Maurizio Maggiani: Uno zoo per salvare i pigmei, popolo che non conosce la proprietà

Maurizio Maggiani: Uno zoo per salvare i pigmei, popolo che non conosce la proprietà

Che i pigmei, e che siano in via di sterminio non è una delle cose di cui ci affliggiamo; quando gli incaricati del lavoro sporco avranno finito il loro lavoro, il mondo non cambierà di un decimo di grado il suo asse di equilibrio.
Paolo Rumiz: Un antico pastore guerriero

Paolo Rumiz: Un antico pastore guerriero

Son passati trent’anni dall’uscita di Padre padrone e Gavino Ledda, vincitore del premio Nonino 2006, non si dà pace. ‟In fondo - dice - sono stato il primo pastore al mondo a diventare romanziere. Ho percorso 75 mila anni in un colpo solo”.
Livio Pepino: Missione compiuta, ministro Castelli

Livio Pepino: Missione compiuta, ministro Castelli

L'indebolimento del sistema giustizia non è casuale; è un tassello fondamentale di un progetto di riduzione dei diritti, di irrigidimento autoritario dello Stato. Per questo il ministro Castelli può dire con orgoglio: ‟missione compiuta”.
Vittorio Zucconi: Enron, l’America si processa

Vittorio Zucconi: Enron, l’America si processa

Alla sbarra Kenny Lay, presidente della Enron. È accusato per un crac da 65 miliardi che ha tolto lavoro e pensione a 11mila dipendenti. Falsificava i bilanci e ungeva tutti i politici: rischia 175 anni.
Gad Lerner: Il messaggio pre-politico del Cavaliere in tv

Gad Lerner: Il messaggio pre-politico del Cavaliere in tv

Strappate con la forza a Ciampi altre settimane di libero accesso radiotelevisivo – prima che entri in vigore la par condicio –Berlusconi ne ha pianificato un abuso inedito nella storia delle democrazie parlamentari e dello stesso marketing politico.
Giulio Marcon: La terra vista da Bamako

Giulio Marcon: La terra vista da Bamako

Il forum sociale mondiale del Mali ha avuto il merito di difendere la sua più importante identità e valore: quella di uno ‟spazio pubblico” della politica e dell'iniziativa dei movimenti sociali, contro la sua riduzione a ‟contropotere”.
Lorenzo Cremonesi: Hamas conquista tutto il potere palestinese

Lorenzo Cremonesi: Hamas conquista tutto il potere palestinese

Hamas ottiene 76 dei 132 seggi del Parlamento, che salgono a 80 con i 4 deputati indipendenti legati al blocco islamico. Fatah si ferma a un misero 43. È una rivoluzione clamorosa negli equilibri politici palestinesi.
E' online il Feltrinelli Forum

E' online il Feltrinelli Forum

E' online il Feltrinelli Forum, la piazza dove i lettori Feltrinelli possono incontrarsi, confrontarsi, discutere dei propri gusti letterari, cinematografici, artistici... Partecipa anche tu!
Caro Maggiani...

Caro Maggiani...

sento che con te - ultimo dei romantici, intenditore d’amore - mi posso confidare, anzi sento che di te mi posso addirittura fidare. E non è poca cosa per una quarantenne di quella razza lì, femminista sfiduciata ma mai arresa, kamikaze sentimentale....
Vittorio Zucconi: La lezione americana che il Polo dimentica

Vittorio Zucconi: La lezione americana che il Polo dimentica

Gli Stati Uniti sono da secoli il laboratorio sociale dove si sperimenta quel diritto alla difesa individuale della proprietà, e non solo della persona, che è divenuto legge anche in Italia, grazie ai neo-pistoleros della Lega.
Vittorio Zucconi: Lobby. Quando la democrazia è in ostaggio

Vittorio Zucconi: Lobby. Quando la democrazia è in ostaggio

Dal caso Abramoff negli Usa al dilagare del lobbismo a livello europeo Come funziona il potere dei gruppi di interesse che influenzano la politica.
Giulietto Chiesa: I gangster e i silenzi

Giulietto Chiesa: I gangster e i silenzi

Adesso sappiamo che la Cia ha effettuato migliaia di voli in decine di paesi del mondo per prelevare trasportare, consegnare a terzi, riprendere e scaricare a piacimento centinaia di persone. In totale violazione di tutte le leggi internazionali.
Lorenzo Cremonesi: Testa a testa Fatah-Hamas per il governo palestinese

Lorenzo Cremonesi: Testa a testa Fatah-Hamas per il governo palestinese

Le proiezioni parziali del voto hanno visto via via assottigliarsi il vantaggio iniziale di Fatah. Alta affluenza alle urne: ‟Un successo per la democrazia”.
Claudio Fava: Legittima difesa. Bentornati al medioevo

Claudio Fava: Legittima difesa. Bentornati al medioevo

Per sparare a qualcuno sarà sufficiente che ci si senta minacciati. E se non hai il porto d'armi puoi ripiegare su qualsiasi altro ‟mezzo idoneo”... Una fantasiosa estensione del principio di legittima difesa che ci riporta al medioevo.
Luigi Manconi: Questione morale. Perché mi sento superiore

Luigi Manconi: Questione morale. Perché mi sento superiore

‟Il titolo di questo articolo è: Sulla superiorità morale della sinistra. Ovvero: come sopravvivere, abbastanza bene, a Giovanni Consorte. E allora, come si dice, partiamo da me…”
Lorenzo Cremonesi: Elezioni in Palestina. I clan ordinano per chi votare

Lorenzo Cremonesi: Elezioni in Palestina. I clan ordinano per chi votare

‟La tribalizzazione della società palestinese giocherà un ruolo fondamentale anche alle elezioni. Interi clan famigliari seguono ormai gli ordini di voto dettati dai loro capi” conferma Eyad Sarray, noto sociologo di Gaza.
Riccardo Staglianò: Microsoft e Google, la svolta della Rete

Riccardo Staglianò: Microsoft e Google, la svolta della Rete

Microsoft e Google, destini incrociati. La più chiusa delle aziende informatiche costretta ad aprirsi per rispettare le regole della concorrenza europea. La più aperta delle compagnie internettiane che si autocensura per non perdere il mercato cinese.
Gianni Riotta: Mozart, il geniale Don Giovanni dell’arte democratica

Gianni Riotta: Mozart, il geniale Don Giovanni dell’arte democratica

Sarebbe bello che il compleanno di Mozart fosse celebrato da tutti noi perché il genio non indirizzò mai le sue note all’imperatore ma scriveva per chiunque si presentasse a teatro, popolani come Zerlina e Leporello o aristocratici come il Commendatore.
Lorenzo Cremonesi: Europa e Usa temono l’avanzata di Hamas

Lorenzo Cremonesi: Europa e Usa temono l’avanzata di Hamas

‟Se gli estremisti vanno al potere, non li riconosceremo”. Ma la leadership del Fatah vacilla. Il radicale Zahar: disposti ad avere contatti con gli inviati di Olmert attraverso intermediari.
La Play Station è una cosa seria...

La Play Station è una cosa seria...

La Play Station è una cosa seria, adulta, dura. L’oggetto stesso è grave, color grigio navale, essenziale e perfetto come uno strumento di lavoro. Altra cosa, si capisce subito, dalla disneyana Nintendo o dalla lunaparkesca Sega...