Paolo Di Stefano: Juliette Gréco: "La mia voce nasce dal silenzio"

Paolo Di Stefano: Juliette Gréco: "La mia voce nasce dal silenzio"

"Jujube" racconta la sua straordinaria vita. Sartre scriveva canzoni per lei: "Grazie a te le parole che uso diventano pietre preziose"…
Paolo Rumiz: Mostar, Bosnia. La città è ancora divisa

Paolo Rumiz: Mostar, Bosnia. La città è ancora divisa

Quasi ultimata la ricostruzione del Ponte Vecchio. Lo Stari Most, era il simbolo dell'incontro fra Oriente e Occidente, fra cattolici, musulmani e ortodossi. Proprio per questo, durante la guerra, fu abbattuto.
Lorenzo Cremonesi: K2. L'altezza della vetta? Misurazione bloccata

Lorenzo Cremonesi: K2. L'altezza della vetta? Misurazione bloccata

Anche la scienza è vittima del brutto tempo sul ghiacciaio del Baltoro.
Giorgio Bocca: Tutte le partite del politico alieno

Giorgio Bocca: Tutte le partite del politico alieno

Dicono che Bossi dietro le sue maniere bizzarre di autodidatta e di demagogo sia un autentico uomo politico, e ora si prepara all'ennesima astuzia: trasformare la sua malattia in un'occasione di smarcamento politico.
Alessandra Arachi: I medici: da cambiare la legge sulla fecondazione.

Alessandra Arachi: I medici: da cambiare la legge sulla fecondazione.

la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnom): "è una legge che lede pesantamente il codice deontologico della professione a partire dai principi di libertà e di indipendenza del medico".
Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. "Noi, spazzini a ottomila metri. Quassù mezzo secolo di rifiuti"

Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. "Noi, spazzini a ottomila metri. Quassù mezzo secolo di rifiuti"

Vestiti ammuffiti, brandelli di corde, zaini squarciati, buste di cibo liofilizzato. Se non fosse per i ghiacciai tutto attorno e le tende delle spedizioni, a prima vista il loro campo base sembrerebbe un deposito di ferrivecchi.
Lorenzo Cremonesi: K2. Pasta al dente a 5.000 metri nella tenda del cuoco Labek

Lorenzo Cremonesi: K2. Pasta al dente a 5.000 metri nella tenda del cuoco Labek

È duro cucinare per 22 alpinisti e centinaia di portatori a 45 sotto zero per oltre sei mesi a 5.050 metri.
Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. "Agostino, devi andare avanti". La telefonata della moglie malata

Lorenzo Cremonesi: Diario dal K2. "Agostino, devi andare avanti". La telefonata della moglie malata

Cosa fare se sei capo della spedizione per il 50esimo del K2 e la malattia di tua moglie rimasta a casa si aggrava tanto da temere il peggio?
Lorenzo Cremonesi: K2. Non farò mai pace con Lacedelli e Compagnoni"

Lorenzo Cremonesi: K2. Non farò mai pace con Lacedelli e Compagnoni"

Dopo cinquant’anni Walter Bonatti non cede. La sua accusa di essere stato abbandonato da Compagnoni e Lacedelli resta la stessa, come restano invariate le accuse ai due di avere mentito su numerosi particolari di quell'ultimo giorno di ascesa alla vetta.
Alessandro Dal Lago: La falla

Alessandro Dal Lago: La falla

La bocciatura della Bossi – Fini da parte della Consulta, più delle altre falle che crivellano la barca di centrodestra, rivela il vuoto di capacità tecnica che si apre sotto gli slogan populisti e qualunquisti di questa maggioranza.
Enrico Franceschini: Armi di Saddam, assolto Blair

Enrico Franceschini: Armi di Saddam, assolto Blair

La commissione: ‟Molti errori ma nessuna malafede”. Ora i bookmaker puntano su una ricandidatura del primo ministro Si conclude senza censure al governo l'inchiesta sul rapporto dell'intelligence.
Giorgio Bocca: La lunga agonia di un megalomane

Giorgio Bocca: La lunga agonia di un megalomane

Berlusconi durerà con i trucchi e le menzogne altri cinque mesi. Forse tenterà la carta delle elezioni anticipate. Ma la sua vicenda politica sembra chiusa.
Gabriele Romagnoli: Le bugie del marine Hassoun

Gabriele Romagnoli: Le bugie del marine Hassoun

Scontri e violenze in Libano per il giovane ‟collaborazionista” rapito a Bagdad e poi riapparso a Beirut. La parte libanese della famiglia lo rinnega mentre i parenti americani lo esaltano.
Lorenzo Cremonesi: K2. Quelle lapidi di lamiera tra gelo, vento e sole

Lorenzo Cremonesi: K2. Quelle lapidi di lamiera tra gelo, vento e sole

È il "memoriale" dei 57 grandi alpinisti caduti nel tentativo di vincere il gigante. Tre gli italiani: Puchoz, Casarotto e Mazzoleni.
Michele Serra: La calda estate dei vip

Michele Serra: La calda estate dei vip

L'articoletto sulle vacanze dei vip è un genere classico del giornalismo nostrano, come l'inchiesta sul ritorno alla castità dei teen agers (sempre gli stessi, ormai sessantenni) e l'intervista a Cossiga sul codice barbaricino.
Lorenzo Cremonesi: K2, quei destini incrociati nel campo base

Lorenzo Cremonesi: K2, quei destini incrociati nel campo base

In cordata tra cacciatori di record e vecchi pionieri. Leonardo è il medico del gruppo, come il padre nel '54. "Qui ho il suo diario" Diemberger, la leggenda vivente: ora è tutto facile, l'avventura invece è solitudine.
Il lungo addio del King del blues. L’ultimo tour di B.B. King

Il lungo addio del King del blues. L’ultimo tour di B.B. King

Da bambino suonava per i braccianti deIle coltivazioni nelle baracche del sabato sera, oggi nelle migliori sale del mondo. Assistere a un concerto di B.B.King è un po' come prendere la macchina del tempo e ascoltare il suono di emozioni dimenticate.
Massimo Mucchetti: La lezione mancata delle privatizzazioni.

Massimo Mucchetti: La lezione mancata delle privatizzazioni.

La cessione del 10% di Autostrade e l'inchiesta della magistratura milanese sulla Milano-Mare fanno riflettere su come in Italia si fanno le privatizzazioni. E su come gli enti locali siano talvolta meno trasparenti del vituperato Stato centrale.
Alessandra Levantesi: Quando “Buongiorno” significava veramente “Buongiorno”

Alessandra Levantesi: Quando “Buongiorno” significava veramente “Buongiorno”

Fiorello sarebbe Gesù? Ridente e bello, con le treccine alla rasta, si chiama Salvatore Salvatutti, e all'inizio di Cartoni animati, "regia di Franco Citti con la fraterna collaborazione di Sergio Citti"…
Paolo Rumiz: Quell'insurrezione dimenticata

Paolo Rumiz: Quell'insurrezione dimenticata

Alina Karpowicz, 82 anni splendidi e due occhi pieni di luce, racconta: ‟Il primo agosto '44 ci rivoltammo contro i nazisti perché non volevamo essere liberati dai russi. L'Armata Rossa arrivava, bisognava fare in fretta, e Varsavia insorse”.