La democrazia, oramai lo sappiamo tutti, è una semplificazione non esente da rischi di banalità. Però: è democratica, e prima o poi finirà per mancarci....
Il governo iraniano: "Per i commerci usiamo meno dollari". Ecco la mossa per rispondere alle pressioni dell’Onu sul programma nucleare. Ma quando Saddam Hussein tentò qualcosa di simile, nel 2000, l’Iraq ci rimise subito 270 milioni di dollari.
Sono solo risultati parziali: dicono però che in Iran il presidente della repubblica Mahmoud Ahmadi Nejad non ha superato il test delle urne. In crescita i riformisti.
Inseguono il sogno di riciclare tutto come i Padri Pellegrini quello della comunità senza peccato. Gli abiti che indossano arrivano dall’Esercito della Salvezza. Sono partiti in dieci circa un anno fa, ormai sono quasi duemila.
Può un giudice con una mano prender soldi dalla Regione e con l’altra firmare serene sentenze su quella stessa Regione? È ciò che si chiedono a Catanzaro, dove su un pezzo della magistratura locale soffia ancora aria di tempesta.
Il culmine ineguagliato dell'ossequiosità al Vaticano lo si coglie nel variegato fronte contrario ai Pacs, che brandisce lo ‟scandalo” delle coppie omosessuali per negare status legale e legittimo a tutte le unioni di fatto, anche eterosessuali.
Mi unisco sin d’ora a chi deciderà di dire (e di fare) ciò che la civiltà impone: il silenzio è colpa, il rinvio è scusa. Un uomo non può essere abbandonato alla sua pena indicibile.
L’eutanasia è uno dei dilemmi morali tra i più rilevanti per le soluzioni sempre più urgenti che esige e per la mutazioni di mentalità che può apportare circa il senso della vita e della morte.
È sconcertante, ai limiti quasi della denegata giustizia, la decisione con la quale il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta di Piergiorgio Welby di poter morire con dignità.
I progressi della tecnica e i suoi possibili fallimenti s'inscrivono nel tempo della vita. Ed è necessario che ognuno prenda in carico la propria finitezza.
"Devono essere fissati criteri per individuare quali film possono trovare spazio nella televisione pubblica", dice uno dei quattro parlamentari dell’Ulivo che si è opposto al film di Boldi. Quali criteri, di grazia, e fissati da chi?
Abbiano l’onestà di dirlo: non vogliono licenziare nessuno, neanche i mascalzoni arrestati con la bustarella in mano. Appioppare una condanna per corruzione a più di due anni di carcere, oggi, è pressoché impossibile.
Non era mai successo. Per la prima volta da quando è stato eletto presidente, Ahmadinejad si è trovato di fronte a degli studenti che gli gridavano in faccia: ‟Morte al dittatore!”.
Stupore e smarrimento sulle facce dei rappresentanti fischiati dai rappresentati, dei sindacalisti contestati dagli operai, degli onorevoli sbeffeggiati dagli elettori, dei poveri che svoltano a destra. Una paura da anno mille...
Nonostante lo si sappia, che il fascismo gode di ottima salute, stringe il cuore vedere le migliaia di ragazzi cileni che rendono omaggio al traditore Pinochet.
Una taglia di 250 mila sterline promessa da un giornale per la "testa" dell’assassino. Ingenti forze di polizia offerte da Tony Blair. Migliaia di segnalazioni pervenute agli inquirenti dall’opinione pubblica. È caccia al nuovo ‟Jack lo squartatore”.
Il cardinale Trujillo tiene a precisare di essere ‟il responsabile dei problemi della famiglia in tutto il mondo”. Sinceramente: ce ne eravamo dimenticati, parendoci il Vaticano, ormai, una tipica autorità locale che si occupa delle leggi italiane.
Lo schermo, il buio e gli spettatori stregati dalle immagini. La potenza del suo linguaggio ha cambiato le nostre vite e i nostri desideri. Il cinema, con le sue sale buie piene di vita, è il romanzo dei nostri giorni.
Il Dipartimento di Stato voleva dei nomi di pericolosi iraniani coinvolti nel programma nucleare. La Cia era troppo occupata e poi non voleva fornirglieli. Così gli uomini di Condoleezza Rice hanno deciso di utilizzare Google, con risultati imbarazzanti.