Lorenzo Cremonesi: Il rapimento ,di Giuliana Sgrena. "Noi donne, incapaci di violenza"

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento ,di Giuliana Sgrena. "Noi donne, incapaci di violenza"

Intervista a Giovanna Botteri, inviata della Rai in Iraq: ‟non siamo di fronte a un progetto politico e neppure a un atto di guerra di religione. Giuliana è stata semplicemente rapita per caso”.
Lorenzo Cremonesi: Una telefonata muta dal cellulare di Giuliana Sgrena

Lorenzo Cremonesi: Una telefonata muta dal cellulare di Giuliana Sgrena

Primo segnale dai rapitori. Appello degli Ulema per la liberazione. Fermati e rilasciati l’interprete e l’autista.
Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Giuliana Sgrena. "Ci hanno speronati, poi una raffica in aria"

Lorenzo Cremonesi: Il rapimento di Giuliana Sgrena. "Ci hanno speronati, poi una raffica in aria"

La testimonianza del traduttore: "Io e l’autista siamo fuggiti, lei è stata portata via".
Bob Marley: migliaia di persone per le celebrazioni in Etiopia

Bob Marley: migliaia di persone per le celebrazioni in Etiopia

Grande evento di popolo il 6 febbraio 2005 ad Addis Abeba, per ricordare Bob Marley. Partecipazione da tutto il continente africano, dall'Europa e dalla Giamaica. Le celebrazioni e i dibattiti continueranno tutto il mese di febbraio.
Maurizio Caprara : Il rapimento di Giuliana Sgrena. "Abbiamo già avviato le trattative per il rilascio"

Maurizio Caprara : Il rapimento di Giuliana Sgrena. "Abbiamo già avviato le trattative per il rilascio"

Il rapimento ha prodotto un effetto: inviti a riprodurre, tra centrodestra e centrosinistra, la stessa solidarietà nazionale ad hoc sperimentata durante la prigionia di Simona Torretta e Simona Pari.
Giorgio Bocca: Il governo planetario che piace a Bush

Giorgio Bocca: Il governo planetario che piace a Bush

Il presidente dice di essere il bene. Ed è un bene che vive bene: gli Usa con una popolazione che è il 7 per cento di quella mondiale consumano il 30 per cento delle risorse.
Giulietto Chiesa: La sinistra può evitare le imboscate mediatiche

Giulietto Chiesa: La sinistra può evitare le imboscate mediatiche

Non sappiamo chi ha rapito Giuliana Sgrena e quindi non possiamo escludere nessuna ipotesi: da quella di ricatto per soldi, fino a quella di una provocazione di qualche servizio segreto.
Gianni Riotta: Darfur, la violenza trionfa mentre il mondo discute

Gianni Riotta: Darfur, la violenza trionfa mentre il mondo discute

Mentre il mondo dibatte dei cavilli giuridici, etici e politici, la gente crepa in Sudan.
Massimo Mucchetti: Finmeccanica, un "campione" europeo dimenticato dai privati

Massimo Mucchetti: Finmeccanica, un "campione" europeo dimenticato dai privati

Questo gruppo è il secondo dell’Italia industriale dopo la malandata Fiat. Tanto basterebbe, forse, per proporsi come un campione nazionale da proteggere.
Gabriele Romagnoli: Quella volta a Saigon

Gabriele Romagnoli: Quella volta a Saigon

La storia non si ripete, si ripete il modo in cui ci viene raccontata. Poi sta a noi crederci o rigettare. La mattina del 4 settembre 1967 sul ‟New York Times” apparve un articolo intitolato: "Il voto in Vietnam rincuora gli Stati Uniti"…
Giovanni Mariotti: Il volto severo della Libertà. Parigi ricorda Bartholdi

Giovanni Mariotti: Il volto severo della Libertà. Parigi ricorda Bartholdi

Tutti oggi sanno cos’è la Statua della libertà; non molti ricordano chi ne fu l’autore. Eppure Bartholdi fu un grande artista popolare, il Verdi della scultura dell’Ottocento.
Gabriele Romagnoli: Iraq. Le urne degli altri

Gabriele Romagnoli: Iraq. Le urne degli altri

Come capita alle creature di dubbia natura, le non troppo libere elezioni in Iraq generano commenti paradossali. Le criticano i dissidenti dei Paesi arabi, esprimono (ipocrita) apprezzamento i loro rais, per cui nessuno ha mai veramente votato.
Maurizio Caprara: L’Onu. Il Sudan non fa genocidio in Darfur

Maurizio Caprara: L’Onu. Il Sudan non fa genocidio in Darfur

Il rapporto dei Saggi non trova prove a carico del governo sudanese. Ma accusa singoli colpevoli di crimini.
L’odio

L’odio

Due terroristi ceceni si sono fatti saltare in aria davanti al palazzo del governo filorusso di Grozny. Pare che abbiano mancato il loro bersaglio, il presidente messo lì dentro dai russi, ma hanno fatto almeno trenta morti...