Televisione e pubblicità: un’analisi del paradosso italiano, creato non solo dai diversi limiti di affollamento pubblicitario, ma anche da un’offerta televisiva anomala.
Museo Nazionale delle Antichità di Kabul. Se non fosse per un piccolo gruppo di archeologi italiani impegnato a rimodellare e ricomporre i manufatti distrutti dalla furia talebana, la sensazione sarebbe di abbandono quasi totale.
Carbonio, nitrati e fumo inquinano l’ambiente Il bilancio scientifico della spedizione italiana. Confermato l’arretramento dei ghiacciai: ormai terra e rocce fanno da padroni.
Il riconoscimento del settimanale ‟Time”. La giuria avrebbe voluto scegliere il vero artefice della vittoria: lo stratega Karl Rove. La ‟palma” di "cattivo dell´anno" al leader terrorista al-Zarqawi, nuovo capo della rete di Al Qaeda.
Un’estratto della lezione che Antonio Tabucchi, utilizzando gli strumenti della filologia romanza, ha tenuto all’Università di Siena nel corso della giornata di studi "De André e il mito di Spoon River"
Nell’Italia fatta a pezzi e sempre più povera, in guerra dentro e fuori di sé, ai già clamorosi mezzi di distrazione di massa si aggiunge il revival da caserma di ministri italiani.
Due milioni di bambini, ogni giorno, sono travolti da un mercato del sesso che ha ormai le dimensioni di una multinazionale dell’orrore con un fatturato che supera i 5 miliardi di dollari all’anno.
Scriveva Max Frisch: "Se la letteratura non esistesse, il corso del mondo non cambierebbe affatto, ma si vedrebbe il mondo diversamente. Lo si vedrebbe come i privilegiati si augurano che noi lo vediamo: al riparo di ogni messa in questione".
Dopo l'avvelenamento di Yushenko la storiografia contemporanea sta rivedendo molti dei principali episodi della storia italiana in chiave tossicologica.
Ormai l’ha detto in tv anche Massimo Cacciari, che se la sinistra non appare credibile e vincente è perché non parla più di valori (cioè di cultura) ma si propone in linguaggio esclusivamente tecnico-amministrativo.
In Italia, l'immigrazione è grande questione sociale e straordinaria opportunità materiale e spirituale, fatica e risorsa. Vent'anni di pessima gestione e di mediocre politica l'hanno ridotta a emergenza e allarme sociale.
Il petrolchimico di Porto Marghera era davvero un petrolkiller. Le Corporations della chimica, hanno davvero perseguito senza scrupoli la "patologica ricerca del profitto" sulla pelle degli operai e dell'ambiente.
Nell’anonimato in cui ci affoga questa società senza più legami affettivi e sociali, il bisogno di esistere può assumere forme estreme di rivendicazione della propria identità, come l’omicidio.
Aperta una nuova sezione del sito dedicata ai ‟classici” della nostra Universale Economica, in cui compaiono titoli fondamentali curati da studiosi, traduttori e scrittori di prestigio.