Una volta si definiva ‟maturità”. Era un passaggio obbligato, di crescita, un ingresso nella fase adulta delle responsabilità. Col tempo le cose sono cambiate. Le riflessioni di due grandi autori: Umberto Galimberti e Domenico Starnone.
L’Europa come noi la conoscevamo fin da bambini, allegra, pacifica, risorta dalle macerie della guerra, grintosa di ottimismo, con lo charme francese, l’aplomb britannico, l’efficienza tedesca e la passione italiana, è morta.
Nelle elezioni in Iran, Karroubi, arrivato terzo ed escluso dal ballottaggio, accusa Mahmoud Ahmadinejav di aver mobilitato i militari per sostenere la sua candidatura e l’offensiva controriformatrice.
"Maturità" non vuol dire saggezza, equilibrio o addirittura invecchiamento precoce, maturità vuol dire capacità di superare le prove per reperire la propria identità, così come capacità di reggere le sconfitte senza depressione e abbandono.
Grazie alle guerre in Iraq e in Afghanistan e al conflitto di civiltà, il sequestro di persona torna a ricoprire un ruolo di rilievo tra le attività umane.
Un appello ai cattolici affinché facciano una campagna a favore di quelle vite umane escluse dal circuito del valore e dal consumismo mediatico, gli anziani, categoria vulnerabilissima di ex embrioni.
Il ministro Maroni cerca il compromesso sui fondi pensione. I nodi da sciogliere sono l'automatismo del credito e il ruolo della commissione di vigilanza sui fondi pensione.
L’evoluzione dell’esame di maturità dagli anni Sessanta a oggi. Le svolte, i cambiamenti, le riforme che hanno modificato profondamente nel tempo una delle tappe fondamentali della crescita personale dell’individuo.
Basta affacciarsi al belvedere del Lingotto, valutare il paesaggio innevato e avvertire sotto i piedi l´agonia industriale, il silenzio di ciò che fu e non è più, e avere voglia di fare qualcosa d’importante con quella neve.
Lo Stato non ha i soldi per i fondi pensione dei dipendenti pubblici. In questo colloquio, il viceministro dell'economia Baldassarri propone la ‟cessione del credito”.
Forse è una fortuna che nessun giovane regista italiano si dedichi alla realtà, a ciò che accade tutti i giorni nel nostro Paese come facevano un tempo Rosi, Visconti, Pasolini
Haiti: mentre si avvicina la scadenza del mandato Onu il comandante della missione, il generale Ribeiro, ha chiesto di essere rimosso dall’incarico a causa dell’aumento incontrollato della violenza. A 24 ore dal sequestro rilasciata l’italiana rapita.
Viaggio nella casa dell'Onu, nella sua storia, nella sua struttura, nelle sue debolezze. Per trovare le ragioni di una crisi che si sta aggravando, di un’autorità, sempre labile, che va scomparendo del tutto.
Lo spirito santo ha visitato gli uomini dell’Ulivo o dell’Unione o come si voglia chiamare la coalizione di centrosinistra. È stato raggiunto un accordo per fare le primarie e poi andare assieme alle elezioni politiche.
Mahmood Sariolghalam, professore di relazioni internazionali all'Istituto di studi per il Medio Oriente, analizza le differenze tra i vari candidati alla presidenza dell'Iran, per quanto riguarda la politica interna, estera e la questione nucleare.
Foucault è stato accusato di aver sostenuto il movimento dell'antipsichiatria e la rivolta contro lo Scià in Iran, oltre ad aver simpatizzato con Mao. Tre esiti, questi, che riducono un pensiero a pochi slogan e la filosofia a prestazione mediatiatica.
Il sindaco di Teheran Ahmadinejad sfiderà l' ex presidente Rafsanjani. Ma i moderati denunciano brogli e chiedono un'inchiesta. Sorpresa anche per il record di affluenza: oltre il 62 per cento.
Un passato da ‟rivoluzionaria”, un presente da regista e scrittrice affermata, Cristina Comencini non si nasconde e parla di politica, di cinema, della sua famiglia. Con coraggio. In attesa del suo prossimo film, La bestia nel cuore.