La notte, tradizionale sede dei programmi di approfondimento, è sempre più compressa. I programmi del mattino osano spesso avventurarsi nel dignitoso e nel colto.
La compagnia petrolifera brasiliana PetroBras ha messo a punto il progetto per costruire una strada lunga 45 chilometri attraverso un tratto remoto e ancora isolato di foresta amazzonica, in Ecuador, nel cuore del Parco Nazionale Yasuni.
Cosa tiene insieme il fallimentare regime rumeno-arcorese di Berlusconescu e la sua orda di ventriloqui, leccaculi, censori, corruttori, compagni di loggia, chirughi plastici, cartellonisti, stipendiati palesi e nascosti?
Berlusconi è il pensierino unico che ha monopolizzato, negli ultimi anni, la vita dell' intero Paese. Così fare il tifo per lui o contro di lui è diventata una dannazione obbligatoria: perché lui c' è sempre, sempre, sempre
Gli asiatici ormai imitano tutta la produzione di alta qualità italiana. Dai libri della Fallaci ai reality show. Ma il colpo di grazia all'economia arriva dall'ingresso nell'Ue dei nuovi membri poveri.
Ecco cos'era la pace per mio padre: un figlio che cresceva nutrendosi, conoscendo, essendo gioioso. Lui non aveva potuto, ma aveva fatto in modo che io potessi. Il suo orgoglio, il suo 25 Aprile, il suo eroismo senza gesti d'eroe.
Il ministro Moratti precisa: la teoria di Darwin sarà nei programmi ministeriali ma migliorata: è la scimmia che deriva dall'uomo. Che, creato da Dio, era una creatura perfetta che abitava in un residence.
Gli esperti concordano: il rimpasto facciale non è stata che la prima mossa elettorale di Silvio Berlusconi, rivolta soprattutto a rafforzare il consenso in due categorie di consumatori già fidelizzate: il pubblico femminile e quello miope.
Torture in Iraq: Bush ha detto alle tv arabe che "la democrazia non è perfetta, ma almeno questi abusi si scoprono e vengono puniti mentre le torture di Saddam erano segrete e continuate". E queste sarebbero le "scuse" che ha offerto al mondo arabo!
La diceria dell'origine saudita di Bush, smentita dalla fisiognomica, trova conferma in una profezia che recita: "Verrà il Grande Quqbar, e con un solo gesto saprà riunire l'Islam in un solo grande popolo".
Può un fiume essere inghiottito dal deserto? Sembra proprio che così stia succedendo al Niger, il terzo fiume d'Africa per lunghezza, in gravissima crisi perché minacciato dal clima che cambia e dall'aumento della popolazione lungo le sue rive.
La compagnia di bandiera sta arrivando al capolinea. E però nulla accade. Governo, azienda e sindacati parlano d'altro mentre il ministro del Welfare, Roberto Maroni, solleva la questione della rappresentatività.
Tre boss latitanti sono stati arrestati, colpisce l'ingegnosità dei loro nascondigli. Ora l'intero 'settore' è in fibrillazione. Ecco che fine hanno fatto i capi ancora a piede libero.