Marina Forti: Aceh, i ribelli rinunciano all'indipendenza

Marina Forti: Aceh, i ribelli rinunciano all'indipendenza

Continuano i colloqui di pace avviati nella provincia indonesiana dopo lo tsunami. Ora si parla di "autogoverno". Una svolta potenziale, raggiunta con la mediazione finlandese. Mentre la gestione degli aiuti si militarizza.
Umberto Galimberti: Quando la scienza infrange il tabù

Umberto Galimberti: Quando la scienza infrange il tabù

Come si fa a impedire alla tecnica che può di non fare ciò che può? Questa è la domanda che oggi si pone di fronte ai tentativi, esperiti in diversi laboratori del mondo, di contaminazione tra materiale biologico umano e materiale biologico animale.
Enrico Franceschini: Lavoratori esausti unitevi il tempo libero è un diritto

Enrico Franceschini: Lavoratori esausti unitevi il tempo libero è un diritto

Alle origini di tutto c’è il modello americano fondato sulla competitività e sulla voglia di emergere. Pian piano in tutta Europa si sta imponendo questo modo di muoversi nel mondo del lavoro. E la vita ne risente moltissimo.
Beppe Sebaste: Le Parole per non Dirla. La Verità

Beppe Sebaste: Le Parole per non Dirla. La Verità

Io non credo che la maggior parte dei politici di cui si legge sui giornali parli della realtà, e del resto non credo neppure che i giornali raccontino davvero la realtà. Se ciò fosse vero, avrebbero abbandonato molte favole…
Luigi Manconi: Parola d’ordine: tenerli dentro

Luigi Manconi: Parola d’ordine: tenerli dentro

L'uso politico della paura, gli allarmi sociali veri o simulati, la mobilitazione delle angoscie collettive hanno reso il carcere - chi vi sta dentro e, ancor più, chi ne esce - l'immagine plastica e la proiezione paranoide di una fobia diffusa.
Paolo Andruccioli: Disoccupati a cinquant'anni

Paolo Andruccioli: Disoccupati a cinquant'anni

Perdere il lavoro a 45 o 50 anni può diventare un vero dramma. La flessibilità (mitica) del mercato del lavoro non aiuta infatti le persone, uomini e donne in carne ed ossa, che devono fare i conti con la realtà.
Giorgio Bocca: Se il globalismo diventa tempesta

Giorgio Bocca: Se il globalismo diventa tempesta

Lo sviluppo fuori ogni controllo, in Occidente come in Oriente, porta a una mutazione antropologica che arriva a vincere persino l'istinto di sopravvivenza.
Vivian Lamarque: Milano. Una tregua ai veleni

Vivian Lamarque: Milano. Una tregua ai veleni

Grazie natura che, nonostante i nostri innumerevoli misfatti, non ci abbandoni, anzi ci dai il buon esempio, ci contagi, ci metti voglia di copiare la tua bellezza.
Marina Forti: Iraq. Usa all'attacco, fuga da Ramadi

Marina Forti: Iraq. Usa all'attacco, fuga da Ramadi

Continua l'offensiva Usa su Ramadi. I bollettini militari parlano di bombardamenti aerei. Tra posti di blocco e coprifuoco, la popolazione civile è in balia dei combattimenti e fugge. La storia di Falluja si ripete.
Vittorio Zucconi: Malcolm X: L’eredità controversa di un missionario violento

Vittorio Zucconi: Malcolm X: L’eredità controversa di un missionario violento

Tornò dalla Mecca con un messaggio di pace universale del tutto nuovo. Nel mondo della musica popolare è comunque lui, il ‟Perdente”, una star. Era un leader eloquente e brillante, ma confuso nelle sue convinzioni.
Paolo Andruccioli: Economia. La febbre delle Pmi

Paolo Andruccioli: Economia. La febbre delle Pmi

Le piccole e medie imprese non stanno bene e sono pessimiste: calano gli ordini e aumenta la concorrenza. Le piccole e medie imprese sono l'ossatura del sistema italiano. Ergo: il sistema non sta affatto bene, anzi ha la febbre.
Gabriele Romagnoli: Libano. Hariri, funerali con rabbia

Gabriele Romagnoli: Libano. Hariri, funerali con rabbia

Duecentomila persone in piazza: le esequie dell’ex premier ucciso da un'autobomba diventano un corteo contro Damasco.
Lorenzo Cremonesi: "Ucciso a Falluja l’assassino di Baldoni"

Lorenzo Cremonesi: "Ucciso a Falluja l’assassino di Baldoni"

Le rivelazioni di un giornale iracheno: "Era un miliziano di 18 anni. Lo ha decapitato, e se ne vantava".
Lorenzo Cremonesi: Iraq. Allawi sfida Sistani. "Premier sarò io"

Lorenzo Cremonesi: Iraq. Allawi sfida Sistani. "Premier sarò io"

Yiad Allawi non si arrende. Ha annunciato che la sua candidatura a primo ministro per il prossimo governo resta valida. Lui stesso si sta attivando per "organizzare una nuova coalizione laica" e contrastare quella sciita.
Gabriele Romagnoli: San Valentino una festa dell’Islam?

Gabriele Romagnoli: San Valentino una festa dell’Islam?

È lecito innamorarsi? Per un infedele suona come chiedere se lo sia ammalarsi: prima o poi capita. Ma la religione, l’Islam in particolare, può pensarla diversamente: tutto si crea e tutto può essere evitato, anche l’innamoramento.
Michele Serra: Sulle orme dell'Anticristo

Michele Serra: Sulle orme dell'Anticristo

Chi è l'Anticristo? La questione è stata riaperta da Ali Agca che ha chiesto al Vaticano di rivelarne il nome. È Pino Sciumé, un rivenditore di autoricambi di Trani che, dispiaciuto del suo passato, intenderebbe chiedere perdono a ‟Domenica in”.
Lorenzo Cremonesi: L’autista. "Giuliana rimase in silenzio davanti ai rapitori"

Lorenzo Cremonesi: L’autista. "Giuliana rimase in silenzio davanti ai rapitori"

Intervista all’autista di Giuliana Sgrena, rilasciato dopo 17 giorni di carcere per accertamenti: "Non credevo che lei fosse un obiettivo".
Lorenzo Cremonesi: Iraq. La scelta sciita: il dottor Jaafari candidato premier

Lorenzo Cremonesi: Iraq. La scelta sciita: il dottor Jaafari candidato premier

L’alleanza che ha vinto le elezioni si ricompatta dietro al leader religioso, ma moderato. La nomina a marzo.
Giovanni Mariotti: La letteratura non ha appartenenze politiche

Giovanni Mariotti: La letteratura non ha appartenenze politiche

Macché Sinistra, i libri sono di Eco o di Tabucchi perché scrivere è sempre un’avventura individuale.
Bijan Zarmandili: L’agenda di Bush. A Teheran è l'ora dei pragmatici

Bijan Zarmandili: L’agenda di Bush. A Teheran è l'ora dei pragmatici

La minaccia di un’offensiva americana e/o israeliana scuote il regime degli ayatollah. Il centrista Rafsanjani è disposto a negoziare con gli Usa. Ma l’Iran non rinuncia alle ambizioni di potenza regionale, dunque alla Bomba.