Giuliana Sgrena: Iraq. Una guerra civile per spartirsi il paese

Giuliana Sgrena: Iraq. Una guerra civile per spartirsi il paese

Il quadro mediorientale si presenta in tutta la sua drammatica complessità dal Libano fino all'Iran. Se il nodo per la pacificazione resta il conflitto israelo-palestinese, ora è l'Iraq che rischia di trascinare nel baratro tutti i paesi della regione.
Massimo Mucchetti: Eni-Gazprom, l’accordo non spunta le armi del regolatore

Massimo Mucchetti: Eni-Gazprom, l’accordo non spunta le armi del regolatore

Come gioca l’accordo Eni-Gazprom nella liberalizzazione timida del settore del gas?
Furio Colombo: Litvinenko, una storia italiana

Furio Colombo: Litvinenko, una storia italiana

Una ex spia del Kgb è stata uccisa a Londra alcuni giorni fa alla presenza di un ex collaboratore di primo piano della Commissione Mitrokhin del Parlamento italiano.
Vittorio Zucconi: Altman, l’autoritratto dell’America

Vittorio Zucconi: Altman, l’autoritratto dell’America

Robert Altman era divenuto l’autoritratto vivente dell’America, un viso alla John Houston, alla James Coburn, alla Lee Marvin, ispido, storto, burbero, allegro, disordinato come un letto di motel a Nashville…
Michele Serra: I presocratici ultime vittime del Pci

Michele Serra: I presocratici ultime vittime del Pci

Togliatti censurò i filosofi presocratici? La domanda appartiene al genere consolidato della parodia: si prende un’idea (in questo caso, la famosa egemonia culturale comunista) e le si fa il verso gonfiandone fino al ridicolo i presupposti.
Massimo Mucchetti: Su Eni-Gazprom serve sapere di più

Massimo Mucchetti: Su Eni-Gazprom serve sapere di più

L’accordo di principio tra Eni e Gazprom, ora all’esame della Commissione europea e dell’Autorità per l’Energia e il Gas, è stato accolto in Italia con squilli di tromba forse eccessivi rispetto alle notizie disponibili.
Renato Barilli: Mondrian, gli alberi dell’ingegnere

Renato Barilli: Mondrian, gli alberi dell’ingegnere

Contro natura, rigore dell’angolo retto contro le curve organiche: così il grande artista olandese afferma il nuovo ‟destino” dell’homo faber del Novecento oltre la nostalgia impressionista
Michele Serra: L'amaca di venerdì 24 novembre 2006

Michele Serra: L'amaca di venerdì 24 novembre 2006

Siamo un Paese veramente strano. La fiction "Il padre delle spose", incentrata sul rapporto tra un padre e una figlia omosessuale, pare fatta apposta per suscitare i migliori sentimenti, in mezzo a tanto cinismo da palinsesto. E viene duramente cazziata…
"Goodbye Mr Socialism?" Il nuovo forum

"Goodbye Mr Socialism?" Il nuovo forum

Ma il socialismo è veramente morto? E i partiti della sinistra incarnano ancora ideali socialisti? Hanno ancora ragione di esistere gli ideali socialisti? Confrontiamoci online!
Guido Piccoli: Colombia. Processo annullato a un capo delle Farc

Guido Piccoli: Colombia. Processo annullato a un capo delle Farc

Un altro smacco per Uribe e Bush. Il tribunale di Washington ha annullato il processo contro il comandante guerrigliero Simón Trinidad non ritenendo sufficienti le prove a suo carico per il sequestro di tre agenti della Cia.
Gian Antonio Stella: Dalla Balena alle Sardine. I mille partitini eredi (presunti) della Dc

Gian Antonio Stella: Dalla Balena alle Sardine. I mille partitini eredi (presunti) della Dc

Par di risentire Paolo Cirino Pomicino quando rivelava il trucco della Dc: ‟Non ti piace Gava? C’è De Mita. Non ti piace De Mita? C’è Forlani. Non ti piace Forlani? C’è Andreotti...”. A ciascuno la sua Balena Bianca. O almeno la sua Sardina Bianca.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 23 novembre 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 23 novembre 2006

Perfino nei telequiz di serie B c’è un notaio che certifica che la capitale dell’Eire è Dublino e non Belfast. Possibile che le istituzioni della Repubblica non riescano a stabilire con certezza quanti sono i morti ammazzati a Napoli e quanti a Milano…
Marina Forti: Afghanistan. “Taleban, è ora di reintegrarli”

Marina Forti: Afghanistan. “Taleban, è ora di reintegrarli”

Il vicecomandante Nato, il generale italiano Emilio Gay: ‟Molti simpatizzano con le loro idee, bisogna riuscire a esprimerle con la politica e non con le armi. E non sarà una forza armata a ottenere questo risultato”.
Domenico Starnone: Normale devianza

Domenico Starnone: Normale devianza

Di fronte a fatti repellenti del nostro paese, non c'è politico o giornalista che non si affretti a dire che, alla fin fine, si tratta di una deviazione. I deviati per eccellenza - è noto - sono i servizi segreti….
Curzio Maltese: La guerra di successione

Curzio Maltese: La guerra di successione

La lite a destra sul presunto ritiro di Berlusconi dalla politica, strillato da ‟Libero”, ha almeno il pregio di distrarre dalla noia provocata da sei mesi di polemiche a sinistra….
Lorenzo Cremonesi: L’Africa perde i suoi ghiacciai

Lorenzo Cremonesi: L’Africa perde i suoi ghiacciai

‟Entro 20 anni spariranno le nevi perenni del Ruwenzori”. Dal 1906 a oggi si è calcolata un’erosione dell’80 per cento. Il motivo? La riduzione delle nuvole.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 22 novembre 2006

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 22 novembre 2006

Le bestemmie anti-statali e gli insulti alle leggi repubblicane erano fino a pochi anni fa riservati al bancone dei bar, oggi hanno fior di quotidiani che li pubblicano a nove colonne…
Marina Forti: Afghanistan. L'impossibile convivenza tra civile e militare

Marina Forti: Afghanistan. L'impossibile convivenza tra civile e militare

Herat. I soldati italiani sono circa 230, i cooperanti 5 e di giorno escono a lavorare solo se scortati da militari armati e con i vincoli di tempo dettati dalle regole militari. Ma come si fa ad entrare in una scuola o in un ospedale scortati dai mitra?
Michele Serra: Un carrello di bolliti per tutti

Michele Serra: Un carrello di bolliti per tutti

Tra intellettuali e popolo l'incomprensione è millenaria. Ma con il governo Prodi il baratro ha raggiunto limiti di guardia. Secondo uno studio della facoltà di Scienze della comunicazione, il linguaggio di Prodi…
Enrico Franceschini: Mister James Bond va alla radio

Enrico Franceschini: Mister James Bond va alla radio

Londra, i servizi segreti di sua maestà approfittano dell’uscita del film ‟Casinò Royale” per farsi pubblicità: servono reclute.