Gabriele Romagnoli: Autobomba a Beirut. Salvo Murr il "ministro dei segreti" di Hariri

Gabriele Romagnoli: Autobomba a Beirut. Salvo Murr il "ministro dei segreti" di Hariri

Un´autobomba esplode "contromano" nelle strade di Beirut. Provoca due morti, dodici feriti e un interrogativo. Spezza la sequenza logica. Dopo una serie di bersagli antisiriani mette nel mirino, bruciandogli mani e volto, Elias Murr, uomo di Damasco.
Riccardo Staglianò: Caccia ai segreti delle e-mail

Riccardo Staglianò: Caccia ai segreti delle e-mail

Il messaggio elettronico, anche se cancellato, ha vite di scorta nei meandri di computer e server. Nessuno può garantire che il residuo dei bit non resti in magazzino: e lì punta l´antiterrorismo.
Alessandro Dal Lago: Dopo le bombe a Londra. Centri chiusi

Alessandro Dal Lago: Dopo le bombe a Londra. Centri chiusi

Gli attentati di Londra, nel cuore di un paese in prima fila in Iraq, segnano il quadro politico internazionale. L’equazione, sbagliata, immigrato-terrorista sta condizionando le scelte di politica interna dei paesi europei.
Giulio Marcon: Srebrenica. Una vergogna incancellabile

Giulio Marcon: Srebrenica. Una vergogna incancellabile

Nel luglio del 1995 le truppe serbo-bosniache di Mladic e Karadzic assediarono ed espugnarono Srbrenica, una delle cinque città bosniche che erano state dichiarate ‟zona protetta” dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.
Gianfranco Bettin: Immigrazione. L'altra strada

Gianfranco Bettin: Immigrazione. L'altra strada

Nella riunione delle Regioni sulla questione dei Cpt, Nichi Vendola li definisce ‟non umanizzabili”, ne auspica il superamento e punta a una maggiore e ragionevole apertura delle frontiere.
Enrico Franceschini: La guerra al terrore di Blair

Enrico Franceschini: La guerra al terrore di Blair

Un paese da sempre capace di ‟trionfare sulle avversità” e ora unito nella determinazione a ‟sconfiggere il terrorismo”: questa è la Gran Bretagna per Tony Blair. ‟I terroristi non potranno mai distruggere il nostro stile di vita".
Giorgio Bocca: Il prezzo del giro di vite

Giorgio Bocca: Il prezzo del giro di vite

Sono tornati nel nostro cielo fantasmi, pregiudizi, paure, contraddizioni che credevamo relegati per sempre all´ultima guerra mondiale, non ripetibile, stagione di follia collettiva. E invece ci risiamo.
Luigi Manconi: Immigrati. Un errore chiamato Cpt

Luigi Manconi: Immigrati. Un errore chiamato Cpt

Partendo dalla certezza che non c'è relazione alcuna tra l'infame attentato di Londra e la popolazione straniera irregolare, mettiamo in discussione i Centri di permanenza temporanea per ‟stranieri espellendi”.
Enrico Franceschini: Londra dà la caccia ai killer

Enrico Franceschini: Londra dà la caccia ai killer

Mentre si predica il ritorno alla normalità, nuove notizie allarmano Londra: gli allarmi a Birmingham e l’arresto di tre persone a Heathrow sulla base delle leggi anti-terrorismo. Ma la città si proclama open for business.
Una medaglia d’oro alla memoria di Giangiacomo Feltrinelli

Una medaglia d’oro alla memoria di Giangiacomo Feltrinelli

In occasione del 50° anniversario della Rivoluzione algerina il Presidente Bouteflika ha conferito una medaglia d’oro alla memoria di Giangiacomo Feltrinelli per il suo impegno in favore della lotta di liberazione nazionale a fianco del popolo algerino.
Leggi eccezionali contro il terrorismo? Gli interventi di Giorgio Bocca e Stefano Rodotà

