Marina Forti: Sonia Gandhi si ritira, non sarà la premier

Marina Forti: Sonia Gandhi si ritira, non sarà la premier

India, la leader del Congresso rinuncia tra lo sconcerto dei suoi: attaccata come «straniera», non vuole indebolire il suo governo. Sarà premier Manmohan Singh, artefice delle prime riforme. La Borsa risale.
Massimo Mucchetti: In Borsa meno Stato, più scatole cinesi

Massimo Mucchetti: In Borsa meno Stato, più scatole cinesi

Analisi di Mediobanca sulla variazione negli ultimi dieci anni degli assetti proprietari nelle società quotate. Il passo indietro del pubblico dopo le privatizzazioni e l'avvento di poche famiglie private ma con investimenti minimi.
Giorgio Bocca: le giravolte del cavaliere

Giorgio Bocca: le giravolte del cavaliere

Partecipiamo a una occupazione militare dell'Iraq in cui i nostri soldati uccidono e vengono uccisi, ma chi ci governa non sa ancora se si tratti di una guerra o di una pacificazione.
Vittorio Zucconi: La scialuppa di Annan

Vittorio Zucconi: La scialuppa di Annan

Dopo avere ottenuto ieri sera da Bush quello che Bush aveva già deciso da settimane, il presidente del Consiglio italiano potrà dire oggi, in Parlamento, che una "svolta" è avvenuta. E magari, come è il suo costume, attribuirsene il merito.
Gianni Riotta: Le Americhe sono due, gli europei non lo vedono

Gianni Riotta: Le Americhe sono due, gli europei non lo vedono

Nozze gay a Boston. Non è strano che i reazionari americani, che dicono no ai trattati di Kyoto, torturano ad Abu Ghraib, censurano il film di Michael Moore sul presidente Bush e sostengono la pena di morte, diventino d'improvviso campioni di tolleranza?
Maurizio Maggiani: Un lavoro rischioso

Maurizio Maggiani: Un lavoro rischioso

Nel tempo del giornalismo ridotto a fiction televisiva, riflettere sulla sua capacità di informare o ‟deformare” non è un banale esercizio di stile.
Vittorio Zucconi: L'appartamento ripulito

Vittorio Zucconi: L'appartamento ripulito

Roweena faceva quel mestiere da 25 anni, ma mai aveva visto una casa conciata così!
Gabriele Romagnoli: Qualcosa di verde

Gabriele Romagnoli: Qualcosa di verde

Ho capito tutto quando sono arrivato in un villaggio da favola tra le montagne del Rif. Dove nel 1494 arabi ed ebrei hanno costruito una città insieme. Divisi solo dal colore.
Vittorio Zucconi: Il sangue di Brian

Vittorio Zucconi: Il sangue di Brian

Il sito si chiama Mfso: sta per "Military Families Speak Out", le famiglie dei soldati alzano la voce. Di lì viene questa poesia, scritta dalla madre di un tenente caduto a Falluja.
Vittorio Zucconi: Certi compagni non cambiano mai

Vittorio Zucconi: Certi compagni non cambiano mai

Una riunione di classe del liceo, vent'anni dopo il diploma. Di nuovo, di fronte, Sandra e il capitano della squadra di football. Proprio come l'ultima volta...
Vittorio Zucconi: La cupola globale

Vittorio Zucconi: La cupola globale

Erano tutti lì, uno accanto all'altro, tutti regolarmente schedati dalle autorità: due gemelli cinesi, un vietnamita, un coreano, due arabi. E un tipaccio mezzo irlandese e mezzo italiano...
Vittorio Zucconi: Ultimissime sul sesso

Vittorio Zucconi: Ultimissime sul sesso

Uno studio americano, dunque importante perché qualunque cretinata scritta in inglese sembra più autorevole, ci informa di un fatto conturbante e inedito.
Michele Serra: La sindrome della fine

Michele Serra: La sindrome della fine

Parole chiave L'impero è in crisi, l'ideale comunista è crollato, il capitalismo implode. I consumi rallentano e l'economia collassa. L'ambiente agonizza, il petrolio finisce. Questa è l'anima dell'endism, neologismo americano che indica il non-futuro.
Sergio Ramazzotti: Arabeschi di fango

Sergio Ramazzotti: Arabeschi di fango

Un viaggio In Niger, tra le abitazioni decorate del popolo Hausa. Un microcosmo d'arte etnica prezioso e fragile. Da salvare, prima che sia tardi.
Gabriele Romagnoli: Hassan, Ahmed, Alaa

Gabriele Romagnoli: Hassan, Ahmed, Alaa

Storie di ordinaria violenza e morte nei campi profughi in Libano. Un giovane martire a Bagdad, un adolescente accoltellato per un programma tv e il suo assassino: il compagno di scuola.
Gabriele Romagnoli: Lo chiamavano Karate Kid

Gabriele Romagnoli: Lo chiamavano Karate Kid

Negli anni '90 era un giovane fondamentalista pronto a cadere nelle braccia di Al Qaeda. Cosa è andato dritto? Grazie a un prestito ha potuto aprire un'impresa commerciale.
Michele Serra: Noi, in overdose audiovisiva

Michele Serra: Noi, in overdose audiovisiva

Pare proprio che il famoso digitale terrestre sia un clamoroso flop. Al di là delle prevedibili polemiche politiche di casa nostra, c'è una fondata possibilità che la capienza audiovisiva degli esseri umani occidentali sia satura.
Lorenzo Cremonesi: Barbara Contini, governatrice della provincia di Dhi Qam, nel fortino: possiamo trattare

Lorenzo Cremonesi: Barbara Contini, governatrice della provincia di Dhi Qam, nel fortino: possiamo trattare

La governatrice italiana scampa a un agguato: ‟quei miliziani vengono da Najaf”.
Giorgio Bocca: Piccolo Cesare povera guerra

Giorgio Bocca: Piccolo Cesare povera guerra

Il nostro contingente in Iraq è costantemente alla cannuccia dell'ossigeno, a corto di mezzi militari e dei necessari finanziamenti.
Marco D'Eramo: C'era una volta Americus

Marco D'Eramo: C'era una volta Americus

Un'idea radicale di comunismo comunitario Nel profondo Sud degli Usa resiste, tra mille difficoltà, un'esperienza religiosa che ha contribuito a cambiare i destini della convivenza razziale.