Lorenzo Cremonesi: Fatah scende in piazza “Abu Mazen, vattene”

Lorenzo Cremonesi: Fatah scende in piazza “Abu Mazen, vattene”

Migliaia di attivisti del Fatah, grande sconfitto alle elezioni, scendono in piazza con le armi in mano e chiedono le dimissioni del presidente Mahmoud Abbas alias Abu Mazen e dell’intera dirigenza del partito.
Vittorio Zucconi: Enron, l’America si processa

Vittorio Zucconi: Enron, l’America si processa

Alla sbarra Kenny Lay, presidente della Enron. È accusato per un crac da 65 miliardi che ha tolto lavoro e pensione a 11mila dipendenti. Falsificava i bilanci e ungeva tutti i politici: rischia 175 anni.
Paolo Rumiz: Un antico pastore guerriero

Paolo Rumiz: Un antico pastore guerriero

Son passati trent’anni dall’uscita di Padre padrone e Gavino Ledda, vincitore del premio Nonino 2006, non si dà pace. ‟In fondo - dice - sono stato il primo pastore al mondo a diventare romanziere. Ho percorso 75 mila anni in un colpo solo”.
Livio Pepino: Missione compiuta, ministro Castelli

Livio Pepino: Missione compiuta, ministro Castelli

L'indebolimento del sistema giustizia non è casuale; è un tassello fondamentale di un progetto di riduzione dei diritti, di irrigidimento autoritario dello Stato. Per questo il ministro Castelli può dire con orgoglio: ‟missione compiuta”.
E' online il Feltrinelli Forum

E' online il Feltrinelli Forum

E' online il Feltrinelli Forum, la piazza dove i lettori Feltrinelli possono incontrarsi, confrontarsi, discutere dei propri gusti letterari, cinematografici, artistici... Partecipa anche tu!
Lorenzo Cremonesi: Hamas conquista tutto il potere palestinese

Lorenzo Cremonesi: Hamas conquista tutto il potere palestinese

Hamas ottiene 76 dei 132 seggi del Parlamento, che salgono a 80 con i 4 deputati indipendenti legati al blocco islamico. Fatah si ferma a un misero 43. È una rivoluzione clamorosa negli equilibri politici palestinesi.
Giulio Marcon: La terra vista da Bamako

Giulio Marcon: La terra vista da Bamako

Il forum sociale mondiale del Mali ha avuto il merito di difendere la sua più importante identità e valore: quella di uno ‟spazio pubblico” della politica e dell'iniziativa dei movimenti sociali, contro la sua riduzione a ‟contropotere”.
Gad Lerner: Il messaggio pre-politico del Cavaliere in tv

Gad Lerner: Il messaggio pre-politico del Cavaliere in tv

Strappate con la forza a Ciampi altre settimane di libero accesso radiotelevisivo – prima che entri in vigore la par condicio –Berlusconi ne ha pianificato un abuso inedito nella storia delle democrazie parlamentari e dello stesso marketing politico.
Caro Maggiani...

Caro Maggiani...

sento che con te - ultimo dei romantici, intenditore d’amore - mi posso confidare, anzi sento che di te mi posso addirittura fidare. E non è poca cosa per una quarantenne di quella razza lì, femminista sfiduciata ma mai arresa, kamikaze sentimentale....
Lorenzo Cremonesi: Testa a testa Fatah-Hamas per il governo palestinese

Lorenzo Cremonesi: Testa a testa Fatah-Hamas per il governo palestinese

Le proiezioni parziali del voto hanno visto via via assottigliarsi il vantaggio iniziale di Fatah. Alta affluenza alle urne: ‟Un successo per la democrazia”.
Claudio Fava: Legittima difesa. Bentornati al medioevo

Claudio Fava: Legittima difesa. Bentornati al medioevo

Per sparare a qualcuno sarà sufficiente che ci si senta minacciati. E se non hai il porto d'armi puoi ripiegare su qualsiasi altro ‟mezzo idoneo”... Una fantasiosa estensione del principio di legittima difesa che ci riporta al medioevo.
Lorenzo Cremonesi: Elezioni in Palestina. I clan ordinano per chi votare

Lorenzo Cremonesi: Elezioni in Palestina. I clan ordinano per chi votare

‟La tribalizzazione della società palestinese giocherà un ruolo fondamentale anche alle elezioni. Interi clan famigliari seguono ormai gli ordini di voto dettati dai loro capi” conferma Eyad Sarray, noto sociologo di Gaza.
Luigi Manconi: Questione morale. Perché mi sento superiore

Luigi Manconi: Questione morale. Perché mi sento superiore

‟Il titolo di questo articolo è: Sulla superiorità morale della sinistra. Ovvero: come sopravvivere, abbastanza bene, a Giovanni Consorte. E allora, come si dice, partiamo da me…”
Enrico Franceschini: Barak: Così, vestito da donna colpii i responsabili della strage

Enrico Franceschini: Barak: Così, vestito da donna colpii i responsabili della strage

L’ex premier israeliano era nel commando dell’operazione a Beirut contro i mandanti di Monaco '72. ‟Qualunque paese democratico farebbe come noi. Facevamo il possibile per non uccidere degli innocenti”.
Josephine Hart: Il nostro passato ci perseguita

Josephine Hart: Il nostro passato ci perseguita

La scrittrice spiega l'anima del suo romanzo Ricostruzioni e del film che Roberto Andò ha tratto dal libro.
La Play Station è una cosa seria...

La Play Station è una cosa seria...

La Play Station è una cosa seria, adulta, dura. L’oggetto stesso è grave, color grigio navale, essenziale e perfetto come uno strumento di lavoro. Altra cosa, si capisce subito, dalla disneyana Nintendo o dalla lunaparkesca Sega...
Guido Olimpio, Paolo Biondani: Sequestro dell’imam Abu Omar. “Roma non poteva non sapere”

Guido Olimpio, Paolo Biondani: Sequestro dell’imam Abu Omar. “Roma non poteva non sapere”

Il caso dell’egiziano catturato nel 2003 a Milano: per il senatore svizzero Dick Marty ‟l’Italia doveva protestare per la violazione della sovranità nazionale”. Al Consiglio d’Europa il rapporto sui rapimenti della Cia.
Vittorio Zucconi: La lezione americana che il Polo dimentica

Vittorio Zucconi: La lezione americana che il Polo dimentica

Gli Stati Uniti sono da secoli il laboratorio sociale dove si sperimenta quel diritto alla difesa individuale della proprietà, e non solo della persona, che è divenuto legge anche in Italia, grazie ai neo-pistoleros della Lega.
Lorenzo Cremonesi: Europa e Usa temono l’avanzata di Hamas

Lorenzo Cremonesi: Europa e Usa temono l’avanzata di Hamas

‟Se gli estremisti vanno al potere, non li riconosceremo”. Ma la leadership del Fatah vacilla. Il radicale Zahar: disposti ad avere contatti con gli inviati di Olmert attraverso intermediari.
Gianni Riotta: Mozart, il geniale Don Giovanni dell’arte democratica

Gianni Riotta: Mozart, il geniale Don Giovanni dell’arte democratica

Sarebbe bello che il compleanno di Mozart fosse celebrato da tutti noi perché il genio non indirizzò mai le sue note all’imperatore ma scriveva per chiunque si presentasse a teatro, popolani come Zerlina e Leporello o aristocratici come il Commendatore.