Alberto Arbasino: Puzzle Mantegna

Alberto Arbasino: Puzzle Mantegna

Un libro, Su Mantegna I di Giovanni Agosti, di rara erudizione e con forti accenni autobiografici. Insolito e bello perché felicemente frammentario. È un insieme di Bellezza e Bizzarria, accompagnate dalla Smisuratezza.
Guido Olimpio: Attentato a Miami. È nato il terrorista di quartiere

Guido Olimpio: Attentato a Miami. È nato il terrorista di quartiere

Gli arresti di Miami, dove l’Fbi ha sventato un attentato alla Sears Tower, sono il segno di un nuovo tipo di estremismo germogliato nella realtà locale e spesso non legato ad Al Qaeda.
Michele Serra: Compagno falce e coltello

Michele Serra: Compagno falce e coltello

Con la nascita, a Roma, del Partito comunista dei lavoratori, fondato da Marco Ferrando per conquistare una ragazza, la sinistra italiana festeggia la sua cinquecentesima scissione, conquistandosi un posto nel guinness dei primati.
Gad Lerner: Ma Costanzo è solo l’ultimo sintomo

Gad Lerner: Ma Costanzo è solo l’ultimo sintomo

Dietro i litigi a Mediaset c’è la crisi (e l’invecchiamento) della tv privata italiana, che sopravvive e cresce solo grazie a questo regime monopolistico, ma che è del tutto priva di idee e creatività.
Domenico Starnone: Referendum, No e poi No e poi...

Domenico Starnone: Referendum, No e poi No e poi...

Noi del ‟No” voteremo contro la riforma costituzionale del centrodestra e faremo non bene ma benissimo….
Umberto Galimberti: La nostalgia di unità e il destino dell’individuo

Umberto Galimberti: La nostalgia di unità e il destino dell’individuo

Distacco. È così che avanza la vita, tante separazioni per trovare sé stessi, con la nostalgia della beatitudine.
Curzio Maltese: Il diktat dei partiti sulla tv di Stato

Curzio Maltese: Il diktat dei partiti sulla tv di Stato

D’accordo che il coraggio uno non se lo può dare e Don Abbondio si conferma un punto di riferimento per il centrosinistra. Ma almeno alla Rai, dopo cinque anni di urla e strepiti sull’occupazione berlusconiana e nel mezzo della solita ‟emergenza morale”…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 giugno 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 22 giugno 2006

Tentando un riassunto: il basso profilo socio-antropologico di tutti gli scandali recenti (scandali del terzo millennio, ma c’era già tutto quanto in Dino Risi e in Pietro Germi, mezzo secolo fa) ci rimanda diritti al nostro passato che non passa….
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 21 giugno 2006

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 21 giugno 2006

Seguite bene questo ragionamento (tratto dalla lettura dei giornali di ieri) e ditemi se non vi viene voglia di emigrare. Dunque: il manager Antonello Perricone è candidato alla direzione generale della Rai ma ha poche possibilità di farcela….
Marina Forti: Pakistan. Scontro armato per l'acqua

Marina Forti: Pakistan. Scontro armato per l'acqua

C’è stata una battaglia in piena regola nel Pakistan nord-occidentale, al confine con l'Afghanistan. Oggetto del contendere: l'acqua e lo spostamento di alcuni canali d’irrigazione.
Renato Barilli: Che bella generazione quei barocchi!

Renato Barilli: Che bella generazione quei barocchi!

A Roma una grande mostra dedicata a Bernini, Borromini e Pietro da Cortona, tre protagonisti del rinnovamento architettonico e urbanistico della città.
Massimo Mucchetti: Autostrade, tutti i dubbi sulla posizione del ministro

Massimo Mucchetti: Autostrade, tutti i dubbi sulla posizione del ministro

I nuovi sviluppi della trattativa per la fusione Autostrade-Abertis, con l’apertura del ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, sembrano convergere in senso favorevole ai Benetton.
Gianni Riotta: Per chi suona il telefonino?

Gianni Riotta: Per chi suona il telefonino?

Ci siamo ormai appassionati al reality show delle intercettazioni, magnifica commedia umana dei costumi e modi della nostra classe dirigente, o meglio degli Arlecchini, Pulcinella e piacenti Sor Pantalone che si arrabattano a dirigerci.
Stefano Rodotà: Intercettazioni. Un decalogo per ripristinare le regole

Stefano Rodotà: Intercettazioni. Un decalogo per ripristinare le regole

Le intercettazioni hanno invaso lo spazio pubblico e pongono seri problemi di legalità. In due direzioni: la tutela della dignità delle persone e l'urgenza di ripristinare il rispetto di regole minime di diritto.
Gabriele Romagnoli: A pranzo con Victoria e le altre. Una giornata da mogliose

Gabriele Romagnoli: A pranzo con Victoria e le altre. Una giornata da mogliose

Vita da "Wags", le compagne dei giocatori inglesi. Un fenomeno da tabloid, tra diet coke e paparazzi, che dicono: ‟Ci hanno mandato a seguire gli hooligans, ma non sono arrivati, e adesso ci becchiamo queste”.
Maurizio Maggiani: Un aiuto ai malati val bene una Frau

Maurizio Maggiani: Un aiuto ai malati val bene una Frau

Questo è un appello. Urgente e personale. È rivolto alla rappresentanza del centrosinistra nel consiglio regionale della Liguria, cui chiedo di rinunciare alla propria poltrona Frau per il bene dei malati.
Vittorio Zucconi: Il mondiale felice della nuova Germania

Vittorio Zucconi: Il mondiale felice della nuova Germania

Il tecnico, odiato alla vigilia, ha fatto cambiare idea ai tifosi. L’avvio vincente, la festa dei tifosi e il calcio trasforma lo spirito del Paese. La Germania scopre l’ottimismo: ecco il miracolo di Klinsmann.
Michele Serra: L'amaca di martedì 20 giugno 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 20 giugno 2006

‟Non sfugge, agli osservatori più attenti, il clamoroso equivoco che ha trascinato in mezzo alle carte della magistratura anche il principe Simeone di Saxe Coburgo Gotha di Bulgaria…”
Gabriele Romagnoli: La maledizione degli spot. È il torneo dei campioni spariti

Gabriele Romagnoli: La maledizione degli spot. È il torneo dei campioni spariti

Da Ronaldinho a Ballack, da Kahn a Totti, il flop dei testimonial dei mondiali 2006 è totale. Scarsa la condizione atletica, si spera in un recupero per le partite che contano, ma il tempo sta per scadere.
Paolo Di Stefano: Mondiali 2006. Sull'attenti tra orgoglio e minacce

Paolo Di Stefano: Mondiali 2006. Sull'attenti tra orgoglio e minacce

Un confronto tra i testi dei 32 inni della nazioni che partecipano a Germania 2006. Cosa curiosa, l’inno di Mameli, non c’è dubbio, rimane il più vittimista.