Elezioni in America. La convention democratica. La trasferta in Massachusetts dei dirigenti del centro-sinistra italiano. Tra cene, seminari e incontri.
11 settembre. Cade la leggenda del quarto jet abbattuto dai caccia: furono i terroristi a farlo cadere Un gesto disperato, compiuto sotto la pressione della reazionedei passeggeri.
Via alla convention democratica: parte la sfida a Bush. Le convenzioni moderne sono reality show per una distratta tv, con l'obiettivo di presentare il candidato al Paese.
Sul Golfo del Bengala si è rivesciato un diluvio universale, ma sul 42 percento del territorio dell'India le piogge sono sotto la media stagionale. Il nordest annega, ma sull'India nord occidentale si parla ormai di siccità.
L'inviato del quotidiano ha ricostruito le vicende della Cap Anamur con toni duri e poco simpatizzanti. Dalle critiche del "Financial Times" a quelle dell'"Economist": come cambiano opinioni e giudizi.
Fino al 1972 i congressi dei partiti erano campi di battaglia dove tutto era lecito. Oggi invece sono eventi prevedibili, e c'è uno spin doctor dietro ogni emozione.
Ci sono sfide come l'immigrazione, come le epidemie, come il terrorismo che le democrazie, gli Stati di diritto non sanno come affrontare. Donde il confuso governo delle paure e delle angosce da mutamento.
Mario e Ciro lo sapevano ben prima che il ministro Sirchia glielo dicesse. Sapevano bene che uno dei pochi luoghi in cui vincere, a basso costo, anzi a costo zero, la calura soffocante di luglio e d'agosto è questo: il centro commerciale.
L'estrazione di petrolio e gas naturale sulle coste di Sakhalin, grande isola russa nel Pacifico appena a nord del Giappone, minaccia una specie ormai in via di scomparsa, la balena grigia del Pacifico nord-occidentale.
Mentre la maggior parte delle spedizioni, anche le più tardive, si mettevano in moto, più in alto il drappello di punta della "K2-2004, cinquant'anni dopo" vivevano momenti drammatici.
Gli alpinisti aspettano nelle tende e preparano gli zaini "Il cielo è finalmente sereno, deve solo finire la bufera" Domani potrebbe essere il giorno decisivo. I portatori pachistani si sono ritirati dicendo: passano solo gli yak.
Riprendo, alla luce del dibattito sull’esperienza pedagogica ‟islamica” di Milano, il discorso su multiculturalismo e ossessione dell'identità. A me, come a Luigi Manconi, pare che il "laicismo" come ideologia nazionale sia rimedio peggiore del male.
La "dichiarazione di guerra" è la decisione annunciata dal Dipartimento al commercio Usa: i gamberi, congelati o inscatolati, importati dal Vietnam o dalla Cina sarano soggetti a forti dazi doganali. Per un paese paladino del libero commercio non è male.
Pubblicati i risultati della Commissione d’inchiesta sull’11 settembre: "Fummo colti di sorpresa" ammette il Rapporto. Mentre Cia e Fbi macinavano tonnellate di rapporti mai letti decine di terroristi brulicavano in territorio americano.
È con il cuore stretto dall'angoscia che si deve leggere il voto sulla risoluzione Onu che chiede - invano - allo Stato di Israele di distruggere la muraglia entro la quale Sharon sta rinchiudendo l'unica democrazia esistente nel Medio Oriente.