Vittorio Zucconi: Presidenziali, l'ombra di una nuova Florida

Vittorio Zucconi: Presidenziali, l'ombra di una nuova Florida

A vigilare sul corretto andamento del voto, l'Onu ha mandato cento osservatori. In 25 stati è sparito dalle liste elettorali un gran numero di cittadini di colore. Nello stato governato da Jeb Bush funzionano male i seggi elettronici.
Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. "Campagnando" nell'Ohio

Marco D'Eramo: Presidenziali Usa. "Campagnando" nell'Ohio

Un pomeriggio di "porta a porta" a Cleveland, in compagnia di tre volontarie nere che reclutano votanti per John Kerry. Ore ed ore di lavoro per convincere la gente. Risultato: nella contea Cuyahoga 161mila nuove registrazioni, 820% più del 2000.
Gianni Riotta: L'America in fila alle urne. E partono i primi ricorsi legali

Gianni Riotta: L'America in fila alle urne. E partono i primi ricorsi legali

In Florida e in Ohio contestate le macchine elettroniche. Anche Bush senior vota con due settimane d'anticipo in Texas.
Marco D'Eramo: Cleveland, Ohio. Nel cuore della rust belt

Marco D'Eramo: Cleveland, Ohio. Nel cuore della rust belt

Quinta metropoli Usa negli anni '50, Cleveland è oggi in pieno degrado, dopo 30 anni di deindustrializzazione.
Giorgio Bocca: Nella tenaglia di profitto e crimine

Giorgio Bocca: Nella tenaglia di profitto e crimine

Il pensiero unico del profitto ha uno sbocco obbligato nell´accettazione della malavita universale, nel tramonto di una società etica e nel trionfo di quella mista dove non è più possibile distinguere fra morale e immorale, fra legale e illegale.
Italia 2004, i nuovi poveri

Italia 2004, i nuovi poveri

Sono giovani, donne e immigrati: la radiografia della miseria compiuta da un monitoraggio della Caritas. Tra gli indigenti in aumento i pensionati. E l'organziazione avverte: "I nuovi poveri crescono perché non ci si cura abbastanza dei vecchi poveri".
Le droghe nell'età dell'ansia sociale. No Drugs no future di Gunter Amendt

Le droghe nell'età dell'ansia sociale. No Drugs no future di Gunter Amendt

L'uso di droghe e sostanze psicoattive diverrà sempre più irrinunciabile nella società globale con la sua richiesta agli individui di rimodellarsi sulla velocità dei processori, riadattandosi fisicamente e psichicamente a esigenze e necessità dell'esterno
Gabriele Romagnoli: Il paradosso arabo. Speriamo in Bush

Gabriele Romagnoli: Il paradosso arabo. Speriamo in Bush

La maggioranza degli arabi non solo si aspetta, ma addirittura spera, che Bush resti in carica. Un desiderio diffuso, alimentato da calcoli politici e voglia di vendetta.
Enrico Franceschini: Soldati inglesi a Bagdad polemica sul "regalo" di Blair

Enrico Franceschini: Soldati inglesi a Bagdad polemica sul "regalo" di Blair

Confermata la richiesta del Pentagono. I militari impegnati saranno 650. Liberali e conservatori contro Downing Street: "Il premier aiuta la campagna elettorale della Casa Bianca".
Gianni Riotta: Le profezie dell'oracolo di Aspen. Un algoritmo per capire il mondo

Gianni Riotta: Le profezie dell'oracolo di Aspen. Un algoritmo per capire il mondo

Bush o Kerry? La soluzione del dilemma ce la darà il Denver Research Group, banca dati che raccoglie tutto lo scibile umano in materia di politica, lo condensa, analizza e riduce a una pagina di previsioni per aziende, partiti, servizi di intelligence.
Antonio Lobo Antunes  vince il Premio Jerusalem 2005

Antonio Lobo Antunes vince il Premio Jerusalem 2005

Il premio viene conferito a uno scrittore eminente il cui lavoro esprime la libertà dell'individuo nella società.
Vittorio Zucconi: Eva, la mela e il cellulare

Vittorio Zucconi: Eva, la mela e il cellulare

Settembre, siamo su un marciapiedi della metropolitana di Washington, stazione chiamata Friendship Heights, le alture dell'amicizia. Non è il Paradiso Terrestre, ma almeno è pulitissima…
Maurizio Caprara: "Gli italiani in Libia? Da oggi possono tornare"

Maurizio Caprara: "Gli italiani in Libia? Da oggi possono tornare"

Intervista al primo ministro libico Ghanem: "Gli espulsi facciano domanda per il visto... Produrre armi di distruzione di massa costa molto e dà uno sbagliato senso del potere"
Vittorio Zucconi: A Kerry il voto della stampa Usa

Vittorio Zucconi: A Kerry il voto della stampa Usa

Su 54 quotidiani che hanno già fatto la loro scelta 37 sono con il democratico, 17 con il presidente. Il "New York Times" si schiera: "Bush è stato disastroso e inetto". Ma alla fine deciderà la tv.
Gianni Riotta: George e John, divisi su tutto rispettando il galateo politico

Gianni Riotta: George e John, divisi su tutto rispettando il galateo politico

Che cosa sanno della politica nel XXI secolo George W. Bush e il suo rivale John Kerry e invece l'ex ministro italiano Rocco Buttiglione ignora?
Furio Colombo: Due lezioni per l’Italia

Furio Colombo: Due lezioni per l’Italia

La politica estera bussa due volte alla porta sgangherata della politica italiana. Colin Powell ha detto che "Gli Stati Uniti terranno in considerazione l’Italia", una frase da sportello dell’Inps per tranquillizzare i titolari di domande inevase.
Massimo Mucchetti: Fiat, le scelte per il rilancio degli Agnelli e delle banche

Massimo Mucchetti: Fiat, le scelte per il rilancio degli Agnelli e delle banche

Che il futuro della Fiat sia incerto è risaputo, ma quanto lo sia non è poi così chiaro. Dal '98 il Lingotto ha bruciato 21,4 miliardi. L'indice di settore ha perso il 43%, il titolo quasi il doppio.
Enrico Franceschini: Il Quarto Sesso: astinenti e felici

Enrico Franceschini: Il Quarto Sesso: astinenti e felici

Gran Bretagna, la carica degli asexual. Su Internet le loro confessioni: ‟L'erotismo per me è come l'algebra, capisco che cos'è ma non mi interessa”.
Lorenzo Cremonesi: Kandahar, addio al mullah Omar. "I talebani? Meglio la democrazia"

Lorenzo Cremonesi: Kandahar, addio al mullah Omar. "I talebani? Meglio la democrazia"

Diario afghano. Nella roccaforte dell'ex regime all'indomani delle prime elezioni afghane. Nella "capitale del Sud" alle urne la maggioranza della popolazione.
Furio Colombo: Se vince Kerry, se vince Bush

Furio Colombo: Se vince Kerry, se vince Bush

Non c’è alcuna differenza: Bush e Kerry sono la stessa cosa. Questo messaggio viene distribuito dalla destra italiana che vede in Bush e la sua guerra preventiva l’incarnazione di tutto ciò che è America, da Walt Whitman a Roosevelt, da Kennedy a Clinton.