Su Mantegna di Giovanni Agosti ha vinto "Premio Viareggio-Repaci", giunto quest’anno alla LXXVII edizione, nella sezione ‟saggistica”. Uno speciale con galleria fotografica.
Nella cattedrale scalcinata del calcio professionistico italiano, entriamo per l’appuntamento con l’Ucraina come fidanzati ancora incerti se sposare infine questa scostante Nazionale o scappare invece a gambe levate.
Perché il Congresso mondiale dell'industria diamantifera teme tanto Leonardo DiCaprio? Perché il suo prossimo film, The Blood Diamone, parlerà dei diamanti insanguinati che finanziano le guerre in Africa.
Le dichiarazioni di voto contrarie alla permanenza dell’Italia in Afghanistan di alcuni esponenti del centrosinistra hanno, paradossalmente, l’effetto di rafforzare chi in guerra ci ha portato davvero e senza alcun motivo.
La Corte suprema dà torto a Bush. Le commissioni speciali istituite per i detenuti di Guantanamo violano sia la legge americana che le Convenzioni di Ginevra, e nel crearle il presidente è andato oltre i suoi poteri.
All’annuncio che a Edimburgo era stato clonato il primo mammifero, una pecora chiamata Dolly, come una cantante country, il mondo fu scosso. Morì di cancro a sei anni, ma ebbe dei cuccioli. Ian Wilmut ricorda quella scoperta e quella rivoluzione.
Nel messaggio di commemorazione di Al Zarkawi, Osama Bin Laden riafferma la sua preminenza gerarchica su ‟Al Qaeda nella terra dei due fiumi” e ne approva i massacri indiscriminati.
La storielletta secondo la quale il centrodestra sarebbe egemone ‟nelle zone più progredite e sviluppate del Paese” frana miseramente di fronte a questo dato: nel Nord Italia il Sì alla devolution di Bossi ha perso nelle città e ha vinto nelle campagne .
Per ore il Senato della Repubblica è stato tenuto in ostaggio con tutti i senatori dentro, come un aereo dai terroristi. L’autore del dirottamento di una delle due Camere è il senatore di Forza Italia Malan
Trascina per il campo una sapienza più grande della stanchezza. Stella trapassata, illumina ancora i momenti che contano. Trasforma la memoria in presente e aggiunge al trionfo il sigillo di un gol. Non vola, lui, scivola sull’erba: è Zidane.
‟Una vita senza Dio è come una partita senza pallone”, proclama uno striscione davanti alla chiesa bombardata. Ecco perché le religioni vengono spesso prese a calci da chi le pratica.
C'è la questione guerra, ma c'è anche la questione economia, ovvero i possibili tagli al welfare, il blocco dei contratti pubblici, gli interventi sulle pensioni. Per la sinistra ‟radicale” la strada della partecipazione al governo è tutta in salita.
Una sintesi dell’intervento di Stefano Rodotà durante il seminario intitolato ‟Dieci anni a fare Rete. Utopie e riflessioni”, che si è tenuto a Venezia. Una riflessione sul futuro della cyberdemocrazia e sulle regole da applicare alla rete.
Condoleezza Rice visita il Pakistan e poi Kabul: parla di ‟cooperazione” tra i due turbolenti alleati e di lotta al terrorismo. Mentre continua la più forte offensiva dei Taleban degli ultimi 5 anni, durante la quale sono stati uccisi due soldati inglesi.
Il ministro dell’economia Padoa-Schioppa vuole abbattere il debito pubblico con una linea iper-restrittiva. Ma ci sarebbe anche la possibilità di stabilizzare il debito pubblico anziché abbatterlo, gravando così meno sulle classi più deboli.
Facciamoci ancora del male. Ecco l'intento profondo che ha animato la campagna referendaria del centro-sinistra, che ha abbandonato a se stessi i fautori del no, lasciando gli italiani in balia dei faziosi spot di Mediaset.
Negli autogrill è in atto il lancio di un nuovo panino. Cartelli pubblicitari annunciano "un gusto ancora più prestigioso". Forse perché non avevo di meglio da fare, mi sono chiesto come possa un panino al prosciutto e formaggio essere "prestigioso"
L’assemblea del Consiglio d’Europa ha approvato con 95 voti a favore, 16 contrari e 9 astenuti il rapporto del senatore svizzero Dick Marty sui voli segreti della Cia. Un dossier che coinvolge almeno 14 paesi, tra cui l’Italia, nel Vecchio Continente.
In questa lettera indirizzata a Ezio Mauro, direttore de ‟la Repubblica”, Gino Strada difende la sua totale opposizione alla guerra, non come scelta di ‟estrema sinistra”, ma come necessità profonda e personale basata sull’esperienza di ogni giorno.
Hanno tentato di assestare all'Italia una paurosa botta di secessione, ducismo e caos. Lo hanno fatto coloro che volevano la secessione, coloro che volevano il caos. Era la cosiddetta riforma Bossi-Berlusconi. Ma gli italiani hanno detto NO.