Il "terzo uomo" nella partita fra Bush e Kerry, colui che il Presidente americano ci aveva promesso vivo o morto e poi ci aveva descritto come braccato, annichilito, torna trionfale per gettare sul tavolo delle elezioni americane la carta del terrore.
Il volto di Osama Bin Laden spazza via i fallimenti della guerra, gli scandali, i vaccini che non si trovano, i lavori che volano via e riporta lo sguardo della nazione là dove Bush lo avrebbe sempre voluto tenere fisso, sull’11 settembre 2001.
Il disastro di Bhopal sta all'industria chimica come Cernobyl sta a quella nucleare. I sopravvissuti riceveranno, a vent’anni dalla strage, il saldo dei risarcimenti loro dovuti.
La festa che più assomiglia al carnevale precede le elezioni. E per la prima volta nei pub si parla di politica con grande coinvolgimento emotivo. Viaggio in Wisconsin, stato "indeciso".
In viaggio con Emergency nelle regioni lontane dalla capitale, poco urbanizzate e non controllate dalle forze militari statunitensi né dalla Nato. L'Afghanistan ospita dieci milioni di mine antiuomo, molte di produzione italiana.
Nella città universitaria del Wisconsin lo sfidante si concede un bagno di folla. Bruce Springsteen lo sostiene dal palco. La sua squadra di baseball vince il campionato dopo 86 anni. Ma lo stato è ancora in bilico tra lui e Bush.
Nell’antichità l’omosessualità non era un problema, perché l’attenzione non era rivolta all’atto sessuale, ma all’amore tra persone che poteva trascendere il sesso, perché capace di includere dimensioni culturali, spirituali ed estetiche.
Elezioni negli Usa, la rabbia. ‟Mia madre mi telefona e mi dice che Bin Laden è in tv, i nostri sforzi non gli hanno neppure fatto il solletico. Mio fratello è stato mandato in Iraq per niente, senza armi e cibo adeguati”.
Come nei sogni agitati delle notti peggiori, più l’America corre verso l’elezione e più il traguardo sembra allontanarsi. Quando pareva che la corsa si fosse concentrata su tre Stati incerti, la partita si riapre in territori che erano dati per sicuri.
Dopo 86 anni, i ‟Red Sox” di Boston vincono il campionato di baseball. L´interminabile serie di sconfitte iniziò dopo la vendita di "Babe Ruth" ai ‟Yankees” di New York. Il trionfo a sorpresa è visto come un buon auspicio per il senatore, tifoso accanito.
Non avrei mai pensato che il movimento pacifista e i partiti della sinistra in Israele si sarebbero trovati a manifestare per Sharon. Ma questo può solo provare che in Medio Oriente la parola "mai" ha un significato molto limitato.
Le battaglie quotidiane di un movimento di bambini e adolescenti lavoratori. Lottano per il "lavoro degno" contro le peggiori forme dello sfruttamento minorile.
La scelta per il presidente non è solo tra due candidati ma tra due diverse visioni del futuro. Rispetto al passato i ruoli si sono invertiti: i conservatori erano concreti, oggi sono utopisti; i democratici erano idealisti, ora sono pragmatici.
La galassia del lavoro precario pullula di casi limite: dal venticinquenne che ha fatto trenta lavori, al trentenne che ne ha fatto uno solo ma con venticinque contratti consecutivi.
Film, libri, mostre, letture pubbliche riportano d’attualità un mondo fuori dalla storia che diventa sogno e fuga dal presente. Una moda che a volte corre il rischio di semplificare la storia.
La battaglia del 2000 potrebbe estendersi. Dieci gli stati in cui i candidati risultano alla pari. Si dovrà dunque contare fino all'ultimo voto, perché la vittoria potrebbe essere decisa da poche schede.