Leggi eccezionali contro il terrorismo? Gli interventi di Giorgio Bocca e Stefano Rodotà

L’attentato di Londra ha riportato agli onori delle cronache le ‟leggi eccezionali”. È lecito, in una democrazia, combattere il terrorismo attraverso la loro applicazione? E la libertà personale? Gli interventi di Giorgio Bocca e Stefano Rodotà.
Beppe Sebaste: Dopo Londra. L’eccezione è la regola

Beppe Sebaste: Dopo Londra. L’eccezione è la regola

L’invasione e il bombardamento di stati sovrani sembra aver avuto effetti contrari a quelli prefissati. Una guerra per il terrorismo e non contro, visti il recente attacco a Londra e la situazione fuori controllo in Iraq.
Furio Colombo: Dopo Londra. Il niente e la speranza

Furio Colombo: Dopo Londra. Il niente e la speranza

Si è appena diradata la polvere delle spaventose esplosioni di Londra e subito si vede un paesaggio devastato. Parlo del modo in cui esseri umani responsabili, cui sarebbe toccato di dare un senso di presenza, si sono comportati.
Carlo Cresto-Dina: Londra 8-9-10 luglio 2005

Carlo Cresto-Dina: Londra 8-9-10 luglio 2005

Qualche altro episodio di questi giorni a Londra
Luigi Manconi - Andrea Boraschi: Tutti in prigione (a cominciare da chi parcheggia in seconda fila)

Luigi Manconi - Andrea Boraschi: Tutti in prigione (a cominciare da chi parcheggia in seconda fila)

Un elemento resta inalterato nell'immaginario sociale: la prigione come soluzione unica e assoluta, risarcimento fatale per qualsivoglia sopruso, arbitrio o torto si ritenga di aver subito.
Gabriele Romagnoli: Bombe a Londra. La nuova vita nella paura

Gabriele Romagnoli: Bombe a Londra. La nuova vita nella paura

Alla fine, se avremo la fortuna di poterci guardare indietro, nel rassicurante retrovisore della storia, ricorderemo questo inizio di millennio come l´età della paura. E dei metal detector, dei sospetti, delle posate di plastica, dei falsi allarmi.
Enrico Franceschini: Il mito infranto del metrò più antico

Enrico Franceschini: Il mito infranto del metrò più antico

Se è vero che i terroristi non scelgono quasi mai i loro bersagli a caso, attaccando il metrò londinese hanno colpito le arterie in cui scorre la linfa vitale della città. L’Underground è infatti la più antica metropolitana del mondo.
Lorenzo Cremonesi: Londra. “Ecco cosa succede a chi sta dalla parte dell'America”. Parla Mahmud al-Zahar, il leader di Hamas

Lorenzo Cremonesi: Londra. “Ecco cosa succede a chi sta dalla parte dell'America”. Parla Mahmud al-Zahar, il leader di Hamas

La notizia degli attentati di Londra arriva proprio mentre Mahmud al-Zahar, il nuovo leader di Hamas, ci sta ricevendo per un'intervista . ‟Ecco cosa succede ai Paesi che sostengono gli Stati Uniti. Ma l'Islam è contrario agli attentati sui civili”.
Stefano Rodotà: L´emergenza non neghi la democrazia

Stefano Rodotà: L´emergenza non neghi la democrazia

La reazione al terrorismo non può consistere in uno stravolgimento di libertà e diritti in nome della sicurezza, perché la nostra società assumerebbe quella faccia violenta che i terrorismi vogliono attribuirle per giustificare le loro aggressioni.
Vittorio Zucconi: La Guerra fredda sul fronte lunare

Vittorio Zucconi: La Guerra fredda sul fronte lunare

La ricostruzione, passo dopo passo, della sfida spaziale tra gli Usa e l’Urss. Dai primi missili sub orbitali alle moderne navette spaziali, un percorso alla conquista dello spazio che ha condizionato l’immaginario di milioni di persone.