Paolo Rumiz: Il Danubio degli altri

Paolo Rumiz: Il Danubio degli altri

Dalle guerre jugoslave in poi il grande fiume è spezzato in due. A Nord via d'acqua della ricca Mitteleuropa. Oltre il confine ungherese, testimone deserto della condizione di chi dall'Unione allargata è rimasto fuori: Serbia, Croazia, Bulgaria, Romania.
Marosia Castaldi: Papa Wojtyla e l’elogio delle donne

Marosia Castaldi: Papa Wojtyla e l’elogio delle donne

Non basta una beatificazione per rendere gloriosa la polvere il sangue, il marcio di una guerra. Non basta una beatificazione per mettere un filo d’oro intorno alla testa tormentata di una donna.
Gabriele Romagnoli: Squadra speciale

Gabriele Romagnoli: Squadra speciale

"Facciamo un patto: tu, stanco di calcio occidentale, vai a guardar giocare le ragazze di Al Omal. Io mi vedo la Champions League sulla tua tv col satellite". Affare fatto!
Umberto Galimberti: Noi e l'Islam. Che cosa ci divide?

Umberto Galimberti: Noi e l'Islam. Che cosa ci divide?

Il ruolo delle donne. La libertà dell'individuo. L'importanza dei simboli. La politica e la religione. I soldi. La guerra e il sacrificio. Galimberti, un filosofo laico e l'Imam Ali Abu Shwaima, capo religioso musulmano, si confrontano.
Paolo Rumiz: Friuli, fine del sogno leghista

Paolo Rumiz: Friuli, fine del sogno leghista

«Vedremo se sarà un´aquila o un tacchino», ghignava Bossi alla vigilia del voto. Il volatile era Sergio Cecotti, il transfuga della Lega che, di fronte ai ripetuti sbarchi di Berlusconi in Friuli, aveva lanciato il celeberrimo «allarme-visitors».
Giorgio Bocca: Quando il Nord volta le spalle

Giorgio Bocca: Quando il Nord volta le spalle

Il centrosinistra ha vinto il secondo turno elettorale. Sono votazioni con un valore politico? Ne discutano altri, a noi basta prendere atto che la sconfitta non era segnata nel Dna della sinistra...
Paolo Rumiz: La festa di Trieste e Udine per "el ribalton"

Paolo Rumiz: La festa di Trieste e Udine per "el ribalton"

Che liberazione per il popolo del centrosinistra, in piazza Unità, la piazza del Duce, di Almirante e di Fini. Una Trieste irriconoscibile, balneare, che esplode, diventa Rio, carnevale, trombette, bandiere... in tandem fenomenale con Udine.
Boris Biancheri: La Road Map nelle mani degli arabi

Boris Biancheri: La Road Map nelle mani degli arabi

Anche se vi sono stati altri attentati più atroci e sanguinosi, quello compiuto ieri a Erez contro una pattuglia militare israeliana è particolarmente minaccioso.
Gianni Rossi Barilli: La videocamera terapeutica

Gianni Rossi Barilli: La videocamera terapeutica

«Ma vraie vie a Rouen» al festival del cinema gay di Milano.
Giorgio Bocca: Ritorno al passato

Giorgio Bocca: Ritorno al passato

Ferruccio De Bortoli se ne va dal "Corriere della Sera" perché, dice, è stanco. Pensavamo che la direzione logorasse chi non ce l´ha ma possiamo credergli sulla parola.
Tre premi per Edoardo Sanguineti

Tre premi per Edoardo Sanguineti

Tre premi per Edoardo Sanguineti che ha vinto il Premio di poesia Carlo Betocchi, il Premio Letterario Castelfiorentino e il Premio alla Carriera del Festival Nazionale di Poesia Italiana Città di San Pellegrino Terme. A seguire le date delle premiazioni.
Amos Oz: L’abbandono di due utopie

Amos Oz: L’abbandono di due utopie

Per la prima volta in un secolo di guerre, i due popoli - gli ebrei israeliani e gli arabi palestinesi - sono più avanti rispetto ai loro leader. I due popoli sanno bene che la terra contesa va divisa in due Stati-nazione.
Gianni Rossi Barilli: Una rete di distribuzione per il cinema gay

Gianni Rossi Barilli: Una rete di distribuzione per il cinema gay

Si è chiusa la rassegna di cinema gaylesbico di Milano. Otto dei quindici lungometraggi in programma quest'anno si vedranno al cinema, in televisione o in dvd, mentre per altri tre o quattro le trattative sono in corso.
Jürgen Habermas: L´Europa alla ricerca dell´identità perduta

Jürgen Habermas: L´Europa alla ricerca dell´identità perduta

Habermas ha scritto un testo firmato anche da Derrida. Essi ritengono che sia necessario e urgente che i filosofi tedeschi e quelli francesi facciano sentire assieme la loro voce, indipendentemente dalle polemiche che li possono avere divisi in passato.
Gabriele Romagnoli: Hamburger, dollari, bandiere così l'Egitto diventa Texas

Gabriele Romagnoli: Hamburger, dollari, bandiere così l'Egitto diventa Texas

Sharm el Sheikh, capitale del viaggio tutto compreso, per un giorno al centro del mondo: hamburger, dollari...
Efraim Medina Reyes: Colombia, in mezzo alla guerra

Efraim Medina Reyes: Colombia, in mezzo alla guerra

Quando ci si trova nel cuore di un conflitto, non è facile riflettere sul suo futuro; non si ha neppure piena coscienza delle sue dimensioni e meno che mai delle possibili vie d’uscita.
Marco D'Eramo: Il secolo del bipensiero

Marco D'Eramo: Il secolo del bipensiero

George Orwell nasceva cento anni fa: immaginò un totalitarismo misero. Ma nel benessere sotto sorveglianza in cui viviamo oggi, il Grande Fratello è uno show televisivo.
Gianni Riotta: Le miserie di un mondo no global

Gianni Riotta: Le miserie di un mondo no global

«Siamo venuti per dichiarare che il G8 è illegale e i Paesi ricchi non hanno alcun diritto di decidere per il mondo intero», spiega Stephane Porion, protestando in piazza contro il meeting di Evian. E' la conferma che i contestatori sono gli ultimi...
Boris Biancheri: Amicizie selettive

Boris Biancheri: Amicizie selettive

Molto spesso, nella grande rappresentazione teatrale di un G8, l’elemento scenico prevale sul testo. Anche di quello di Evian occorre quindi interpretare più che le parole i gesti.
Giulio Marcon: Quei civili chiamati alle armi

Giulio Marcon: Quei civili chiamati alle armi

La partecipazione di un «manipolo» di ragazzi/e impegnati nel Servizio Civile Nazionale (non gli obiettori di coscienza: considerati troppo pericolosi) alla parata militare del 2 giugno è l'ennesimo segnale della cooptazione del «civile».