Vittorio Zucconi: New Orleans. L´incubo americano

Vittorio Zucconi: New Orleans. L´incubo americano

Guardiamo la Pompei americana morire abbandonata a sé stessa. Come la lava del Vesuvio, così l´acqua delle paludi ha ormai riempito la bacinella nella quale sorgeva, secondo la implacabile legge dei vasi comunicanti, quando gli argini hanno ceduto.
Vittorio Zucconi: New Orleans. Precipitati nel terzo mondo

Vittorio Zucconi: New Orleans. Precipitati nel terzo mondo

La tragedia di New Orleans è un segno dell’impotenza della civiltà industriale e tecnologica di fronte a un disastro cosiddetto naturale, che diventa disastro tale solamente perché si è abbatte su un mondo innaturale e quindi incapace di assorbirlo.
Gianni Riotta: Una barzelletta racconta la morale di Greenspan. Due più due fa solo quattro

Gianni Riotta: Una barzelletta racconta la morale di Greenspan. Due più due fa solo quattro

Alan Greenspan, Jean-Claude Trichet, Antonio Fazio. Sono i tre personaggi di una barzelletta che rimbalza sull’Atlantico tra gli operatori di borsa e finanza, sempre più scettici nei confronti del sistema economico italiano.
Lorenzo Cremonesi: Bagdad. La strage della moschea di Al Kazimiyah

Lorenzo Cremonesi: Bagdad. La strage della moschea di Al Kazimiyah

Una coppia di iracheni racconta la tragica fuga dalla moschea sciita di Al Kazimiyah: ‟Improvvisamente è stato il caos. Prima una voce isolata, poi sempre più numerose hanno gridato: ‘Mufachach, mufachach’, kamikaze, kamikaze”.
Guido Viale: Terrorismo. Elogio della diserzione

Guido Viale: Terrorismo. Elogio della diserzione

Il terrorismo, nelle sue varie manifestazioni storiche, diverse e incomparabili tra loro, non è mai stato sconfitto con un ‟attacco” diretto, ma attraverso la crisi e il ripensamento della base di consenso che lo sosteneva.
Marina Forti: I papaveri del paradosso afghano

Marina Forti: I papaveri del paradosso afghano

Un successo, nella ‟costruzione del nuovo Afghanistan”, è la diminuzione della superficie coltivata a papavero da oppio, materia base per la produzione di eroina. Resta il fatto che per molti questa coltivazione rimane l’unica alternativa alla fame.
Giovanni Mariotti: Una risata, e fu immortalità

Giovanni Mariotti: Una risata, e fu immortalità

‟Gli italiani ridono della vita: ne ridono assai più” delle altre nazioni, ‟e con più verità e persuasione intima di disprezzo e freddezza”. La diagnosi è di Giacomo Leopardi, in un saggio sui nostri costumi. Sì, ridiamo; ma che abbiamo tanto da ridere?
Jonathan Coe: Lindsay Anderson, l'ultimo profeta

Jonathan Coe: Lindsay Anderson, l'ultimo profeta

‟Un film è per sua natura volubile: cambia a seconda di dove, quando e con chi lo vediamo. Me ne sono reso conto improvvisamente qualche settimana fa nella bella città di Bordeaux. Ero stato invitato a partecipare a un breve festival…”
Paolo Di Stefano intervista Edoardo Sanguineti

Paolo Di Stefano intervista Edoardo Sanguineti

‟Ogni comunicazione umana anche non verbale ha sempre un contenuto ideologico: non c’è che politica a questo mondo, nel senso complesso della parola, che comporta una visione dell’uomo come animale sociale”.
Evangelizzazione e sfruttamento in Amazzonia. Un reportage di Marco D'Eramo

Evangelizzazione e sfruttamento in Amazzonia. Un reportage di Marco D'Eramo

La storia della conquista dell'Amazzonia e dei suoi giacimenti petroliferi dalle evangelizzazioni "forzate" del XX secolo al dominio delle compagnie petrolifere dei nostri giorni. Un reportage di Marco D'Eramo per "il manifesto".
Alessandro Dal Lago: Immigrazione. Lampedusa watching

Alessandro Dal Lago: Immigrazione. Lampedusa watching

Alla partenza del traghetto, i passeggeri osservano un centinaio di stranieri che si imbarcano con destinazione i centri di permanenza di Caltanissetta e Crotone o, più probabilmente, la Libia. Questo è il man-watching di Lampedusa.
Antonio Tabucchi: I pini del Portogallo e la scintilla di Pera

Antonio Tabucchi: I pini del Portogallo e la scintilla di Pera

Come saranno da grandi i giovani del meeting di Rimini davanti ai quali il senatore Pera ha pronunciato le sue parole, con la credibilità che ha per un ragazzo una delle massime cariche dello Stato?