Con la prossima riforma della giustizia, i procedimenti in corso contro il Presidente del Consiglio Berlusconi verranno trasformati in reality-show a eliminazione.
Può un fiume essere inghiottito dal deserto? Sembra proprio che così stia succedendo al Niger, il terzo fiume d'Africa per lunghezza, in gravissima crisi perché minacciato dal clima che cambia e dall'aumento della popolazione lungo le sue rive.
Torture in Iraq: Bush ha detto alle tv arabe che "la democrazia non è perfetta, ma almeno questi abusi si scoprono e vengono puniti mentre le torture di Saddam erano segrete e continuate". E queste sarebbero le "scuse" che ha offerto al mondo arabo!
Lo scandalo etico per le sevizie inflitte da secondini americani ai detenuti iracheni matura in scontro politico. Il generale Donald Ryder, ha comunicato che sono in corso inchieste su 35 casi di abusi su prigionieri, da Bagdad all' Afghanistan.
La diceria dell'origine saudita di Bush, smentita dalla fisiognomica, trova conferma in una profezia che recita: "Verrà il Grande Quqbar, e con un solo gesto saprà riunire l'Islam in un solo grande popolo".
La scelta rivela lo stato di confusione tra i quadri dirigenti Usa, costretti tra la necessità di normalizzare il Paese e quella di trovare nuovi alleati locali in grado di aiutarli.
Interrogarsi sulla missione irachena sembra essere antipatriottico. E affidare la sicurezza dei nostri soldati all'arma della corruzione non ha funzionato.
Galleggiamo senza peso come gli astronauti, in una oscenità diffusa senza limiti. In un vuoto riempito dalla televisione, dal virtuale e dalla prostituzione universale.
Sul dramma dell'Iraq mentono tutti: da Bush a Berlusconi. Mentre ci si dovrebbe fermare di fronte alle prospettive atroci, da ultimi giorni dell'umanità.
Occupazione! Bandita dal vocabolario orwelliano della Casa Bianca, del Pentagono e degli agit prop neocons, la maledetta parola che spiega la spirale dell'orrore, dalle torture alla resistenza degli insorti, è uscita dalle labbra di Donald Rumsfeld
Bagdad: l' ospedale potrebbe chiudere a giugno. Annan: sì a una forza multinazionale. E Il commissario straordinario: "Gli Ulema parlano con troppe voci, a volte contraddittorie, mi chiedo se davvero ci sia stato un negoziato".