Per dire che atroce cosa è il tifo: un amico interista, molto autorevole e famoso per la pacatezza delle opinioni politiche, sostiene che l´unica soluzione auspicabile, per la finale di Manchester...
Anteprima al festival gay Milano di Yossi & Jagger del regista israeliano Eytan Fox, un film contro la guerra attraverso la storia vera di due soldati di Tel Aviv. Il film, applaudito alla Berlinale, esce venerdì nelle sale italiane.
Il presidente Usa vedrà i due leader ad Aqaba, poi a Sharm el Sheikh i leader arabi moderati. Il 56 per cento degli israeliani appoggia la decisione di accettare il piano del "Quartetto".
Il suo salvataggio «dai torturatori iracheni» aveva commosso l'America e il mondo. Ma ora si scopre che fu tutta una montatura allestita dal Pentagono per dare un volto umano a una guerra che si stava trascinando.
Chi avrebbe previsto qualche decennio fa la clonazione? Anche l´etica deve fare i conti con le nuove scoperte Un dibattito attualissimo per la nascita di una Fondazione.
I "serenissimi padani" ribaltano l´umiliazione del 2001 da parte di Forza Italia. Pesanti battute sulla Campagner: "L´orsetta farà la fine del coniglio". A Vicenza in testa l´azzurro Hullweck, primo cittadino uscente.
La figura agile e snella, i lisci capelli argentati che incorniciano un viso senza trucco e inaspettatamente giovanile. La severità è attenuata dagli orecchini d'oro e da due anelli. Siede diritta sul divano, prendendo una breve pausa prima di rispondere.
Negli Usa i fedeli in attesa dell'Apocalisse e i fondamentalisti non costituiscono più una sparuta minoranza, ma sono una fetta della popolazione divenuta egemonica. E' qui che il presidente George W. Bush rastrella il nucleo duro del suo elettorato.
Nel mazzo di carte dei dissidenti arabi, con cui i regimi continuano a giocare indisturbati, ci sono soltanto due di picche. Ibrahim al Sahari è uno di loro.
Nell’89 a San Francisco un sisma di grado maggiore di quello algerino provocò solo 75 morti. Ecco perché la povertà moltiplica per cento e per mille i rischi per le vittime.
C´è qualcosa di arcaico in Berlusconi, di prefascista, di precomunista, di preliberale, di precattolico, qualcosa che non fa parte della cultura politica del nostro paese.
Eduardo Del Llano, Luis Manuel García, Jesús Vega, Amir Valle, Reinaldo Montero, Yoss. Sei scrittori, quattro dall'isola e due dalla diaspora, giudicano le recenti condanne a morte dei dissidenti. Dando voce, in toni diversi, alla stessa inquietudine.
Osserva Freud in Psicologia delle masse e analisi dell'Io: "Nella massa vengono meno la coscienza morale dell'individuo e il suo senso di responsabilità, l'una e l'altro sopraffatti dall'angoscia sociale". Risponde Galimberti.
Acqua e biscotti in un sacchetto. Niente sgabello, Kim il cingalese è giovane e la notte in piedi non gli fa paura. Gli fa paura, invece, l´ipotesi che quando arriverà al maledetto sportello (se ci arriverà)...
Il nostro Paese sta vivendo un momento critico senza precedenti. Leggi confezionate su misura per esponenti del governo, disprezzo del Parlamento, attacchi alla Costituzione...
Arresti domiciliari al pentito di mafia Enzo Brusca. Risulta poco comprensibile l’ondata di sdegno che trasuda dalle dichiarazioni del mondo della politica e degli addetti ai lavori.
Intervista a Michail Bletsas, guru informatico del Mit: "Piccole violazioni sono accettabili e inevitabili. Ma ho fiducia, confido nelle tecnologie, i benefici sono molto superiori alle controindicazioni".
"Una breve dichiarazione sullo stato del mondo", lettura di Doris Lessing in apertura del suo intervento al Festival Internazionale Letterature alla Basilica di Massenzio, 21 maggio 2003.
Comunque la si prenda, questa tragica storia del tabaccaio milanese che uccide un rapinatore e ne ferisce un altro, ci sta nel progressivo disgregamento dello Stato e nei cittadini che pensano di poterlo sostituire.