Le forme con cui il rispetto si mostra pubblicamente cambiano secondo il luogo e il tempo. Nella nostra società del Duemila queste forme, come ogni atteggiamento pubblico, sono influenzate dalla "mediatizzazione" del reale.
Il romanzo di Petroni Il mondo è una prigione, uscito nel ´48, è ormai un classico della nostra letteratura. Un piccolo capolavoro, perfetto non solo per la misura e l´alto valore civile e umano, ma anche per la singolarità della scrittura.
Crisi della carta stampata, nuovi media che avanzano. Philip Meyer, studioso dell’Università del North Carolina, prevede che l’ultima copia di un giornale quotidiano sarà composta, stampata, letta e appallottolata nella spazzatura nel 2040.
La vocazione sudista del governo Berlusconi bis pareva appena un innocuo espediente retorico, improvvisato per fare fronte ai rovesci elettorali e al malumore antileghista di An e Udc. Purtroppo, non è così.
Il presidente russo ha intrapreso un viaggio che lo porterà a visitare lo stato di Israele e i Territori occupati. È la prima visita ufficiale di un leader russo nell’area dai tempi di Nikita Kruscev (1964).
Per fare cassa il governo si è venduto tutto il patrimonio immobiliare degli enti previdenziali (Inps e Inpdap) e dell'Inail. Il valore di mercato è crollato. Gli enti obbligati a pagare l'affitto. La ‟finanza creativa” eroderà le casse.
All’inizio il libro si chiamava Sfondo, poi il titolo mi sembrava che non rendesse l’ho cambiato in Quattro tentativi per diventar niente, poi però l’ho cambiato in Sottile, poi inspiegabilmente ho avuto un’improvvisa passione per Malincuore
Una donna di 29 anni è stata lapidata in pubblico con l'accusa di adulterio. A tirare la prima pietra sarebbe stato il marito, che poi avrebbe aizzato gli uomini della sua famiglia e di tutto il villaggio.
Alle Nazioni Unite, la più importante e prestigiosa organizzazione multilaterale del pianeta, il segretario generale Kofi Annan è, insieme a suo figlio Kojo, sempre più impegolato nello scandalo Oil for food.
Osservando la non esaltante scena italiana, si nota che i nuovi imitatori di Ratzinger non sono in cerca di un Pontefice per illuminare la fede che non hanno. Sono in cerca di un re da dislocare sul loro desiderio non di verità ma di potere.
Il passato di Ratzinger nella gioventù hitleriana fa scoppiare una lite tra Germania e Inghilterra. Gli attacchi partiti non solo dai tabloid britannici ma anche da giornali come il "Time" e l'"Indipendent".
Zapatero ha detto con molta semplicità che il suo sì ai matrimoni gay significa voler garantire pari diritti e dignità a tutti i cittadini, sanando una discriminazione già durata troppo a lungo.
Tra i re, i principi e i presidenti che hanno stretto la mano a papa Benedetto XVI c’era anche Juan Fernando Lopez Aguilar, il ministro della Giustizia artefice della legge con la quale è stato introdotto in Spagna il matrimonio tra omosessuali.
Le lotte operaie e contadine durante la Resistenza hanno fatto dell’Italia una nazione civile. In quel momento nacque lo spirito unitario sfociato poi nella Costituzione.
Una giovane donna è stata lapidata in un villaggio vicino a Faizabad, nell'Afghanistan nord-occidentale. Lei aveva chiesto la separazione, lui ha reagito accusandola di avere un amante: il ‟consiglio” degli anziani ne ha decretato la morte.
Nelle parrocchie di Roma non c’è la folla accorsa prima per Karol Wojtyla e poi per Joseph Ratzinger. Sembra netto il confine tra l’entusiasmo delle piazze in questi giorni e la crisi della dottrina cattolica.
Iran. Quattrocento giovani donne si arruolano per azioni suicide nei ‟paesi islamici occupati”, benedette dalla ‟fatwa” di un oltranzista del regime. La scena è stata ripresa dalla televisione britannica Bbc.
Il revisionismo storico in corso da mesi ha scarsa memoria ed è dominato da un´ossessione sadica. Non vede altro che cadaveri, comunismo in agguato, reciproche congiure