La classifica dell'onestà: L’Italia figura in quarantaduesima posizione, a pari merito con l'Ungheria, appena davanti a Kuwait, Lituania, Corea del Sud, Suriname, El Salvador, Bulgaria.
Un sistema bancario che ha riempito di Cirio e di Parmalat i propri clienti è forse più credibile se, invece delle gestioni patrimoniali, si trova ad amministrare fondi pensione?
Il referendum consultivo che la Lega Nord vorrebbe sull'adesione della Turchia all'Unione Europea può essere una spina nel fianco del governo, ma ha un punto debole: in Italia non è possibile senza cambiare la Costituzione.
Al via a Torino "Terra madre", l'incontro organizzato da Slow Food. 5 mila produttori di 1.202 "comunità" a confronto su biodiversità, diritto alla terra e alle sementi, lotta agli ogm.
Il relatore della finanziaria chiede modifiche sulla polizza casa e i pedaggi, mentre sulle tasse continua il braccio di ferro con An e Udc. L'emendamento al senato a metà novembre. I Ds: dove trovano i soldi?
In Turchia il parlamento ha discusso una riforma del codice penale circa i reati di violenza contro le donne. Il dibattito ha rivelato quanto profonda sia la cultura maschilista nel paese.
A tredici giorni dalle elezioni attese in tutto il pianeta, con Bush e Kerry testa a testa, è drammaticamente evidente che siamo ipnotizzati dalla rivoluzione tecnologica nell'informazione e ciechi davanti alla carenza di contenuti.
L'escursionista che tredici anni fa ritrovò l'uomo di Similaun è sparito nella tormenta. Era ancora in causa col Suditirolo per la ricompensa. Bolzano lo aveva cancellato: ora tutti parlano di lui.
Ma la Destra è così sicura che i cattolici siano a immagine e somiglianza della propria intolleranza culturale, così reazionari? E la sinistra, che ne sa la sinistra dei cattolici quando si prende cura di loro come della parte più delicata della nazione?
C'è una Beslan ogni giorno nel mondo. Non è un modo di dire. Sono cifre: 547 bambini che muoiono ogni giorno per via di guerre e di attacchi terroristici. Le mine sono la minaccia più grave: provocano la morte di 10 mila bimbi l'anno.
Nelle 567 pagine del Rapporto finale della Commissione d’inchiesta sull’11 settembre trovano conferma alcuni fatti fondamentali mostrati in Fahrenheit 9/11.
Farheneit 9/11 è un capolavoro rabelaisiano, un moderno flaubertiano Bouvard o Pecuchet il ritratto impietoso di George doppiovù Bush, eletto con l'imbroglio, credenziali per intraprendere la carriera di Presidente: figlio di suo padre.
"Sono solo una facciata": secondo l'avvocata Eren Keskin, dell'Associazione per i diritti umani, le riforme varate in Turchia guardando all'Europa non bastano a parlare di democratizzazione. "Le forze armate restano il potere essenziale". Un’intervista.
"Prima della guerra in Iraq pensavo di fare un film sui rapporti tra Bush e bin Laden, poi con la guerra anche il mio film è cambiato" ha dichiarato l'autore e così Fahrenheit 9/11 è diventato una denuncia esplicita della scellerata guerra in Iraq.
A vigilare sul corretto andamento del voto, l'Onu ha mandato cento osservatori. In 25 stati è sparito dalle liste elettorali un gran numero di cittadini di colore. Nello stato governato da Jeb Bush funzionano male i seggi elettronici.
Sono giovani, donne e immigrati: la radiografia della miseria compiuta da un monitoraggio della Caritas. Tra gli indigenti in aumento i pensionati. E l'organziazione avverte: "I nuovi poveri crescono perché non ci si cura abbastanza dei vecchi poveri".
La maggioranza degli arabi non solo si aspetta, ma addirittura spera, che Bush resti in carica. Un desiderio diffuso, alimentato da calcoli politici e voglia di vendetta.