Sri Lanka ancora diviso. Nelle zone dove operano le "Tigri" la presenza militare è vista con sospetto. Powell visita il paese e auspica la riconciliazione.
Il governo di Colombo impedisce al segretario generale dell'Onu di visitare le zone colpite dal maremoto nelle aree sotto il controllo delle Tigri tamil.
Accanto alla giusta preoccupazione sugli eccessi di zelo dello Stato ficcanaso e salutista è bene inserire anche una riflessione su quanto invadente e costrittivo sia anche il tabagismo, che ci impone un obbligo, quello di accenderne sempre una di troppo.
Vittime collaterali. Lo tsunami ha distrutto le barche ormeggiate sulla costa. L'industria ittica risentirà a lungo del colpo. Gli srilankesi non mangiano pesci perché temono che abbiano ingerito pezzi di cadaveri e abbiano contratto malattie infettive
Il Guggenheim di New York espone quattrocentotrentacinque artefatti della antica civiltà azteca, i cui protagonisti aspiravano a una morte eroica per avere il diritto di trasformarsi in colibrì.
Dovrebbero mettere dei cartelli stradali, quelli che indicano un pericolo, sul tragitto della vita: "Attenzione, nostalgia". Sterzate o verrete schiacciati, beffati. Finirete per attribuire un valore assurdo a qualcosa che non ne possiede alcuno.
La constatazione è triste, ma merita d´esser fatta: dopo la caduta del muro di Berlino, l´andamento economico della zona euro è stato tra i più mediocri del mondo.
L'aeroporto dello Sri Lanka sembra un hub internazionale, gli aerei scaricano senza sosta cibo e medicine. I militari "prendono il sopravvento" nella gestione dei soccorsi, almeno quelli più strutturali.
Al confine tra le zone controllate dai ribelli Tamil e il governo cingalese. Gli avversari costretti a collaborare nell'emergenza tsunami. Un'opportunità per un negoziato di pace che segnava il passo?
Ugo Balzari, nato nel 1922 a Milano, all’età di vent’anni fu arruolato nel battaglione alpini Edolo. Ha rifatto il percorso della ritirata dal Don. Qui combattè come alpino sciatore.
Si può essere certi che l’America farà la cosa giusta, dopo avere provato a fare tutte quelle sbagliate", diceva Winston Churchill e anche sull’emergenza asiatica la risposta giusta dell’America è arrivata dopo una settimana di sordità politica e morale.
‟La strada separa come la striscia di Gaza le case popolari e qualche pregiudicato agli arresti domiciliari o un gruppo di balordi che conosco di vista dalla palazzina di un costruttore molto noto, ci abita lui e la sua famiglia e i nuovi arricchiti ”
Falls Church, la chiesa delle Cascate alle porte di Washington. Ogni domenica la catacomba degli apostoli del Bushismo si popola dei nomi che negli altri giorni della settimana vivono tra i palazzi del potere o si autocelebrano sugli altarini televisivi.
Gli Ias/Ifrs, che dal 2005 verranno applicati ai bilanci di società quotate, banche e assicurazioni europee al posto dei principi contabili nazionali, dividono gli addetti ai lavori.
Prima i 15 milioni di dollari offerti generosamente in aiuti da Bush, poi saliti a 35 e ora a 350: quanto un giorno di occupazione dell'Iraq. Stessa generosità delle grandi corporation.
Onde gigantesche che avanzano a velocità di aerei a reazione ci mettono ore ad attraversare l'oceano. Migliaia di persone avrebbero potuto essere salvate da una telefonata o da un messaggio radio accompagnato da un'organizzazione locale di emergenza.
Dalle zone del maremoto cominciano ad arrivare immagini diverse dai corpi irrigiditi o dallo strazio dei superstiti. Sono le istantanee del turismo che non si è mai fermato: bagnanti al sole, "segnorine" tailandesi che invitano ammiccanti alla notte