I generali dell' aviazione accusati di aver mentito sulla strage di Ustica, sono stati assolti. Si ripete una delle tragicommedie italiane in cui i potenti hanno regolarmente la meglio sui cittadini.
Dalla ricostruzione della fiducia tra Giuseppe Morchio, uomo nuovo della Fiat, e i capi di Cgil, Cisl e Uil, la nuova presidenza della Confindustria potrebbe ricavare un forte incoraggiamento nella sua svolta programmatica.
Profilo di Lakhdar Brahimi, consigliere speciale di Kofi Annan, incaricato di negoziare un governo per l’Iraq. I suoi critici ne lamentano il realismo ai limiti del cinismo, i suoi estimatori ne esaltano il realismo e la pazienza sovrumana.
Bush promette che le milizie saranno sconfitte. Ma i generali avvertono: "Non è solo una questione militare". Gli uomini di Al Sadr minacciano: "Useremo i kamikaze". A Mossul la folla scende in piazza per festeggiare il 67° compleanno di Saddam Hussein.
Il conflitto iracheno l' azione militare verso l' accordo ma nella zona sunnita i combattimenti non si sono fermati. Viaggio nella città assediata con un gruppo di leader religiosi che vogliono contribuire ai negoziati.
Il 'Washington Post': in un cd tutte le sevizie sui prigionieri. Trattative sarebbero in corso per acquistare video inediti girati nelle carceri irachene. Solo il commentatore radio Limbaugh ha provato a minimizzare le immagini.
Sabato 1 maggio 2004 h. 21.00 su La7, puntata de "L'Infedele" dedicata a Donne globali. Tate, colf e badanti di Barbara Ehrenriech e Arlie Russell Hochschild
Dopo i fatti di Melfi, alcuni esponenti della maggioranza rilanciano l’argomento della limitazione del diritto di sciopero. Denunce contro la polizia. Pisanu: isolare i provocatori
La Croce Rossa ha effettuato il terzo viaggio per portare acqua e cibo nella roccaforte sunnita accerchiata dagli americani. Il giallo delle vittime: gli iracheni parlano di 800 morti, le tombe sono molte di meno.
Il realismo politico in circolazione si esprime con pseudovirili certezze: non bisogna trattare; nel caso faccio una capatina, ma solo per motivi umanitari. Intanto non si risparmiano colpi contro i femminei pacifisti disobbedienti, tutti filoterroristi.